L'Ira Del Baccano
L’IRA
DEL BACCANO – Cosmic Evoked Potentials
Subsound
Records / NRV Promotion
Genere: Psichedelia strumentale /
Doom
Supporto: CD - 2023
Sulla
musica ne abbiamo lette e dette di tutte, che fa stare bene, che emoziona, l’importanza
della tecnica, delle melodie, e anche che c’è musica e musica. Ovviamente l’addentrarsi
nell’ascolto dipende da molteplici fattori come lo stato d’animo che abbiamo in
quel momento, il luogo o la situazione in cui stiamo ascoltando, tutti elementi
che hanno la giusta valenza per il raggiungimento del risultato emotivo. Molte
canzoni si possono ascoltare distrattamente, magari ci fanno compagnia durante
il lavoro oppure in un viaggio in auto, non richiedono un approccio importante
e questo va anche bene perché nella vita serve di tutto, mai banalizzare. Ma c’è
musica che non lascia scampo a distrazioni, quella che ti ci devi buttare
dentro anima e corpo, il classico viaggio mentale che solo un genere come la Psichedelia
può donarti, vuoi più o meno lisergico. Maestri del movimento sappiamo bene
essere i Pink Floyd, almeno per il lato maggiormente commerciale di esso e poi Grateful
Dead, Hawkwind, insomma di nomi da citare ce ne sono molteplici, chi più chi
meno famosi.
Anche
in Italia abbiamo interessanti artisti che si cimentano al riguardo, un esempio
sono i L’Ira Del Baccano. Quando la Psichedelia si fonde assieme al genere Doom
allora il risultato è ancor più interessante, e quando da noi si dice Doom, il
nome che viene immediatamente alla mente è quello del maestro Paul Chain (ex
Death SS, Paolo Catena, Paul Cat, etc.). E’ proprio lui che produce il primo
mini cd del gruppo che in origine, a metà degli anni 2.000, si chiama ancora
Loosin’o’Frequencies. Il nome L’Ira Del Baccano esce nel 2006 e suonano un
genere strumentale che vede mixare sonorità Black Sabbath, Pink Floyd, Rush a
quanto detto in precedenza. Ovviamente i brani per poterci condurre in un trip
sono necessariamente lunghi e questo si evince anche all’ascolto dei dischi
rilasciati negli anni a partire da “Terra 42” del 2014.
“Cosmic
Evoked Potentials” è il quarto disco in studio e mi viene subito da
sottolineare l’ottimo lavoro fatto in fase di registrazione con una buona
pulizia sonora. Il disco si compone di cinque brani e viene aperto dai dieci
minuti abbondanti di “The Strange Dream Of My Old Sun”. Un riff semplice da
memorizzare fa il buono e il cattivo tempo fra sbalzi umorali e voli pindarici
che hanno della Jam improvvisata, come, in effetti, solo questo genere sa
regalare. Proprio a proposito d’improvvisazione cade a pennello il secondo
brano intitolato “Genziana (Improvisation 42)” il più lungo grazie ai tredici
minuti abbondanti che lo compongono. Inizia sottovoce, quasi coccolando l’ascoltatore
abbindolandolo a tratti con effetti synth per poi aprirsi nel proseguimento. Questo
può interessare molto anche al fans della band Ozric Tentacles.
Tanti
effetti in “The Electric Resolution” da far sentire l’ascoltatore come dentro
una bolla isolata. Si è al cospetto di musica interamente strumentale e quindi
si deve parlare anche di tecnica che in questo caso è buona e mai invasiva o
logorroica. Gli assolo scivolano via con piacere mentre la ritmica senza
strafare segue il tutto con precisione e pulizia. Inizio maggiormente
riflessivo per “Cosmic Evoked Potentials”, qui mi ritrovo veramente ad
ascoltare a occhi chiusi per immaginarmi in altri mondi, la melodia ne è ottima
colonna sonora. Chiude la breve e quasi acustica “Cosmic Evoked Potentials”, e si
ritorna sulla terra.
Questa
è musica che esterna, non da sottofondo e L’Ira Del Baccano è un macchinario al
riguardo da guerra, oltretutto non fa neppure ostaggi. Siete avvisati. MS
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