MRS.
KITE – Flickering Lights
Autoproduzione
Genere:
Progressive Rock
Supporto: cd – 2020
Con
l’album “Flickering Lights” Andiamo a conoscere una nuova realtà progressive europea,
i Mrs. Kite. Nel 2019 vincono il premio "German Rock and Pop Prize"
nella categoria "Best Progressive Band", eppure ancora oggi non sono
famosi e neppure hanno una casa discografica.
Sono formati da Florian Schuch (voce, tastiere), Philipp Verenkotte
(batteria), Ferdinand Schuch (chitarra, voce) e Lukas Preußer (basso) e sono un
perfetto esempio di globalizzazione musicale moderna. Nella loro musica si
innestano differenti culture e stili sia europei che americani, per farla breve
si possono sintetizzare in un mix di sonorità alla Porcupine Tree, RPWL,
Echolyn e Spock’s Beard.
Questo
testimonia sia l’ampia cultura musicale dei componenti oltre che una
preparazione tecnica invidiabile. Dopo il buon "A Closer Inspection"
è la volta di questo nuovo album che vi dico subito porta ad un salto qualitativo
maggiore. “Flickering Lights” è formato da dieci canzoni bene registrate e
ricche di coralità.
Una
attenzione particolare la dedicano alle melodie, musica da ricordare, e soprattutto
da cantare e questo il Prog quando vuole lo sa fare, non sempre le cose
complicate sono le più interessanti, anche perché alla fine di un ascolto
qualcosa deve pur rimanere nella testa.
Certe
coralità alla Porcupine Tree, comprese la voce filtrata sono spesso adoperate,
mentre il cantato ricorda quello di Yogi Lang dei connazionali RPWL. E quindi
avrete anche intuito che fra le note aleggiano anche influenze Pink Floyd, in
effetti così è.
Le
chitarre elettriche spesso grattugiano riff hard vicine quasi al Metal, ma
tranquilli, qui trattasi esclusivamente di Progressive Rock e di grande
qualità. La batteria ed il basso si intendono alla perfezione, anche nei
passaggi spezzati e più complessi.
Non
vado a descrivervi brano per brano l’evolversi del disco perché è ricco di
sorprese e di bellissime melodie, un piacere da spillare in assoluta
tranquillità, magari avanti ad un buon stereo o in cuffia, ma vi assicuro che
di carne al fuoco ce n’è davvero molta. Fra i miei brani preferiti risulta “The
Old Man”, anche se probabilmente troppo Porcupine style periodo centrale della
band inglese.
Un
disco che consiglio vivamente all’ascoltatore Prog aperto alle nuove sonorità più
recenti e non all’integralista vintage il quale qui potrebbe trovare solo alcuni buoni spunti ma non di più.
Personalmente applaudo e non ci crederete ma rischiaccio il tasto play! Avevo
nostalgia dei vecchi Porcupine Tree.
Il
disco lo potete facilmente ascoltare e reperire sulla home page della band https://www.mrskite.de/ , non ve ne
pentirete e sono altresì convinto che nel tempo sentiremo parlare più spesso dei
Mrs. Kite. MS
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