DESERT
SESSION HOME EDITON – Phase 1
Autoproduzione
Genere: Rock – Prog Metal –
Progressive Rock
Supporto: Bandcamp – 2020
Anno
nefasto, pandemia mondiale e tutto quello che purtroppo già conoscete attorno
alla vicenda Covid-19. Non soltanto va a modificare i nostri
atteggiamenti quotidiani, ma anche il modo di fare e concepire la musica.
Io
ritengo personalmente che questo sia l’anno zero per la distribuzione della
musica, nasce oggi un nuovo modo di
proporla e di farne uso, gli artisti vendono performance su facebook ed altri
lo fanno anche gratuitamente. L’impossibilità di fare assembramenti di persone
e quindi di vietare ai locali i concerti, portano il musicista ad adattarsi
alla situazione. Il settore musicale dunque è quello più colpito dalla
pandemia, una crisi immane che nessuno si sarebbe mai potuto immaginare e la necessità
di mangiare è comunque naturale ed impellente. Non che prima di questo evento
la musica andasse alla grande, tuttavia c’era un approccio quantomeno
differente, specialmente in sede live. I dischi non si vendono quasi più, gli
amanti del supporto ottico o vinilico restano relegati ad una figura di una
certa età, i canali mediatici prendono il sopravvento, oggi più che mai.
Ecco
allora che ad aprile del 2020 ci si arrangia, si ha voglia di gridare e di
esternare la forza di reagire la volontà ferrea di tornare alla normalità al
più presto possibile.
Il
governo indottrina emendamenti al popolo quotidianamente, forte dell’appoggio
di scienziati e medici, mentre il popolo inizialmente entusiasta nel restare a
casa, dopo un mese cede psicologicamente e comincia a voler uscire a tutti i costi.
La strada per venire fuori da questa situazione sarà lunga e suddivisa in fasi,
mentre vi sto scrivendo siamo quasi entrati nella fase due.
Un gruppo di artisti si uniscono per fare
musica e lasciare la loro testimonianza su questo accadimento, intitolandolo
proprio “Phase 1”. Il prodotto viene proposto su bandcamp ed il ricavato è
devoluto a favore della Croce Rossa Italiana.
Così
gli artisti coinvolti descrivono su Bandcamp il loro progetto: “L’isolamento
domestico forzato dovuto alle misure di contenimento dell’emergenza Covid-19
porta un centinaio di musiciste e musicisti italiani a riunirsi in un “ranch”
virtuale e a comporre 9 brani, nati dall’urgenza di continuare ad esprimersi
attraverso la propria arte, mantenendo il proprio stile e mettendolo al
servizio degli altri. 9 brani nati in un mese da contributi scritti e
registrati singolarmente da ogni musicista a casa propria, poi raccolti e
missati da Riccardo Pasini, ideatore del progetto.”.
Riccardo
Pasini è un tecnico del suono ravennate che ha prodotto grandi dischi come
quelli degli Ephel Duath e dei Nero Di Marte.
Gli
artisti coinvolti sono: Emilio Albertoni, Andrea Allodoli,
Agnese Alteri, Samuele Anconelli, Mohammed Ashraf, Enrico Baraldi, Max
Barbieri, Luca Bartolini, Matteo Bassoli, Nicola Benetti, Mattia Bertolassi,
Valerio Biagini, Gabriele Bombardini, Filippo Bravi, Peter Cadonici, Caterina
Cardinali, Andrea Carella, Andrea Carletti, Eric Castiglia, Simone Cattani,
Matteo Cavaciocchi, Francesco Fresco Cellini, Valentina Cicognani, Gianmarco
Ciotti, Fausto Civenni, Mauro Chiulli, Mauro Crescini, Alessandro De Lorenzi,
Elena Ferragotto, Cristina Ferretti, Andrea Fioravanti, Giacomo Gastaldi, Luca
Gelmini, Angelo Girardello, Giovanni Grandi, Andrea Grasso, Stefano Gritti,
Michey Grug, Stefano Iori, Tatiana Lassandro, Carlo Leone, Daniele Lipparini,
Gianluca Lo Presti, Michele Marchiani, Filippo Martignano, Francesca Viola Mazzoni,
Giacomo Mazzu, Gruno Balli, Daniele Medici, Franco Naddei, Michelangelo
Naldini, Emanuele Nanni, Andrea Napolitano, Ignazio Nistic, Luca Pansera,
Andrea Para, Francesco Maria Pasi, Luca Pasini, Riccardo Pasini, Stefano
Penazzi, Daniele Pollio, Mauro Pulga, Silvia Raggetti, Massimiliano Rassu,
Francesco Ronchi, Adolfo Rosolia, Diego Ruggeri, Mario Sabadelli, Paolo Sanchi,
Alex Semprini, Andrea Solimene, Ronny Taccola, Cristiano Tommasini, Emilio
Torreggiani, Alessandro Trere, Gian Maria Vannoni, Andrea Vasumini, Matteo
Virga, Niccolò Maria Zanzi.
La
musica proposta è dunque variegata, quasi tutti i brani sono di media e lunga durata
superiori ai dieci minuti, salvo pochi casi. Prog nervoso quasi in stile
King Crimson con influenze psichedeliche in “Quarantine”, elettronica iniziale
in “Distorta Dimensione” per poi passare ad un suono greve, al limite del
Metal, esso ben descrive il periodo di reclusione domestica che si sta
passando.
“From
Soul To Bones” ha un armonizzazione anni ’70, sembra un tributo al mondo di
Ennio Morricone, fischio western compreso per poi svilupparsi acidamente in un
contesto più moderno e Rock. “Spleen Milieu” prosegue il passaggio in un mondo
psichedelico nervoso, quasi disturbato, proprio come l’animo. Non sembrano
distanti certi Radiohead.
“L’Invenzione”
ha un elettronica ambient di base con un incedere in crescendo. “La Distanza
Nel Silenzio” ne segue l’andamento, sempre elettronica e con un senso di
fastidio e disagio fra le note. La
musica veste bene il concetto del momento che stiamo vivendo.
“Branchie/Il
Bacio” è greve nel suo guscio Metal Prog dalle sfumature Post Rock. Mutevole
nel prosieguo, interessante e noir. “L’Istinto” si alterna fra Radiohead (gli
ultimi) e Prog. Il brano è cantato. Si chiude con “In Solitude”, brano più
Heavy Metal del gruppo di canzoni. Sfonda e si lascia ascoltare con piacere.
Chi
vuole ascoltare musica diversa e allo stesso tempo fare un opera buona, può
andare al seguente indirizzo: https://desertsessionhomeedition.bandcamp.com MS
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