Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

venerdì 3 gennaio 2020

Sabrina Schiralli


SABRINA SCHIRALLI – Innamorata
Music Force
Genere: Melodico Italiano
Supporto: cd – 2019



La musica italiana è apprezzata in tutto il mondo, la storia mette le radici nel melodico napoletano per evolversi fino alla famigerata formula “sole, cuore, amore”, per non parlare poi dell’argomento “mamma”. Si, la musica italiana ha melodie ed affetti importanti, quelli che restano avvinghiati al cuore sia di chi le esprime sia di chi l’ascolta. Noi vogliamo questo! La semplicità paga sempre, così le argomentazioni d’affetto. Il melodico italiano ha fatto storia e scuola in ogni dove, anche supportato dagli italiani stessi emigrati all’estero.
Ancora oggi per fortuna abbiamo chi costudisce gelosamente questo dna, chi è megafono della nostra melodia, chi dell’arte ne fa propria vita. La pianista, oboista e pittrice barese Sabrina Schiralli ne è portavoce, e che voce.
Schiralli vive di arte e ha già alle spalle, malgrado la sua giovane età di poco più che trentenne, esperienze in campo come docente (Accademia di formazione artistica La Dimora Dell’Arte di Modugno da lei fondata), turnista in RAI e Mediaset oltre che oboista di Albano Carrisi. Oggi si presenta con questo album raccolta di capolavori italiani intitolato “Innamorata”, titolo più che giusto su quello che trapela dall’ascolto. Sabrina è innamorata dell’arte in senso generale e lo trasmette oltre che nelle opere di pittura, anche attraverso la sua musica.
Nell’album nove classici e un brano inedito personale, composto dalla stessa artista intitolato “Torno Qui”. Il disco si apre con un macigno, quel “Mi Sono Innamorato Di Te” che un artista come Tenco ha portato sulle vette della musica italiana. Il piano sgocciola note malinconiche come il brano suggerisce, Sabrina la rende molto femminile. Questo è anche il pregio di questa artista, rendere tutto molto femminile nel vero termine della parola, non perché è donna, ma semplicemente perché contamina di femminilità ogni brano, con raffinatezza, dolcezza e sensualità. Schiralli rende i brani propri.
Durante le registrazioni si avvale di Gennaro Di Gennaro alla chitarra e Claudio Gala alla batteria.
“Besame Mucho” è un esempio di cotanta sensualità, ma per capire al meglio la personalità dell’artista bisogna giungere ai brani più “vigorosi” come ad esempio il Rock/Reagge di Loredana Bertè con “E La Luna Bussò”, oppure Va Bene, Va Bene così” di Vasco Rossi. Qui si evince al meglio il concetto prima espresso della raffinatezza, dolcezza e sensualità. Mi piace molto anche il fatto che non si tenti in nessuna maniera di fare il verso all’originale, bensì di elaborare il tutto con la propria personalità, dote oggi quasi sconosciuta a molti.
Cimentarsi in enormi classici come “Imagine” di John Lennon esige davvero di grande capacità per non rischiare di cadere in figure poco gratificanti, e Sabrina ben si sa tuffare nell’anima del brano. Questo è l’unico pezzo non italiano dell’intero album.
Si ritorna alla grande musica italiana con Bruno Martino e “Estate” una fotografia nella malinconia. Sale il ritmo del pianoforte nell’intramontabile “Via Con Me” del maestro Paolo Conte, qui l’artista sembra di trovarsi perfettamente ad agio, evidente tassello del suo dna.
Verso la fine degli anni ’70 c’è un cantautore che a mio avviso non ha raccolto tanto quanto ha seminato (come anche molti altri), ci pensa Sabrina a rispolverarlo nel suo più grande classico, “Respiro”, lui si chiama Franco Simone. Struggente “Guarda Che Luna”, mentre il disco si conclude con l’inedito di Schiralli “Torno Qui”, in esso il sunto di questa recensione, ossia l’anima dell’artista.
Una bella sorpresa, un elegante rosa da custodire. Quando un artista si mette a nudo va rispettato il coraggio di non aver paura nel far vedere la propria anima, specialmente oggi dove il mondo è violento, cannibale nei confronti del suo simile più delicato e che corre verso un “chissà dove”. Lei invece si ferma e palesa la caratteristica più semplice della musica, la melodia. Se volete fermatevi con lei, ne potrete trarre solo che beneficio. MS

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