Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

mercoledì 24 aprile 2013

For Absent Friend

FOR ABSENT FRIEND - Square 1
Musea
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: New Prog
Support: CD - 2006




La meticolosa Musea Records questa volta va a parare in Olanda. Dopo gli ottimi Cliffhanger, questa volta sono i For Absent Friends a far sentire la propria voce. Il quintetto del cantante Hans Van Lint si forma nel lontano 1988 e da come lascia ben intuire il logo, tratto dal titolo di un brano dello storico “Nursery Crime”, sono estimatori dei Genesis e dintorni.
Il Rock progressivo propostoci è melodico, non eccessivamente impegnato, imperniato su tessuti morbidi, ben coadiuvati da repentini assolo di chitarra da parte di Edwin Roes. Davvero un buon biglietto da visita l’opener “Hello World”, il gioco strumentale è davvero essenziale e ben eseguito. Piccoli interventi elettronici giocano con la chitarra, tutto si muove con cautela e le tastiere di Ron Moser sanno ben infarcire il tutto.
“Stick Around”, assieme ai suoi francesismi vocali, è una canzone senza troppe pretese, ma il sax è davvero una bella sorpresa. “Call It Chance” ha la stoffa Marillioniana, sia nell’impostazione vocale che nell’accompagnamento delle tastiere e della chitarra. E’ un lento gradevole, sicuramente uno dei momenti più interessanti di “Square 1”. Ed è proprio la volta della title-track, i For Absent Friends si caratterizzano per l’elevato approccio emotivo, dedito ad un Progressive Rock davvero essenziale e melodico. “Wonder” è l’unico momento di sperimentazione (se così vogliamo chiamarla), un mix fra Lands End e Marillion, già sentito e comunque di facile assimilazione. La ritmica sostenuta da Ed Wernke alla batteria e da Rene Bacchus al basso, è sufficientemente affiatata, in generale possiamo sostenere che il gruppo viaggia in buona sintonia.
In parole povere, un lavoro semplice senza alti ne bassi e forse proprio per questo destinato a restare anonimo. Questo genere musicale ha degli estimatori davvero esigenti, difficile colpire la loro attenzione con un lavoro mero ed onesto, serve sicuramente qualcosa di più. Bel disco, ma mi sento di consigliarlo solamente a coloro che vogliono avere tutto del New Prog. MS

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