XCARNATION - Grounded
Frontiers
Genere: progressive Rock
Supporto: cd - 2005
Cenk Eroglu è il nome di questo artista turco proveniente dalla scuola pianistica di Jazz e fondatore nel 2002 del progetto dal nome X Carnation. Le sue realizzazioni solistiche incominciano nel lontano 1991, ma è verso la fine del millennio che, grazie alla collaborazione con personaggi del calibro di Pat Mastellotto (Mr. Mister e King Crimson), Robert Fripp e Tony Levin, si fa un vero e proprio bagaglio culturale nel campo, con tanto di naturale maturazione artistica.
Oggi lo ritroviamo autore, arrangiatore ed ingegnere del suono di questo nuovo album dal titolo “Grounded”. La musica proposta si tratta di Hard Rock con giochi elettronici in evidenza, come nell’iniziale “Personal Antichrist”. Voci filtrate e buona personalità completano la stesura del brano.
“Everlasting” è sorniona, ma ricca di emozioni in crescendo. Cenk sembra trovarsi molto a suo agio anche nelle ballate, “Without You” è un lento d’atmosfera che sottolinea la buona vena compositiva del turco. Ma in generale è l’elettronica a far la voce grossa, in “Desperately Sad” ad esempio è la ritmica ad esserne coinvolta, effetti sonori ed un ritornello da paura, orecchiabile e di semplice memorizzazione completano l’opera. Saltuariamente fuoriesce l’anima “arabeggiante” di Cenk con tanto di annessi strumenti del luogo, intriganti ad esempio i momenti iniziali di “Reason To Believe”, altro brano bello e melodioso. Le sperimentazioni sonore sono dunque il trendmark del disco, una gradevole scoperta questi X Carnation che in molti tratti fanno venire in mente gli ultimi Spock’s Beard di Nick D’Virgilio (scusate se poco).
“Grounded” si conclude con l’alienatico e massiccio brano dal titolo “Pictures”.
La qualità sonora è buona, il risultato nell’insieme è più che gradevole, anche se qualche smussata a certi prolissi momenti andrebbe fatta. Hard Rock, Prog, elettronica e arabica in un solo prodotto… buon colpo Frontiers. MS
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