Reale Accademia Di Musica
REALE ACCADEMIA DI MUSICA – Lame Di
Luce
Sony Music
Distribuzione: M.P. Edizioni
Musicali
Genere: Rock Progressivo Italiano
Supporto: cd – 2022
Ecco
uno di quei nomi che fanno tremare dall’emozione i fans del Progressive Rock
Italiano, quello dei romani Reale Accademia Di Musica. Nella carriera si ritagliano
un seguito considerevole grazie soprattutto al debutto storico del 1972 dal
titolo omonimo, un equilibrio fra canzone e ricerca strutturale. Una delle
carte vincenti di questa formazione, infatti, è proprio il ricercato gusto per
la melodia dalla facile assimilazione, il tutto filtrato attraverso il
Progressive Rock di classe, e credetemi quando vi dico che far coincidere le
cose non è semplice. Numerose ristampe anche viniliche di questo piccolo
gioiello seventies rilevano l’importanza storica. Ma la carriera della band ex I
Fholks ha risvolti interessanti anche nei tempi più moderni, grazie alla
passione e competenza di Pericle Sponzilli. Li abbiamo lasciati nel 2018 con il
buon “Angeli Mutanti” (M.P. Records) e oggi li ritroviamo grazie a “Lame Di
Luce”.
Sotto
la produzione di Fabio Liberatori, Danilo Pao e Pericle Sponzilli i Reale
Accademia Di musica sono oggi formati da Pericle Sponzilli (chitarra, voce), Fabio
Liberatori (pianoforte, organo Hammond e sintetizzatori), Erika Savastani (voce),
e Fabio Fraschini (basso), con loro partecipano anche Francesco Isola (batteria),
e Danilo Pao (Fender VI su “Onde di Sabbia”, “Lame di Luce” e “Ore Lente”). “Lame Di Luce” nel vinile è formato da otto
tracce, mentre sul cd se ne possono ascoltare due in più.
La
cura per gli arrangiamenti dimostra a pieno l’annosa esperienza dei musicisti,
la forma canzone è rispettata sin da “Onde Di Sabbia”, qui buona la prova
vocale di Erika Savastani, ma gli arpeggi della chitarra e soprattutto
l’intervento delle tastiere nell’assolo sono il fulcro del brano. Il profumo
degli anni ’70 aleggia già nella stanza e non nascondo da buon nostalgico quale
sono qualche brivido sulla mia pelle. Voce, piano elettrico e batteria
nell’inizio di “Ascesa al Fuji”, qui si apprezzano a pieno le caratteristiche
Prog della band.
Atmosfere
pacate fra le corde della chitarra in “Due Pietre Preziose Birmane”, cantata a
due voci con un’ottima resa. Nella title track “Lame Di Luce” scaturisce intensa
mediterraneità, sia nei testi sia nella musica. Le linee vocali sono ispirate e
tra le note si scorge l’esperienza di Sponzilli. Sale il ritmo con “Si Parlerà”
mentre
l’ascoltatore si ritrova in una dimensione viaggiante, in un momento senza
tempo. “Una Ferita Da Disinfettare” sembra semplice nella stesura, ma la cosa
più difficile per un compositore (e chi è musicista, mi supporterà) è proprio trovare
una melodia accattivante e diretta, e qui i Reale Accademia Di Musica ci
riescono con classe. Ci sono anche arrangiamenti elettronici in “Ore Lente”,
una semi ballata sorretta da un riff convincente e un assolo di tastiere dall’innata
nostalgia per il Prog anni ‘70.
“Incontri”
cantata da Pericle chiude il vinile, con un ascolto da effettuare a occhi
chiusi.
I
brani aggiuntivi del cd s’intitolano “Ossessione” e “Il Cavaliere Del Cigno”,
vigoroso il primo e soave ballata il secondo, sempre con la voce di Erika in
cattedra.
Come
ho avuto già modo di dire, le composizioni semplici sono in realtà le più
difficili da ricercare, un algoritmo prezioso, e in questo disco abbiamo la
prova che l’esperienza, la sensibilità e la passione pagano sempre, con
genuinità. Ben tornati Reale Accademia Di Musica. MS
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