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sabato 12 novembre 2022

Reale Accademia Di Musica

REALE ACCADEMIA DI MUSICA – Lame Di Luce
Sony Music
Distribuzione: M.P. Edizioni Musicali
Genere: Rock Progressivo Italiano
Supporto: cd – 2022




Ecco uno di quei nomi che fanno tremare dall’emozione i fans del Progressive Rock Italiano, quello dei romani Reale Accademia Di Musica. Nella carriera si ritagliano un seguito considerevole grazie soprattutto al debutto storico del 1972 dal titolo omonimo, un equilibrio fra canzone e ricerca strutturale. Una delle carte vincenti di questa formazione, infatti, è proprio il ricercato gusto per la melodia dalla facile assimilazione, il tutto filtrato attraverso il Progressive Rock di classe, e credetemi quando vi dico che far coincidere le cose non è semplice. Numerose ristampe anche viniliche di questo piccolo gioiello seventies rilevano l’importanza storica. Ma la carriera della band ex I Fholks ha risvolti interessanti anche nei tempi più moderni, grazie alla passione e competenza di Pericle Sponzilli. Li abbiamo lasciati nel 2018 con il buon “Angeli Mutanti” (M.P. Records) e oggi li ritroviamo grazie a “Lame Di Luce”.
Sotto la produzione di Fabio Liberatori, Danilo Pao e Pericle Sponzilli i Reale Accademia Di musica sono oggi formati da Pericle Sponzilli (chitarra, voce), Fabio Liberatori (pianoforte, organo Hammond e sintetizzatori), Erika Savastani (voce), e Fabio Fraschini (basso), con loro partecipano anche Francesco Isola (batteria), e Danilo Pao (Fender VI su “Onde di Sabbia”, “Lame di Luce” e “Ore Lente”).  “Lame Di Luce” nel vinile è formato da otto tracce, mentre sul cd se ne possono ascoltare due in più.
La cura per gli arrangiamenti dimostra a pieno l’annosa esperienza dei musicisti, la forma canzone è rispettata sin da “Onde Di Sabbia”, qui buona la prova vocale di Erika Savastani, ma gli arpeggi della chitarra e soprattutto l’intervento delle tastiere nell’assolo sono il fulcro del brano. Il profumo degli anni ’70 aleggia già nella stanza e non nascondo da buon nostalgico quale sono qualche brivido sulla mia pelle. Voce, piano elettrico e batteria nell’inizio di “Ascesa al Fuji”, qui si apprezzano a pieno le caratteristiche Prog della band.
Atmosfere pacate fra le corde della chitarra in “Due Pietre Preziose Birmane”, cantata a due voci con un’ottima resa. Nella title track “Lame Di Luce” scaturisce intensa mediterraneità, sia nei testi sia nella musica. Le linee vocali sono ispirate e tra le note si scorge l’esperienza di Sponzilli. Sale il ritmo con “Si Parlerà” mentre l’ascoltatore si ritrova in una dimensione viaggiante, in un momento senza tempo. “Una Ferita Da Disinfettare” sembra semplice nella stesura, ma la cosa più difficile per un compositore (e chi è musicista, mi supporterà) è proprio trovare una melodia accattivante e diretta, e qui i Reale Accademia Di Musica ci riescono con classe. Ci sono anche arrangiamenti elettronici in “Ore Lente”, una semi ballata sorretta da un riff convincente e un assolo di tastiere dall’innata nostalgia per il Prog anni ‘70.
“Incontri” cantata da Pericle chiude il vinile, con un ascolto da effettuare a occhi chiusi.
I brani aggiuntivi del cd s’intitolano “Ossessione” e “Il Cavaliere Del Cigno”, vigoroso il primo e soave ballata il secondo, sempre con la voce di Erika in cattedra.
Come ho avuto già modo di dire, le composizioni semplici sono in realtà le più difficili da ricercare, un algoritmo prezioso, e in questo disco abbiamo la prova che l’esperienza, la sensibilità e la passione pagano sempre, con genuinità. Ben tornati Reale Accademia Di Musica. MS 

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