PARAFULMINI
– Incubini [Tiny Nightmares]
Lizard
Records / Parafulmini / Open Mind
Distribuzione:
G.T. Music
Genere: Prog Rock, Punk, R.I.O., Jazz, Alternative
Supporto: cd – 2022
L’ironia
fa girare il mondo, anche se non ce ne accorgiamo o non sempre la comprendiamo.
Una risata è una pillola contro il malessere quotidiano, mai prendersi
seriamente, si rischiano l’incupimento psicologico, il grigiore morale e quindi
una vita maledettamente triste. Una risata è un parafulmine, così la musica
riesce a esorcizzare quello che durante l’arco della giornata abbiamo
accumulato come tossine. Buona musica, ridere e magari aggiungo anche del buon
cibo o bevande ed ecco che il mondo cambia radicalmente sotto i nostri occhi.
Bene lo sanno i pisani Parafulmine che fanno dell’umorismo e della musica
ricercata uno stile di vita. Si formano nella metà degli anni ’80 con il nome
Zampironi e suonano nei centri sociali. Nel tempo subiscono diversi cambi di
line up, specialmente al basso, e vincono il premio della critica al Rock
Contest di Controradio, a Firenze, nel 1988. Segue una pausa che dura dal 1994
al 2011, quando si riformano con il nome Parafulmini. Il trio oggi è composto
sempre dal timoniere Marco Bigliazzi (tamburi, piatti) e a seguire Filippo
Brilli (sax baritono e tenore) e Riccardo Zini (basso, voce e sax).
Dopo
il debutto “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” (2016 – Lizard Records),
“Incubini” è il secondo album in studio. Anche in questo disco collaborano
supporti esterni qui denominati “Parafulmini onorari” e nella fattispecie
rispondono al nome di Fabrizio Asmagheddon Bondi dei Tossic (chitarra), Luca
Cantasano dei Diaframma (basso) e Mezz Gacano, quest’ultimo è un altro grande
artista habitué dell’umorismo raffinato. Tutto l’artwork interno è ricco di
doppi sensi e situazioni strambe, tanto che l’album non è altro che la colonna
sonora di un film mai girato e come descrive la bio di supporto al disco “E’una
specie di concept album con la storia di Giangualberto Incubini, seguito di
Parrucchieri dall’Ultraspazio – L’incredibile storia del Professor Magnifizio,
del precedente “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” (entrambe narrate nelle
liner notes dei rispettivi album).”.
Nel
libretto che accompagna il cd, c’è dunque di che ridere, ma con intelligenza
con tanto nonsense, e la musica non è banale, bensì uno strepitoso connubio di
influenze che possono derivare dal Jazz, dal Punk, dal R.I.O, dal Progressive
Rock e molto altro ancora! Per realizzare tutto ciò serve soprattutto una
preparazione tecnica sopra la norma, infatti i musicisti che si adoperano
spesso lasciano l’ascoltatore piacevolmente colpito.
Dieci
le tracce contenute e una bonus track, “Alzavalvole – Mi Presteresti”.
Saltellante
Ska iniziale per “Incubini”, ma che dico Ska, è Reagge…No aspettate, Rock?
Fusion? Ho capito, i Parafulmine mi hanno già fregato! Inutile descrivere brano
per brano, preferisco segnalarvi quelli che più mi hanno colpito come ad
esempio “Arnaccio – Tallox” perfetta colonna sonora per un film western…Strambo.
Le voci liriche di tanto in tanto fanno capolino come nell’inizio di
“Fanfarone”. Mezz Gacano suona la chitarra in “Birretta”, composizione
assolutamente sperimentale ma dal ritmo trascinante, la batteria svolge un
eccellente lavoro. Altra chicca dell’album s’intitola “Il Soffritto Sul
Soffitto Suite” mentre la Bonus track chiude l’ascolto come si è aperto, ossia
con un ipotetico Ska.
Dalle
mie parti nelle Marche si dice “Sei un parafulmine” quando si vuol censurare
un'altra parola che sta a significare furbetto, ebbene, questa volta ve lo dico
io, cari Parafulmini, siete dei parafulmini e questo lo pronuncio con piena
gioia dopo un ascolto davvero divertente. MS
SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/4SbAuXijHqUhk8mf9vbWz4?fbclid=IwAR3hp0n4EDTy3zbMtCLHr-xaFhOoGtfko6k2GJ8Pzp-gj30MIRyj9W7JZog
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