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sabato 26 novembre 2022

Parafulmini

PARAFULMINI – Incubini [Tiny Nightmares]
Lizard Records / Parafulmini / Open Mind
Distribuzione: G.T. Music
Genere: Prog Rock,  Punk, R.I.O., Jazz, Alternative
Supporto: cd – 2022




L’ironia fa girare il mondo, anche se non ce ne accorgiamo o non sempre la comprendiamo. Una risata è una pillola contro il malessere quotidiano, mai prendersi seriamente, si rischiano l’incupimento psicologico, il grigiore morale e quindi una vita maledettamente triste. Una risata è un parafulmine, così la musica riesce a esorcizzare quello che durante l’arco della giornata abbiamo accumulato come tossine. Buona musica, ridere e magari aggiungo anche del buon cibo o bevande ed ecco che il mondo cambia radicalmente sotto i nostri occhi. Bene lo sanno i pisani Parafulmine che fanno dell’umorismo e della musica ricercata uno stile di vita. Si formano nella metà degli anni ’80 con il nome Zampironi e suonano nei centri sociali. Nel tempo subiscono diversi cambi di line up, specialmente al basso, e vincono il premio della critica al Rock Contest di Controradio, a Firenze, nel 1988. Segue una pausa che dura dal 1994 al 2011, quando si riformano con il nome Parafulmini. Il trio oggi è composto sempre dal timoniere Marco Bigliazzi (tamburi, piatti) e a seguire Filippo Brilli (sax baritono e tenore) e Riccardo Zini (basso, voce e sax).
Dopo il debutto “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” (2016 – Lizard Records), “Incubini” è il secondo album in studio. Anche in questo disco collaborano supporti esterni qui denominati “Parafulmini onorari” e nella fattispecie rispondono al nome di Fabrizio Asmagheddon Bondi dei Tossic (chitarra), Luca Cantasano dei Diaframma (basso) e Mezz Gacano, quest’ultimo è un altro grande artista habitué dell’umorismo raffinato. Tutto l’artwork interno è ricco di doppi sensi e situazioni strambe, tanto che l’album non è altro che la colonna sonora di un film mai girato e come descrive la bio di supporto al disco “E’una specie di concept album con la storia di Giangualberto Incubini, seguito di Parrucchieri dall’Ultraspazio – L’incredibile storia del Professor Magnifizio, del precedente “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” (entrambe narrate nelle liner notes dei rispettivi album).”.
Nel libretto che accompagna il cd, c’è dunque di che ridere, ma con intelligenza con tanto nonsense, e la musica non è banale, bensì uno strepitoso connubio di influenze che possono derivare dal Jazz, dal Punk, dal R.I.O, dal Progressive Rock e molto altro ancora! Per realizzare tutto ciò serve soprattutto una preparazione tecnica sopra la norma, infatti i musicisti che si adoperano spesso lasciano l’ascoltatore piacevolmente colpito.
Dieci le tracce contenute e una bonus track, “Alzavalvole – Mi Presteresti”.
Saltellante Ska iniziale per “Incubini”, ma che dico Ska, è Reagge…No aspettate, Rock? Fusion? Ho capito, i Parafulmine mi hanno già fregato! Inutile descrivere brano per brano, preferisco segnalarvi quelli che più mi hanno colpito come ad esempio “Arnaccio – Tallox” perfetta colonna sonora per un film western…Strambo. Le voci liriche di tanto in tanto fanno capolino come nell’inizio di “Fanfarone”. Mezz Gacano suona la chitarra in “Birretta”, composizione assolutamente sperimentale ma dal ritmo trascinante, la batteria svolge un eccellente lavoro. Altra chicca dell’album s’intitola “Il Soffritto Sul Soffitto Suite” mentre la Bonus track chiude l’ascolto come si è aperto, ossia con un ipotetico Ska.
Dalle mie parti nelle Marche si dice “Sei un parafulmine” quando si vuol censurare un'altra parola che sta a significare furbetto, ebbene, questa volta ve lo dico io, cari Parafulmini, siete dei parafulmini e questo lo pronuncio con piena gioia dopo un ascolto davvero divertente. MS


SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/4SbAuXijHqUhk8mf9vbWz4?fbclid=IwAR3hp0n4EDTy3zbMtCLHr-xaFhOoGtfko6k2GJ8Pzp-gj30MIRyj9W7JZog




 

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