Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 9 ottobre 2011

Nic-G And The Mogsy

NIC-G AND THE MOGSY - Nic-G and the Mogsy
Mellow Records
Distribuzione italiana: si
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2007




L’Italia è stata una nazione ricettiva negli anni passati , nei confronti di un certo tipo di Rock, quello da non alta classifica, fatto di musica sperimentale e contaminata. Negli anni ’70 anche il Rock Progressivo italiano si è aperto una finestra nel mondo e nascono a suo seguito numerose band di successo. Il fenomeno si esaurisce alla fine degli anni ’70, ma il cultore del genere è sempre sopravvissuto fino ai giorni nostri . Sempre affamato di Prog, segue ogni minimo movimento e spera ancora di trovare nell’aria i profumi dei tempi che furono. Lo stesso vale per gli artisti, si riparte negli anni ’80 con nuove band (New Prog) e via dicendo, fino ad arrivare ad oggi con band sempre più coraggiose e dedite ad una musica personale. Una di queste che hanno portato la bandiera del Prog Italiano negli anni ’90 si chiama A Piedi Nudi.
Consiglio a voi tutti di andare a rispolverare la discografia di questa nostrana band e sono sicuro che avrete delle belle sorprese.
Una delle menti della band è proprio il chitarrista Nicola Gardinale. Nicola è un artista vero, ossia è colui che fa ciò che sente al momento e non fa ciò che vogliono sentire gli altri. Chi lo avrà apprezzato negli arpeggi Prog degli A Piedi Nudi, oggi probabilmente griderà al tradimento con Nic-G And The Mogsy, ma questo è il senso della musica. Ci sono temi per la mente e temi per il corpo, si ha bisogno di gridare forte anche da dove veniamo, da quel suono lontano, roccioso di Hard’n Blues di chi non vi dico ( chi vive di Rock sa di chi parlo). Assieme a Nicola nel progetto troviamo Massimiliano Ferrari al microfono, Alessandro Zaia al basso, Michele Chiarato alle tastiere e tre batteristi che si alternano nei brani, Gianmatteo Lucchin, Giampaolo Gallian e Giorgio Zampirocco. La chitarra elettrica è quindi lo strumento principale in questo disco suddiviso in dieci tracce per una durata di tre quarti d’ora. Musica elettrica, Funky, Hard Rock, Blues…Nicola con Nic-G And The Mogsy ha fatto come Zio Paperone nel deposito di monete, un tuffo nel suo beneamato Rock! Nessuna tecnica esasperata, tanto buon gusto (“Cucaracha Mezcal”) ed adrenalina. Un songwriting lineare fa si che l’ascolto scorra via in tutta la durata con interesse. Una sorpresa per il sottoscritto l’anima Blues di Nicola, ma lasciatemi spendere anche una parola per la voce di Massimiliano, perfettamente incastonata in queste “rocce”. Sono sicuro che questo disco qui in Italia non se lo filerà nessuno, perché noi non abbiamo la cultura del rock, quello vero! Il Rock è uno stile di vita, poi un genere musicale, per cui noi italiani siamo molto distanti dall’essere…la TV e la società ci insegna che è più importante apparire.
Mi dispiace per chi non può godere di queste “good vibration”, io da parte mia non posso fare altro che consigliarvi l’ascolto di questo disco, di certo non un must, ma un contenitore di aria pura ed una bella botta di vita. Bravi Nic-G And The Mogsy, se vi va ancora di divertirvi, di conseguenza divertirci, come potete vedere c’è qualcuno che vi ascolta! MS

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