Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

martedì 27 agosto 2024

Sonus Umbra

SONUS UMBRA – Whiteout
Progrock.com Essentials
Genere: Crossover Progressive Rock
Supporto: cd / Digital – 2024




In Messico ci sono band che in ambito Rock Progressivo hanno dato un buon contributo al mantenimento in vita di questo genere che, fra alti e bassi, ha dimostrato in sessant’anni di non voler sapere nulla di sfiorire. Storici ad esempio i Cast, ma anche i Sonus Umbra hanno una loro valenza. Attivi dal 1990, subiscono uno stop nel 1994 per poi riformarsi e trasferirsi in America. All’attivo possiedono otto album in studio, compreso quest’ultimo “Whiteout”, a testimonianza di una partecipazione da parte del pubblico nei loro confronti comunque accesa. E non c’è da meravigliarsi quindi se le realizzazioni sono sempre state tutte di buon livello, la musica proposta si basa su elementi classici per il Prog, provenienti dagli anni ’70 nel settore dei Genesis in primis. A seguire sussistono influenze Neo Prog anni ’80, di conseguenza le chitarre elettriche spesso sono la parte trainante dei brani, quando si lanciano in quegli assolo tanto attesi dagli estimatori del Neo Prog.
Oggi i Sonus Umbra sono un trio formato da Tim McCaskey (chitarra), Andy Tillotson (batteria, tastiere, synth, chitarra), e Luis Nasser (basso, tastiere, effetti) che nella realizzazione di questo nuovo album si avvalgono della collaborazione di numerosissimi special guest, ben undici.
“Whiteout” è un album concept, suddiviso in sette parti e un totale di dieci brani per quasi settanta minuti di musica. L’argomento trattato è quello caro alla stragrande maggioranza delle band odierne, ossia il malessere globale della società odierna. Il tutto è a mio modo di pensare assolutamente lecito, visti i tempi che stiamo percorrendo composti di egoismi, razzismo, ignoranza, brama di potere e l’effetto devastante che i social hanno sulle menti delle persone, oramai tutte omologate in riga e sempre pronte ad aggredire senza giusta causa. I Sonus Umbra lo fanno come lo sanno fare, attraverso una musica gradevole, ma anche ricca di effetti, studiata per colpire l’ascoltatore nei vari punti dello stato d’animo. La chitarra elettrica dunque è colei che spesso sa dare maggiori emozioni, ma buona anche la sezione ritmica.
C’è ricerca fra le tracce, mai scontate e sostenute spesso da riff importanti come nella strumentale “Whiteout part.2”.
I Sonus Umbra hanno una buona personalità che sfoggiano nel brano “Amnesia Junkies Part 4”, fra atmosfere grevi e passaggi aperti a spiragli solari. Non disdegnano neppure transiti nel Post Prog Moderno, quello capitanato da Steven Wilson e i suoi Porcupine Tree, come nel bellissimo brano “Imperfect Ally”. Ma i muscoli la band li mostrano nei sedici minuti di “Whiteout Parte 4 Incognegro” in cui il Progressive Rock da sfoggio del suo intero significato. Molto il narrato fra un brano strumentale e l’altro da parte degli ospiti Melodie Shaw e Averi Lynn Boyd. In “Whiteout Part.5” sono le tastiere a dare loro bella presenza. La band è coesa e ha le idee chiare in tutto l’album.
Se devo cercare qualche pecca in questo lavoro, poteri trovarla nella qualità della registrazione non sempre all’altezza, ma questo è solamente questione di gusto personale, intendiamoci, nulla di estremamente importante.
I Sonus Umbra mettono un altro tassello nel loro puzzle che mi auguro sia composto in totale da più pezzi possibili, perché personalmente dalla musica voglio di più che un semplice riff, mi piace anche poter pensare e loro riescono nell’intento. MS





Versione Inglese:


SONUS UMBRA - Whiteout
Progrock.com Essentials
Genre: Crossover Progressive Rock
Support: cd / Digital - 2024


In Mexico there are bands that in Progressive Rock have made a good contribution to keeping alive this genre that, between ups and downs, has shown in sixty years that it does not want to know anything about fading away. Historic for example Cast, but Sonus Umbra also have their own worth. Active since 1990, they suffered a stop in 1994 and then reformed and moved to America. To their credit they possess eight studio albums, including this latest “Whiteout”, testifying to an audience participation in them that is nonetheless heated. And no wonder then that the releases have always been all of a good standard, the music on offer is based on classic elements for Prog, coming from the 1970s in the area of Genesis in the first place. Neo Prog influences from the 80s subsist, consequently electric guitars often are the driving part of the songs, when they launch into those long-awaited solos for Neo Prog admirers.
Today Sonus Umbra is a trio consisting of Tim McCaskey (guitar), Andy Tillotson (drums, keyboards, synths, guitar), and Luis Nasser (bass, keyboards, effects) who in the making of this new album are collaborating with numerous special guests, as many as eleven.
“Whiteout” is a concept album, divided into seven parts and a total of ten tracks for almost seventy minutes of music. The subject matter is one dear to the vast majority of today's bands, namely the global malaise of today's society. This is to my way of thinking absolutely legitimate, given the times we are going through composed of selfishness, racism, ignorance, lust for power and the devastating effect that social media have on people's minds, now all homologated in line and always ready to attack without just cause. Sonus Umbra do this as they know how to do it, through music that is pleasant but also rich in effects, designed to strike the listener at various points of the mood. The electric guitar, therefore, is the one who can often give the most emotion, but the rhythm section is also good.
There is research among the tracks, never obvious and often supported by important riffs as in the instrumental “Whiteout part.2”.
Sonus Umbra has a good personality, which they show off in the track “Amnesia Junkies Part 4”, between raw atmospheres and passages open to sunny glimpses. They also do not disdain transits into Modern Post Prog, the one led by Steven Wilson and his Porcupine Tree, as in the beautiful track “Imperfect Ally”. But the band's muscles show them in the sixteen minutes of “Whiteout Part 4 Incognegro” in which Progressive Rock shows off its full meaning. Much narration between instrumental tracks by guests Melodie Shaw and Averi Lynn Boyd. In “Whiteout Part.5” it is the keyboards that give them a nice presence. The band is cohesive and has clear ideas throughout the album.
If I have to look for some flaws in this work, I can find them in the recording quality that is not always up to the mark, but this is merely a matter of personal taste, mind you, nothing extremely important.
Sonus Umbra put another piece in their puzzle that I hope will be composed in total of as many pieces as possible, because personally I want more from music than just a riff, I also like to be able to think and they succeed in this intent. MS




 



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