CAMBIO DELLA GUARDIA – Cambio Della
Guardia
Autoproduzione
Genere: Rock Progressivo Italiano
Supporto: cd / Soundcloud.com/cambiodellaguardiamusic
- 2023
E’
sempre un piacere imbattersi in un disco dove l’artwork ha la valenza
rilevante, ben curato, esplicito, con tanto di citazioni oltre che di belle
immagini. Se poi le suddette citazioni fanno intuire il contenuto, allora il
fascino accresce notevolmente.
Provenienti
da Fiano Romano, i Cambio Della Guardia sono un quintetto composto da Samuel
Marchionni (voce), Alessandro Papili (tastiere, chitarra acustica), Marco
Centini (chitarre elettriche), Davide Magalotti (basso), e Angelo Lo Porto (batteria).
Prendendo in mano questo debutto dal titolo omonimo e sfogliando il relativo
libretto, mi cade l’occhio su una citazione importante: “Voi condannate per
comodità, ma la mia idea già vi assalta. Voi martoriate le mie sole carni, ma
il mio cervello vive ancora… Ancora”. Gli intenditori di voi avranno già
intuito che si è al cospetto della band Banco Del Mutuo Soccorso, essendo
questo un pezzo lirico estratto dal famoso brano “Canto Nomade Per Un
Prigioniero Politico”. Le carte in tavola trapelano che trattasi di classico
Rock Progressivo Italiano di natura vintage, le premesse sono queste, per
questo mi faccio delle attese, in quanto nel 2024 è alquanto difficile
imbattersi in opere Rock dal DNA anni ’70. Le tematiche trattate nelle dieci
canzoni, per una durata di cinquantuno minuti di musica, sono quindi di
carattere storico e bellico dove vengono messe in luce le brutalità delle
guerre, proprio come hanno fatto i nominati Banco Del Mutuo Soccorso con il
brano “R.I.P.”. Narra il libretto del disco “Questo lavoro è contro l’odio
ingiustificato e contro tutti i metodi con cui l’uomo nella storia ha cercato
di renderlo accettabile”.
Proprio
tramite l’ascolto del brano strumentale “Prologo” mi rendo effettivamente conto
di trovarmi al cospetto di un grande e impegnativo Progressive Rock di matrice
Banco Del Mutuo Soccorso. Le tastiere dunque ricoprono un ruolo fondamentale,
ma sono le arie ricche di cambi di strumentazione a rendere il materiale
gradevole. L’ingresso della chitarra elettrica su un Mellotron di sfondo
richiama palesemente i Pink Floyd del periodo anni ’70, per la gioia di chi ama
gli assolo tirati.
Arpeggio
di chitarra acustica apre “C’è Un Armata Che Mi Aspetta”, il fascino degli anni
’70 aleggia sopra la nostra mente e questa volta sono i Nomadi a fare capolino
fra i solchi sonori. La formula canzone è in cattedra rispetto al lato
Progressivo, anche se le tastiere di tanto in tanto richiamano il territorio.
“Il Crociato - Parte Prima” intraprende sentieri epici, la sciagura della
guerra si staglia avanti ai suoi occhi, dove la musica è perfetta colonna
sonora.
Gli
otto minuti de “Il Duello” vede Chicco Martini ospite ai cori come in altri
brani, e quello che risulta essere una carta vincente dell’intero album è la
cura nella ricerca di ritornelli molto accattivanti. La chitarra elettrica
ancora una volta disegna ampi scenari emotivi.
Piano
in evidenza per “In Fondo Al Mare”, desiderio del crociato nel voler essere
seppellito a fianco ai pesci, questo brano riflessivo è toccante. Sale il ritmo
con “Gerusalemme – Parte Prima”, altra vetrina per le capacità compositive
della band. La seconda parte si cimenta in passaggi strumentali ancora una
volta articolati ma pur sempre melodici. Un momento che ho maggiormente
apprezzato s’intitola “Il Crociato – Parte Seconda”, scritto su un andamento
lento seppur epico nell’enfasi. Giunge un altro strumentale, questa volta
intitolato “Oriente”, ottimo preludio per il finale affidato a “Il Ritorno”,
altro gioiellino progressivo come solo noi italiani sappiamo creare.
“Cambio
Della Guardia” è un disco in bilico fra il classico Prog, il cantautorato e
l’amore per un concept che sembra non trovare mai fine nell’interesse. Tanta
carne al fuoco per chi ama questa musica. MS
Versione Inglese:
CAMBIO
DELLA GUARDIA – Cambio Della Guardia
Self-production
Genre: Italian Progressive Rock
Support: cd / soundcloud.com/cambiodellaguardiamusic -
2023
It is always a pleasure to come across a record where
the artwork has the relevant value, well edited, explicit, with lots of quotes
as well as beautiful images. If then the aforementioned quotes hint at the
content, then the appeal increases considerably.
Hailing from Fiano Romano, Cambio Della Guardia is a
quintet composed of Samuel Marchionni (vocals), Alessandro Papili (keyboards,
acoustic guitar), Marco Centini (electric guitars), Davide Magalotti (bass),
and Angelo Lo Porto (drums). Picking up this self-titled debut and flipping
through its booklet, my eye falls on an important quote: "You condemn for
convenience, but my idea already assaults you. You mar my mere flesh, but my
brain still lives -- still." The connoisseurs among you will have already
guessed that you are in the presence of the band Banco Del Mutuo Soccorso, this
being a lyrical piece excerpted from the famous song "Canto Nomade Per Un
Prigioniero Politico".
The cards on the table transpire that this is classic
Italian Progressive Rock of a vintage nature, the premise being that this is
the case, which is why I have expectations, as in 2024 it is quite difficult to
come across Rock works with 70s DNA. Thus, the themes covered in the ten songs,
for a duration of fifty-one minutes of music, are historical and war-related in
nature where the brutalities of wars are highlighted, just as the
aforementioned Banco Del Mutuo Soccorso did with the song "R.I.P."
Narrates the record's booklet, "This work is against unjustified hatred
and against all the methods by which man in history has tried to make it
acceptable".
Just through listening to the instrumental track
"Prologo" i actually realize that i am in the presence of a great and
challenging Progressive Rock of Banco Del Mutuo Soccorso matrix. Keyboards
therefore play a key role, but it is the tunes full of instrumental changes
that make the material enjoyable. The entrance of the electric guitar over a
background Mellotron is blatantly reminiscent of 1970s-era Pink Floyd, to the
delight of those who like drawn-out solos.
Acoustic guitar arpeggio opens " C’è Un Armata Che Mi Aspetta ", the allure of the
1970s hovers over our minds, and this time it's Nomads peeping through the
sonic grooves.
The song formula is head and shoulders above the
Progressive side, although keyboards occasionally call up the territory. "Il
Crociato – Parte Prima" takes epic paths, the doom of war looming ahead of
its eyes, where the music is perfect soundtrack.
The eight minutes of "Il Duello" features
Chicco Martini guesting on backing vocals as on other tracks, and what turns
out to be a trump card of the entire album is the care taken in finding very catchy
refrains. The electric guitar once again draws broad emotional scenarios.
Featured piano for "In Fondo Al Mare," a
crusader's desire in wanting to be buried alongside the fish, this reflective
track is touching. The pace picks up with "Gerusalemme – Prima Parte”,
another showcase for the band's compositional skills. Part Two ventures into
instrumental passages that are once again articulate but still melodic. A
moment I most enjoyed is titled "Il Crociato – Parte Seconda",
written on a slow pace if epic in emphasis. Another instrumental arrives, this
time entitled "Oriente", an excellent prelude to the finale entrusted
to "Il Ritorno", another Progressive gem as only we Italians know how
to create.
"Cambio Della Guardia" is an album poised
between classic Prog, songwriting and a love for a concept that never seems to
find an end in interest. Lots of meat for those who love this music. MS
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