MOONBOUND
- Back To Square Four
Unsung
Records
Genere: Progressive Rock
Supporto: EP / Bandcamp
E’
noto che l’esperienza insegna, il tempo e la gavetta forgiano spesso gli
artisti i quali, grazie alla loro personalità, donano al puzzle della musica sempre
un tassello nuovo da aggiungere. In Germania, Fabio Trentini (Orme), polistrumentista
ed esperto produttore musicale, fonda il progetto Moonbound nel 2007, un vero e proprio supergruppo formato da componenti delle band Orme e Banco Del Mutuo Soccorso. La musica
che propone è un mix fra Pop Rock anni ’80 e Rock Progressive spesso velato di
atmosfere malinconiche.
Le
collaborazioni in cui va incontro negli anni, lo portano a costruire tre album,
"Confession & Release" (2009), "Peak Of Eternal Light"
(2011) e "Uncomfortable News From The Moon" (2017), con i quali si
ritaglia un posto di tutto rispetto nell’ambito musicale, tanto da iniziare
anche collaborazioni con artisti del calibro di Pat Mastelotto, Dave Gregory,
Tim Pierce e Tony Levin, e scusate se è poco!
Trentini suona con Le Orme tra il 2009 e il 2017, ma
è nel 2022 che la carriera giunge a un vero mutamento, il metodo solista
passa la staffetta a una propria band, Moonbound si stabilizza in formazione
tipo. Con lui si aggiungono nomi già noti nella storia del Prog italiano, come
Alessandro Papotto al sassofono, clarinetto, flauto e tastiere (anche con Banco
Del Mutuo Soccorso), Maurizio Masi alla batteria (Banco Del Mutuo Soccorso) e Matteo Ballarin (Aldo Tagliapietra) alle
chitarre elettriche e acustiche. Questa nuova attitudine promette davvero bene,
basta ascoltare questo EP dal titolo “Back To Square Four” per creare grandi
attese nel nuovo album che probabilmente vedrà la luce questa estate del 2024.
Quattro
i brani contenuti a partire da “If I Were (Let’s Make It Real)”, il quale
attraverso una buona registrazione avvenuta agli Art Music Studio di Diego
Piotto, mostra una professionalità che immediatamente si percepisce a pelle. La
melodia di fondo è gradevole, specialmente nel ritornello molto Spock’s Beard
style del periodo Neal Morse. I fiati sono la chicca vera e propria del sound
Moondbound, facendo sia da collante attraverso assolo piacevoli, che da arrangiamento.
In
“That's The Truth”, il Pop anni ’80 è ancora più marcato, ma in veste del tutto
rimodernata soprattutto nel suono e in qualche influenza più recente che di
certo in quegli anni non si era ancora palesata. Buono anche l’uso delle
coralità di fondo.
“Twenty
Years” è una ballata delicata con altrettante aperture soavi e un cantato
piacevolmente emotivo. Il ritornello è ancora una volta diretto, facile da
memorizzare, tanto che vi ritroverete a cantare assieme a Trentini. La parte
strumentale del brano mostra un approccio decisamente più attuale, grazie agli
innesti di matrice Porcupine Tree e a un uso della batteria ricercato. Il
crescendo sonoro è altamente emozionante.
La
chiusura spetta a “What Will Be Left”.
“Back
To Square Four” è dunque un EP che mostra la nuova band intenta a crearsi un
proprio DNA, una finestra nel nuovo mondo del Rock Progressivo che di questi
tempi si presta a nuove sonorità e innesti, anche se vogliamo più commerciali
nel senso buono del termine. Ciò che fa la differenza è la classe e la
preparazione, quella che di certo non manca ai Moondbound, e sono certo che ne
sentiremo parlare più approfonditamente. MS
Versione Inglese:
MOONBOUND - Back To Square Four
Unsung Records
Genre: Progressive Rock
Support: EP / Bandcamp
It is well known that experience teaches, time and the
grind often forges artists who, thanks to their personality, always give the
puzzle of music a new piece to add. In Germany, Fabio Trentini, a
multi-instrumentalist and experienced music producer, founded the Moonbound
project in 2007. The music he offers is a mix of 80s Pop Rock and Progressive
Rock often veiled in melancholic atmospheres.
The collaborations in which he goes into over the
years lead him to build three albums, "Confession & Release"
(2009), "Peak Of Eternal Light" (2011) and "Uncomfortable News
From The Moon" (2017), with which he carves out a respectable place for
himself in the musical sphere, so much so that he also starts collaborations
with the likes of Pat Mastelotto, Dave Gregory, Tim Pierce and Tony Levin, and
excuse me if that's not enough!
Trentini plays with Le Orme between 2009 and 2017, but it is in 2022 that the career comes to a real change, the solo method passes the relay to his own band, Moonbound settles into a type formation.Joining him are names already well-known in the
history of Italian Prog, such as Alessandro Papotto on saxophone, clarinet,
flute and keyboards (also with Banco Del Mutuo Soccorso), Maurizio Masi (Banco Del Mutuo Soccorso) on
drums and Matteo Ballarin (Aldo Tagliapietra) on electric and acoustic guitars. This new attitude
is really promising, just listening to this EP titled "Back To Square
Four" is enough to create great expectations in the new album that will
probably see the light of day this summer of 2024.
Four tracks are contained starting with "If I
Were (Let's Make It Real)", which through a good recording that took place
at Diego Piotto's Art Music Studio, shows a professionalism that is immediately
noticeable on the skin. The underlying melody is pleasant, especially in the
very Spock's Beard style refrain of the Neal Morse period. The horns are the
real gem of the Moondbound sound, acting both as a glue through pleasant solos
and as an arrangement.
In "That's The Truth", the 80s Pop is even
more pronounced, but in a completely modernized guise especially in sound and
some newer influences that certainly had not yet become apparent in those
years. The use of background choruses is also good.
"Twenty Years" is a delicate ballad with
just as many dulcet openings and pleasantly emotive singing. The refrain is
once again direct, easy to memorize, so much so that you will find yourself
singing along with Trentini. The instrumental part of the song shows a
decidedly more up-to-date approach, thanks to Porcupine Tree-esque grafts and a
sophisticated use of drums. The sonic crescendo is highly exciting.
Closure falls to "What Will Be Left".
"Back To Square Four" is thus an EP that
shows the new band intent on creating its own DNA, a window into the new world
of Progressive Rock that these days lends itself to new sounds and graft, even
if we want more commercial in the good sense of the word. What makes the
difference is class and preparation, that which Moondbound certainly does not
lack, and I am sure we will hear more from them.
MS
Conoscevo questo progetto del maestro Trentini (che ho visto spesso live nella formazione migliore degli ultimi anni con 2 tastiere) peccato però per quel cantato troppo pop che va a snaturare i brani che musicalmente sono una delizia, Papotto su tutti. Il crescendo del primo brano proposto, è da assaporare come un ottimo whisky d'annata. Ho sempre amato le band (in questo caso super band) dove i fiati hanno un peso maggiore nel complesso degli altri strumenti. Ma purtroppo non sopporto il cantato, come se fosse un altro brano che per forza vuole intromettersi nelle sonorità straordinarie e di tutt'altro genere.
RispondiEliminaMi riferivo alle ORME quando ho scritto la formazione migliore dal vivo con due tastiere. Pardon.
RispondiEliminaDavvero un supergruppo, in tutti e due i sensi.
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