VANIGGIO
- Solo Un Sogno
Music Force / Egea Music
Genere: Rock
Ivan
Griggio è il nome che si cela dietro al moniker Vaniggio, bassista e cantante
che nasce e vive in Svizzera dal 1972.
Studia
il basso assieme al maestro Massimo Scoca e già nella metà degli anni ’90
rientra a far parte di diversi gruppi musicali del ticinese. La storia di
Vaniggio è già importante in ambito Rock, si toglie anche ottime soddisfazioni
aprendo concerti a gruppi come Marillion, Ligabue, Elio E Le Storie Tese, solo
per fare dei nomi. La sua vita artistica è colma di collaborazioni come con il
cantautore Gionata, o l’industrial Metal band Matamachete o con il bassista
George Merk (figlio di Rita Pavone e Teddy Reno) nel 2013. Si dedica anche allo
studio della batteria, mentre più recentemente pubblica il singolo “Nuova Luce”
(feat. DJ Costa) che gli frutta una rotazione in Svizzera su Rete 3 RSI e Radio
3i.
Oggi
lo troviamo a collaborare con il produttore Cristiano Arcioni, e già nel 2018
esce il singolo “ A Volte Basta”, che apre anche l’album di debutto in analisi
“Solo Un Sogno”.
Il
disco è suddiviso in nove tracce e l’incisione risulta pulita, dove ogni
singolo strumento è ben rintracciabile e netto.
La
voce Rock di Vaniggio bene si incastona nel contesto dei brani, dove la musica
è un viatico di sensazioni e percezioni. Storie private, di amori più o meno
andati o in divenire, constatazioni e riflessioni, favole e conclusioni, tutto
questo in testi interessanti che ben si sposano con la causa Rock.
Il
singolo “A Volte Basta” è cadenzato, il suono del basso è importante, ottimo
propellente per una base ritmica funzionale sotto diversi aspetti. Qualche
punto di unione con certi primi Litfiba e Vasco Rossi sono tangibili. L’artista
si circonda di musicisti del calibro di Roberto Panzeri (batteria), Cristiano
Arcioni (hammond e piano), Diego Belluschi (chitarra elettrica) e Roberto
Invernizzi (chitarra acustica).
“Amoreuncazzo”
ha un andamento più blando ma pur sempre ruvido, e realizza certe realtà di
cuore. La facilità con cui Vaniggio rende tutto molto orecchiabile è tangibile.
L’Hammond per chi vi scrive è uno strumento importante e quantomeno artiglio di
un genere che mai scende a compromessi come il Rock.
Un
arpeggio apre “Ogni Vestito”, ed è un altro tassello che ben si incastona nel
puzzle “Solo Un Sogno”. Ritornelli semplici di auspicio per una buona riuscita
live. Ancora più incisiva “Dai Un Nome Alle Cose” dove fa capolino il Rock
degli anni ’70.
Non
manca la semi-ballata dal sapore intenso, dove le emozioni trapelano nude e il
maestro Vasco Rossi sopra a ciò spesso ci ha costruito una carriera, sto
parlando della title track “Solo Un Sogno”.
Come
struttura ed esecuzione molto mi è piaciuta “Mai Come Sembra”, anima Rock rozza
e gentile allo stesso tempo. Un inedito Vaniggio in un Rock’n Blues acustico
con “Una Carezza Non Vuol Dire Amore”, altro pezzo molto importante per la
riuscita totale dell’album per poi passare a “Favola”, cadenzata ed intelligente.
L’ascolto si conclude con “Stessi Sbagli”, dove si conferma tutto l’essere
dell’artista.
Un
debutto importante, da ascoltare in ogni occasione, in macchina, in casa,
mentre si fa jogging, un disco per tutte le occasioni, da cantare e vivere,
come lo è il Rock. MS
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