Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 27 agosto 2015

Recensioni Brevi 12

RECENSIONI BREVI 12
Novità 2015

BAROCK PROJECT - Skyline 



Ho parlato bene del gruppo italiano in diverse occasioni e recensioni, ho ritenuto il quartetto una promessa e ad oggi con "Skyline" posso dire che questa è stata mantenuta. Un disco che trapela ogni loro caratteristica e peculiarità, a partire dalla buona tecnica, alla cultura musicale "storica", al gusto di un buon songwriting che ben si barcamena fra Progressive Rock passato e presente. Bravi e... non avevo dubbi. VOTO: 8.0

ANEKDOTEN - Until All The Ghosts Are Gone 


Non sapevo cosa attendermi da questo ritorno dei svedesi Anekdoten che tanto ci hanno deliziato con i loro primi dischi dal sapore oscuro e Crimsoniano. Gli ultimi non è che poi mi avevano fatto impazzire. Guardando però la copertina, reminiscenze "Vemod" mi assalgono. Un passo indietro da parte loro per tornare sul vecchio binario e lasciare le nuove tendenze che non tante soddisfazioni hanno loro rilasciato?  Si Il vestito in questo caso fa il monaco. E' finito l'effetto sorpresa, non ci sono brani capolavoro come nel passato, ma di sicuro un album scorrevole e piacevole. Gli Anekdoten sono ritornati a fare gli Anekdoten. Alleluia. VOTO: 7,5

BEARDFISH - +4626 - Comfortzone



Questo gruppo ha sempre lasciato il Prog fans con i piedi su due staffe. La loro giovane età agli esordi faceva presagire un gruppo di mostri della tecnica, quel Prog articolato e fuorviante che fanno degli Yes e dei Gentle Giant un miscuglio pazzesco. Dovevano esplodere prima o poi, una sequenza di buoni album, qualche passaggio a vuoto ma sempre pronti per il botto. Eppure nel cuore del fans questo amore non è scoppiato. Manca l'album della continuità, spesso accontentare diversi stili non appaga. Così loro nella propria valigia hanno tanto, forse troppo, e ancora non riescono a ben gestire questo tesoro. Eppure "+4626- Comfotzone" è bellissimo, ampio, veloce, articolato, un esempio di Prog eclettico di grande personalità. Io personalmente ho apprezzato molto, ma capisco che alcuni di voi avranno qualche dubbio e mi diranno che non sono questo o non sono quello, un ibrido. Ma, dico io, chi non è un ibrido? VOTO: 7,5

MAGIC PIE - Kings For A Day 


I Magic Pie sono una sorta di Spock's Beard, solo che non sono americani, bensì norvegesi.  La provenienza però non si rispecchia nelle sonorità del disco, le atmosfere nordiche non si respirano, salvo brevissimi istanti o sensazioni. In verità siamo al cospetto di altri musicisti dalla notevole tecnica e "Kings For A Day" è a dieci anni di distanza dall'esordio, il loro quarto album. Sono maturati, anche se il Prog proposto ha sempre fatto riferimento a quello degli anni '90. Lunghi brani, suite di 30 minuti, cambi di tempo, buone melodie facilmente memorizzabili, a differenza di quel Prog astruso e complesso. Un bel disco. VOTO: 7,5


SYLVAN - Home

Non c'è stato niente da fare! Ecco un altra band che ha tutto, tecnica, buon songwriting, idee...eppure i tedeschi Sylvan hanno solo raccolto complimenti a parole e meno in vendite. Il perchè a mio avviso va ricercato in quello stile che risiede a metà strada fra l'orecchiabile e il tecnico, ossia, il Prog fans non ama queste due cose assieme, salvo in rarissimi casi. Peccato perchè a loro per questo motivo è mancato l'album del lancio, ossia il capolavoro sempre sfiorato. Questo è il nono album da studio e la dice lunga sulla perseveranza e comunque su certa attenzione. Nella loro musica, così in "Home" c'è la storia del Prog, anche sonorità dure e  queste non è che poi piacciano così tanto al Prog fans. Insomma, serve mente aperta per ascoltare i Sylvan, album dopo album una sicurezza qualitativa. VOTO: 8,0

ECHOLYN - I Heard You Listening


Gli americani Echolyn sono altri profeti del Progressive moderno, se non li conoscete, fate mea culpa e andatevi a ricercare la loro discografia. Fra split e ritorni eccoli nel 2015 ancora una volta vivi e vegeti più che mai. Con "I Heard You Listening" non attendetevi un nuovo "As The World", per carità, ma sicuramente un grande proseguo del buon precedente "Echolyn" del 2012. Sembra che abbino trovato una continuità qualitativa eccellente, così come la loro invidiabile tecnica. Ancora l'amore per gli Yes trapela, così quello per i Gentle Giant e King Crimson, ma si sa, chi ha fatto successo con questo genere negli anni '90, più o meno sono in questo binario. Gradevole. VOTO: 8,0







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