Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

mercoledì 12 ottobre 2011

Baltimoore

BALTIMOORE - Fanatical
Lion Music

Genere: AOR
Supporto: cd - 2005


Settimo sigillo per questi ragazzi svedesi, niente tastiere, ma chitarre impegnate in riffs graffianti e allo stesso tempo anche melodici.
La voce roca di Bojorn Lodin è più rock che mai, il pezzo che da il titolo al cd è di quelli che lasciano il segno. Le chitarre di Mankan Sedenberth e di Stefan Brgstrom si intersecano nel loro incedere a meraviglia, si comincia proprio con buona personalità. Più cadenzata e lenta è la successiva “My Number 1”, molto alla Aerosmith. I Baltimoore sanno sfregarsi addosso al nostro interesse sfoggiando anche assolo veramente efficaci. E quando ascolto canzoni come “Outer Me”, mi rendo sempre più conto che questo genere è proprio difficile da infangare, la sua essenzialità strumentale è così diretta e disarmante da restarne obbligatoriamente affascinati.
Ascoltiamo anche sprazzi di Led Zeppelin e AC/DC in uno dei momenti più gustosi del disco, “Give Me What You’ve Got”. E le chitarre continuano imperterrite ad arruffianarsi al nostro interesse, “A Set Sight Of Dreams” non sembra un pezzo immortale, ma i Baltimoore sanno suonare, sicuramente i soldi spesi per questo lavoro non sono gettati al vento. Anche i Van Halen sembrano aver influenzato il loro songwriting, non che sia proprio del tutto riconducibile a loro, ma “Wished & Reality” ha frangenti condivisibili. Questa è anche la bravura di chi sa saggiamente dosare personalità e storia. “Kiss Me” è un mid tempo rozzo e più che sensuale direi sessuale! Ha il suo bel fascino pur restando nei limiti dell’interesse pacato. Con “You Touch Me And I’m Healing” si prosegue imperterriti sul filone compositivo dei primi brani, con grinta e classe. Gli ormoni crescono. Carine anche le conclusive “Are You Coming Or Not” e “On The Side”, tutte canzoni che sembrano scritte per una buona riuscita live, ma in generale è tutto “Fanatical” a prestarsi bene allo scopo.
Per concludere questo è un disco di ottimo Hard Rock molto standard, senza capolavori e senza brani di riempimento, consigliato a chi vuole ascoltare musica spensierata. Dimenticavo, incredibile, non c’è nessuna ballata! MS


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