Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 13 ottobre 2011

NOVITA' PROG in breve

In questo breve intervento vi propongo le sensazioni che ho avuto all'ascolto di nuovi dischi Progressive Rock. Parlo di sensazioni perchè devo approfondire il tutto, in quanto alcuni sono dovuti ad ascolti tratti dai Myspace o da demo.
E' con piacere che inizio con i Polacchi MILLENIUM autori di un doppio cd dal titolo "Puzzles". Gradevole e scorrevole, un Neo Prog di classe che si ispira ai maestri degli anni '80, ma anche a quel movimento Polacco che sembra godere in questo periodo di buona ispirazione. Ben suonato e composto, specie negli assolo. Per restare in Polonia i LANDSCAPE con "Outside Of Nowhere" hanno fatto un disco senza infamia e senza lode. Un Prog Metal molto tranquillo, più Prog che Metal, ma con pochi istanti d'ingegno. Hanno le qualità per fare di più.
i russi ROZ VITALIS hanno proposto un Prog al limite del folk dal titolo "Revelator". Francamente anche qui non ci sono molti passaggi autorevoli, il tutto si lascia ascoltare senza però lasciare grandi segni. Comunque un buon disco nella media. Sono invece rimasto felicemente colpito dal ritorno degli americani CHEER-ACCIDENT i quali con "No Ifs, Ands Or Dogs" fanno un passo avanti nella loro discografia. Qui non siamo nel campo del Prog classico, tuttavia sassofono, tromba e trombone , quando intervengono rendono più fresco l'ascolto. Canzoni brevi e di facile memorizzazione. Cosa dire invece dei svedesi TRETTIOARIGA KRIGET e di "Efter Efter"? Chi li conosce sa gia cosa attendersi, in perfetto stile Prog nordico, per chi invece non li conosce consiglio almeno un ascolto preventivo. Band storica e dalle alte capacità.
Rimanendo in Svezia per me una simpatica sorpresa è stata "Reflections In The Hourglass" dei SONIQ CIRCUS. Questo disco piacerà sicuramente a chi ha amato anche band come Spock's Beard et simila. Per concludere la fase svedese i KARMAKANIC mi hanno deluso con "In A Perfect World". Una band dalle tali potenzialità non può sempre girare su se stessa cambiando soltanto i titoli ai brani. Peccato perchè li adoro!
Ora mi tirerò dietro le ire di molti di voi, gia le sento, (eheheheh), l'ultimo lavoro "Sangreal" dei MANDALABAND mi lascia un pochino perplesso. Dico questo ma ancora, come ho detto in prefazione, devo approfondire, perchè i brani presi singolarmente sono molto belli, un Prog intelligente ed orecchiabile, ma nell'insieme mi stancano. Molti i deja vu e comunque anche troppo lungo, sopra i 70 minuti. Non facile da ascoltare tutto di seguito.
Direi per ora di fermarmi qui e se magari anche voi avete ascoltato uno di questi dischi e non siete daccordo con me lasciate pure un commento. Sempre gradito! ;-)
MAX

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