Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

lunedì 26 settembre 2011

Final Frontier

FINAL FRONTIER - High Tension Wire
Frontiers

Genere: Melodic Rock
Supporto: cd - 2005



Final Frontier è il frutto di una profonda amicizia fra due artisti del Melodic Rock, Rob Moratti (voce) e Mladen (Chitarra, basso e tastiere). Quest’ultimo ha collaborato gia con complessi storici quali Von Groove, Triumph e 24K. Concludono la formazione il chitarrista Lawrence Falcomer (Sonic X) e Michael Shotton alla batteria. Questa doverosa prefazione serve per addentrarci in “High Tension Wire”, disco di semplice assorbimento, gradevole e bene eseguito.
Il problema è uno solo, il genere Melodic Metal è gia da tempo inflazionato di melodie, sembra quasi non avere più sviluppi, non tanto per colpa sua, ma quanto dettato dalla poca voglia di osare da parte degli artisti stessi che sembrano accontentarsi di facili ritornelli da classifica rischiando però di cadere in inevitabili deja vu. Questo è anche il caso dei nostri Final Frontier, possessori di buon songwriting, una eccelsa tecnica strumentale, ma radicati in quelle sonorità gia battute da milioni di altri artisti. Questo comunque è un ottimo disco, attenzione, non va assolutamente sminuita la caparbietà e la passione di questi gentlemen del Rock!
Rob Moratti ha una bellissima voce, tutta la sua innata classe fuoriesce sin dall’iniziale “High Tension Wire”, così come tutti i suoi lavori corali vanno apprezzati, ad esempio in “Two Different Worlds” e “Something More Than This” .Il suo inizio richiama molto l’uso della voce da parte degli Yes di Jon Anderson.
Buoni gli interventi di chitarra in pezzi come “Hollywood Drama” o “Hearts On Fire” ed i Final Frontier sembrano trovarsi più a loro agio in questi momenti più veloci.
Una curiosità, proprio in questo ultimo brano che ho nominato l’assolo di chitarra mi ricorda molto “Turn It On Again” dei Genesis! Non mancano le canzoni scontate, una su tutte “Listen To Your Heart”, anche se abbastanza solare e fresca.
In complesso un buon disco, con la semplice pretesa di aggradare l’ascoltatore con semplici melodie ottimamente eseguite. Consigliato ovviamente agli amanti del genere, sconsigliato a chi vive di puro Heavy Metal. MS


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