Nei Progawards in questi giorni siamo in fase di Nominations. Gli ascolti si susseguono inesorabilmente, come d'altronde nel corso dell’anno. In questo momento però l’attenzione è più focalizzata. Ovviamente come giurato e in qualità anche di vicepresidente, non posso sbilanciarmi sull’argomento, ma posso garantirvi che la battaglia sarà dura e con molta carne al fuoco!
Scrivo questo post per sottolineare che non esistono dischi capolavoro in questo 2010, la sperimentazione sembra fare la “furbetta”… Io non parlo di Progressive classico stile Genesis e compagnia bella ovviamente, anche perché parlare e premiare nel 2010 band che suonano musica di 40 anni fa, francamente è ridicolo, però anche nel lato avanguardia… i risultati si fanno desiderare.
Tuttavia la situazione è decisamente migliore di quella del 2009, anno francamente povero di emozioni vere, in esso solo qualche sussulto. Se vogliamo ascoltare nell’era moderna del buon Prog, bisogna tornare al 2008.
Ma veniamo a questo 2010, se mi pronuncio nel termine “furbetta”, vuol dire che qualcosa non va per il verso giusto, cosa ho notato? Semplice, tutti prendono sonorità passate e le elaborano con qualche schitarrata in stile Hard se non Metal. Ovviamente non tutte le band si comportano in questa maniera. Molti di voi diranno, “Ma cosa ha ascoltato Salari?”, c’è Pinco Pallino che è una forza della natura, è Classic Prog, Crossover Prog o … etc. etc.
Ripeto, non tutte le band hanno la caratteristica da me descritta, ma se vi dico che dopo migliaia di ascolti (My Space compresi) la media è questa…dovete credermi. Quindi il lato Metal è il più prolifico e se vogliamo possiamo considerarlo a tutti gli effetti il più intrigante. Anche il Jazz non è da meno, ma qui le varianti sono oramai inflazionate.
Quindi il futuro del Rock sembra in mano del Metal, molti di voi storceranno il naso, ma allora visto che ci troviamo in un Blog, esponete le ragioni per cui non è vero tutto ciò che ho detto e che cosa allora dobbiamo premiare in un contesto musicale del genere!
Posso sbilanciarmi nel dire che come sempre, da dieci anni a questa parte, il Prog migliore proviene dal Nord Europa. Con questo non è detto che debba vincere una band nordica, ci mancherebbe, questa è solo una mia esternazione. Invece si stanno facendo avanti nazioni e luoghi che non ti aspetti, dall’Uzbekinstan all’India e poi Isreale e molto altro ancora, questo a testimonianza che internet porta la cultura dove prima non si poteva.
In conclusione voglio dire che tutto ciò che accadrà, per volere della giuria delle altre nazioni e dei miei stessi colleghi, rispecchierà il mio volere solamente se compreso nei termini descritti qui sopra. Tutto il resto per il sottoscritto è (maledizione, ci mancava Califano con quella canzone!) NOIA.
Ed ora via… ritorno in cuffia….
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