Polydor
Genere: Progressive Rock
Supporto: LP - 1972
Nello sterminato universo di microband Progressive italiane degli anni '70 dove uno potrebbe smarrirsi, IL BALLETTO DI BRONZO è sicuramente un ottimo punto di riferimento. Grandi strumentisti, Vito Manzari (basso), Giancarlo Stringa (batteria), Lino Ajello (chitarra) e Gianni Leone (voce e tastiere) sono gli autori di ' Ys'.
Dopo il buon 'Sirio 2222' (1970) ecco l'inserimento in line-up di Gianni Leone alle tastiere e voce, e viene alla luce questo lavoro molto originale nel genere. Interessanti gli inseguimenti tra gli strumenti ed ottimi gli arrangiamenti, unica pecca forse rimane la voce. 'Ys' comunque è un disco di non facile assimilazione, o per lo meno non rimane in mente al primo ascolto, questo può essere un pregio ma dipende da come uno considera la musica, de gustibus...
E' certo comunque che rimane musica per la mente, da assaporare con il tempo e da apprezzare soprattutto per le sue scelte intricate e sperimentali. Analizzando il concept incontriamo l' 'Introduzione', 'Primo Incontro', 'Secondo Incontro', 'Terzo Incontro ed 'Epilogo', in più nella nuova ristampa in CD (1994) troviamo come bonus-track 'La Tua Casa Comoda' che si discosta totalmente dall'intero lavoro rimanendo una canzone da hit piuttosto commerciale e quindi dissonante nel contesto.
Voci femminili come sirene ed un organo ci accolgono in 'Introduzione' (15 minuti), intricato pezzo farcito da tastiere e cambi di tempo che danno spazio a frangenti violenti al limite dell'Hard Rock con ritmiche veloci, chitarre elettriche ed effetti di moog (strumento purtroppo quasi estinto). Gianni Leone è il trainer. 'Primo Incontro' non è altro che il proseguo del brano precedente con le sue dure schitarrate supportate da una ritmica a dir poco assillante. 'Secondo incontro' comincia con Gianni che interpreta i testi in maniera a tratti fredda ed a tratti pacata in modo quasi dissonante ma perfettamente amalgamato al brano il quale, nemmeno a dirlo, alterna i soliti momenti forti ad altri più calmi. Ci sono persino contaminazioni jazz. Comunque sia, nel contesto generale, non possiamo proprio dire che siamo di fronte ad un Prog romantico....
Grande ispirazione compositiva pregna di variazioni accompagna insomma tutto questo lavoro che però mi sento di consigliare solamente a coloro che fanno della sperimentazione e dell'estro la loro ragion di vita. La qualità sonora è più che sufficiente ed allora , mettiamoci le cuffie, e lasciamoci trasportare da questo viaggio alienante e vorticoso.
Quando la musica non ha tempo.... MS
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