TEMPUS
FUGIT – The Dawn After The Storm (Extended & Remastered Edition)
Masque Records
Genere: Rock Progressive
Supporto: cd – 2019
Ho
già avuto modo diverse volte di parlare anche nel mio blog NONSOLO PROGROCK,
del progetto brasiliano di Andrè Mello (tastiere, voce) Tempus Fugit. Si
formano verso gli inizi degli anni ’90 da un idea di Mello per poi diventare
nel tempo un quartetto. Il primo album si intitola “
Tales
From A Forgotten World” ed è del 1997, ma il successo vero e proprio lo raggiungono grazie a questo loro secondo
album dal titolo “The Dawn After The Storm”, registrato fra il 1998 ed il 1999.
Stiamo
parlando di Rock sinfonico di alta classe, con puntate nel Neo Prog di stampo storico, quello che gruppi come
Marillion, IQ, Pallas e Pendragon ci hanno insegnato, con tanto di
interpretazione vocale sentita e recitata.
In
questa riedizione di “The Dawn After The Storm” c’è l’intero album
rimasterizzato con in più due lunghe bonus tracks (sopra i dieci minuti l’una)
registrate nel più vicino 2016. L’edizione cartonata è molto elegante e i
disegni di Bernard Design donano al tutto quel nonsoché di Progressive Rock
Pendragoniano. Nel 2018 i Tempus Fugist sono composti da Ary Moura (batteria),
Henrique Simeones (chitarra), Marquinhos Dos Santos (basso), e André Mello
(tastiere).
E’
una grande emozione poter riascoltare “Daydream” con un suono che spettina l’ascoltatore,
uno strumentale che a mio avviso dovrebbe far parte del patrimonio del genere.
Enfasi, melodia tipica del Prog Brasiliano con tastiere in cattedra e un lavoro
di chitarra quantomeno fresco ed esaustivo. Concatenato giunge “The Dawn After The
Storm”, altro pezzo di quasi nove minuti ed ancora una volta completamente
strumentale. In esso aleggia tanta storia del Prog. Sono brani che se
risiedessero anche nella discografia di
molte band anche più blasonate, sarebbero un lusso per chi li ospita.
“Never,
composta da Mello è un altro classico del disco basato su un refrain molto orecchiabile
e dai cambi di tempo dove le tastiere e le chitarre reggono il gioco verso il
sound Neo Prog di stampo classico. C’è chi ci potrà trovare i Camel, chi i
Genesis , ma soprattutto Marillion e Pendragon.
“Tocando
Vocé” fa la gioia del Prog fans, con l’inizio arpeggiato di chitarra, un
mandolino e un incedere in crescendo spettacolare, dall’ampio respiro e
granitico nel solo di chitarra. “The Fortress” è un altro strumentale questa
volta in stile Pendragon. Segue una breve vetrina per le capacità tecniche
della chitarra classica, il brano si intitola “Preludio De Sevilla” e di certo
strappa più di un applauso. Torna il cantato in “The Sight” così le melodie di
facile memorizzazione, tutte velate con un poco di malinconia che bene si
allacciano con i sprazzi di sole che solo artisti brasiliani e perché no, anche
noi mediterranei sappiamo dare. Un grande piacere quando partono le cavalcate
degli assolo strumentali.
“O
Dom De Voar” arricchita dal flauto dell’ospite Marco Aureh è uno strumentale
melodico toccante e gioioso allo stesso tempo, una puntata leggermente fuori
dal Prog ascoltato sino ad ora in un Folk davvero gradevole e sentito. Il disco
ufficiale si chiude con “Discover” un altro dei momenti più alti dell’ascolto
in senso generale.
Ma
veniamo ai due nuovi brani datati 2016, il primo “The Last Day” senza ombra di
dubbio è nel segno della continuità artistica del quartetto che anche dopo l’album
datato 2008 dal titolo “Chessboard” ha dimostrato un crescendo di tecnica e
composizione importante. La loro musica si arricchisce non soltanto di Neo Prog
come abbiamo potuto ascoltare sino ad ora, bensì anche di cenni storici
importanti con quelli dei già citati Camel ed i Caravan in cattedra. Questo
brano completamente strumentale è dedicato alla memoria di Orlando Rodrigues
Almeida e José Carlos Fagundes De Souza Lima. Il secondo inedito non è altro
che il mix fra “Daydream “ e “The Dawn After The Storm”, il tutto live in
studio. Nuovi arrangiamenti, nuova veste più pulita e fresca.
In
conclusione “The Dawn After The Storm (Extended & Remastered Edition)” è un
disco che agisce sulle emozioni ed i
sentimenti, molto cuore e tecnica, per fortuna oggi rimasterizzato e arricchito
con due brani notevoli, da non perdere. MS
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