Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 24 giugno 2018

Giuseppe Calini


GIUSEPPE CALINI – Verso L’Alabama
Music Force
Genere: Rock / Cantautore
Supporto:cd – 2017


Ne è passata d’acqua sotto i ponti da quel disco d’esordio intitolato “Spirito Libero” (JEEPSTER Music) del 1988, ma il legnanese Giuseppe Calini dopo ben diciassette album in studio, ancora oggi resta radicato a quello che è il sound del suo DNA: Il Rock. Impassibile e ligio alla sua frequenza, perché Calini sa che il Rock oltre che musica è uno stile di vita. Non bisogna fare sforzi per esserlo, o si è o non lo si è. A braccetto con il genere si sposa l’ironia dell’artista, il quale di tanto in tanto viene palesata anche nelle proprie canzoni.
Quindi Calini spirito libero lo è tuttora, con la sua Telecaster sempre a tracolla e la voglia di sfornare nuovi riff polverosi come la strada che porta ad Alabama.  E così il viaggio sonoro proposto in questo suo ultimo sforzo porta proprio il titolo di “Verso L’Alabama”.
“Verso L’Alabama” è anche il frutto di collaborazioni con musicisti di alta qualità come Simone Sello (Vasco Rossi), Matt Laug (Slash, Guns N’ Roses), Leonardo De Bernardini, Johnny Tad e al mix Mike Tacci (Metallica, Cheap Trick, Vasco Rossi).
Ben sedici i brani che compongono l’album e quasi tutti della durata media di quattro minuti. Tanti i messaggi che scaturiscono dalle note, “Il Rock Degli Anni ‘70” segna un Calini che non si schioda dal Rock degli anni ’70, uno stile ed un modello che non tradisce mai. I riff sono di stampo classico e funzionali, i brevi assolo di chitarra hanno racchiuso dentro il sunto del genere, e a chi lo ama sicuramente all’ascolto si alzerà il pelo.
“Take It Easy” oltre che un brano ampiamente ruffiano e simpatico è anche quello da cui scaturisce un video promozionale che potrete visualizzare anche su internet. Noterete l’ironia a cui facevo riferimento in precedenza. Richiami a Vasco Rossi sono palesati in quasi tutti i brani. Non mancano le ballate Rock , “Una Lunga Strada Da Casa”, “Peter Pan” e “Quando Gira Male” dedicata ad un suo Bulldog. Bello il giro di note scaturite dal pianoforte che accompagna la voce di Calini. Molta allegria su “Il Sogno Non C’è”, il ritmo è contagioso e trascinante. Ci sono momenti anche più ricercati come in “Tu Sei Qui”, semiballata dall’assolo ficcante e “Io Sarò Con Te”. Ma la strada polverosa a cui facevo riferimento in precedenza è quella di “Verso L’Alabama”, canzone di Rock sudista, diretta e grezza.
Si parla d’amore in “Marco E Marina” e mentre la chitarra traccia il suo ennesimo assolo, si evince la passione totale dell’artista per il Rock.
Più greve “Ho Finito Le Cartucce”, ruspante e ruvida dove la chitarra è il fucile da caricare.
Sono tutte canzoni dal forte impatto live, facili da cantare con l’artista e da saltare sotto al palco, immaginate di farlo con “Un Altro Giorno perfetto”, Io Sono Il Tuo Capitano”, “Rock’N’Roll” o “Sangue Nervoso”, tanto Vasco style, questa volta anche nei testi.
“Verso L’Alabama” è un disco maturo e incentrato sulla facile fruibilità dell’insieme, ben confezionato e quindi di facile assimilazione, questo è quello che si esige dal Rock, e quando gli ingredienti ci sono tutti al posto giusto, allora lasciatevi travolgere dall’adrenalina e dalla voglia di vivere, Giuseppe Calini lo sa. MS


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