GIUSEPPE CALINI – Verso L’Alabama
Music Force
Genere: Rock / Cantautore
Supporto:cd – 2017
Ne
è passata d’acqua sotto i ponti da quel disco d’esordio intitolato “Spirito
Libero” (JEEPSTER Music) del 1988, ma il legnanese Giuseppe Calini dopo ben diciassette
album in studio, ancora oggi resta radicato a quello che è il sound del suo
DNA: Il Rock. Impassibile e ligio alla sua frequenza, perché Calini sa che il
Rock oltre che musica è uno stile di vita. Non bisogna fare sforzi per esserlo,
o si è o non lo si è. A braccetto con il genere si sposa l’ironia dell’artista,
il quale di tanto in tanto viene palesata anche nelle proprie canzoni.
Quindi
Calini spirito libero lo è tuttora, con la sua Telecaster sempre a tracolla e
la voglia di sfornare nuovi riff polverosi come la strada che porta ad
Alabama. E così il viaggio sonoro
proposto in questo suo ultimo sforzo porta proprio il titolo di “Verso
L’Alabama”.
“Verso
L’Alabama” è anche il frutto di collaborazioni con musicisti di alta qualità
come Simone Sello (Vasco Rossi), Matt Laug (Slash, Guns N’ Roses), Leonardo De
Bernardini, Johnny Tad e al mix Mike Tacci (Metallica, Cheap Trick, Vasco
Rossi).
Ben
sedici i brani che compongono l’album e quasi tutti della durata media di
quattro minuti. Tanti i messaggi che scaturiscono dalle note, “Il Rock Degli
Anni ‘70” segna un Calini che non si schioda dal Rock degli anni ’70, uno stile
ed un modello che non tradisce mai. I riff sono di stampo classico e
funzionali, i brevi assolo di chitarra hanno racchiuso dentro il sunto del
genere, e a chi lo ama sicuramente all’ascolto si alzerà il pelo.
“Take
It Easy” oltre che un brano ampiamente ruffiano e simpatico è anche quello da
cui scaturisce un video promozionale che potrete visualizzare anche su
internet. Noterete l’ironia a cui facevo riferimento in precedenza. Richiami a
Vasco Rossi sono palesati in quasi tutti i brani. Non mancano le ballate Rock ,
“Una Lunga Strada Da Casa”, “Peter Pan” e “Quando Gira Male” dedicata ad un suo
Bulldog. Bello il giro di note scaturite dal pianoforte che accompagna la voce
di Calini. Molta allegria su “Il Sogno Non C’è”, il ritmo è contagioso e
trascinante. Ci sono momenti anche più ricercati come in “Tu Sei Qui”,
semiballata dall’assolo ficcante e “Io Sarò Con Te”. Ma la strada polverosa a
cui facevo riferimento in precedenza è quella di “Verso L’Alabama”, canzone di
Rock sudista, diretta e grezza.
Si
parla d’amore in “Marco E Marina” e mentre la chitarra traccia il suo ennesimo
assolo, si evince la passione totale dell’artista per il Rock.
Più
greve “Ho Finito Le Cartucce”, ruspante e ruvida dove la chitarra è il fucile
da caricare.
Sono
tutte canzoni dal forte impatto live, facili da cantare con l’artista e da
saltare sotto al palco, immaginate di farlo con “Un Altro Giorno perfetto”, Io
Sono Il Tuo Capitano”, “Rock’N’Roll” o “Sangue Nervoso”, tanto Vasco style,
questa volta anche nei testi.
“Verso
L’Alabama” è un disco maturo e incentrato sulla facile fruibilità dell’insieme,
ben confezionato e quindi di facile assimilazione, questo è quello che si esige
dal Rock, e quando gli ingredienti ci sono tutti al posto giusto, allora
lasciatevi travolgere dall’adrenalina e dalla voglia di vivere, Giuseppe Calini
lo sa. MS
bello !
RispondiEliminaGrande disco, grande recensione
RispondiEliminaGrazie.
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