METHODICA
– Hypocriticy
Autoproduzione
/ K2 Music Management
Genere: Metal Progressive
Supporto: Bandcamp – 2024
Il
destino del mondo musicale è sempre immerso in un’aura incognita, dai tempi dei
tempi. Non sempre i musicisti che meritano ricevono le giuste attenzioni, vuoi
per una legge di mercato dipendente dalle tendenze del momento, vuoi per un
pubblico spesso e volentieri non preparato a un certo tipo di ascolto. Questo
ci può stare, anche se di base non sembra giusto. I media giocano le loro carte
per quello che concerne il movimento monetario che si aggira attorno alla
musica, proponendo un bombardamento mirato solo al guadagno e distante dal
significato vero del termine arte. Per fortuna l’amante della musica (tutta,
non di un genere specifico), è attento all’evolversi dei tempi ed è sempre alla
ricerca di nuove emozioni. Esistono piccole realtà produttive coraggiose, ma
anche loro non riescono ad arrivare in ogni dove. Molti artisti scelgono dunque
la strada dell’autoproduzione, malgrado nel tempo abbiano già dimostrato
ampiamente la propria valenza. E’, ad esempio, il caso dei Methodica che hanno
avuto la possibilità di aprire concerti a band del calibro di Skunk Anansie,
Uriah Heep, Riverside, Anathema, Marillion, Pendragon, Dream Theater, Queensryche
e ai Fates Warning. Preparazione, amore per la musica e coraggio sono gli
ingredienti che muovono Piubelli Massimo (voce), Marco Ciscato (chitarre,
synth), Alessandro Lanza (basso) e Marco Piccoli (batteria), a realizzare album
interessanti sin dal 2009 quando esordiscono con "Searching For
Reflections". Seguono vari festival come Pistoia Blues, Vallemaggia Magic
Blues, 2 Days Prog, Exprog Festival. Nel 2012 è la volta dell'EP "Light My
Fire", nel 2015 “The Silence Of Wisdom"; nel
2016 l’EP digitale “The Angel Lies Dying”, nel 2020 il terzo full-lenght
"Clockworks”, nel 2022 l’EP digitale “The Black Road” e oggi
“Hypocriticy”.
Con
un artwork particolarmente curato per opera di Alessandro Palvarini AP Design e
le foto di Fabio Led Pasquali, “Hypocriticy” è un concept album ispirato al
romanzo “La Nausée” di Jean-Paul Sartre pubblicato nel 1938. L’opera è una
sorta di diario filosofico in cui secondo Sartre, la nausea è una dimensione
metafisica ed un atteggiamento psicologico nei confronti dell'esistenza.
Le
dieci canzoni iniziano con il classico intro della durata di quarantadue
secondi, in cui il vociare delle persone introduce l’ascoltatore nel contesto,
ed è qui che inizia “You’ve Changed”. Voce distorta, ritmiche profonde fanno da
base a questo pezzo monolitico e drammatico sostenuto da un gradevole refrain.
Il Metal Prog proposto ha una sua personalità di base, anche se certi richiami
ai Queensryche si possono evincere durante l’ascolto. In “Ephemeral” la ricerca
ritmica dettata da cambi di tempo e controtempi stessi, mostra le qualità
compositive e tecniche della band in cui la bella voce di Piubelli fa sfoggio
di se. Per chi dovesse conoscere, posso dire che in questo territorio aleggiano
i Pain Of Salvation ultimo periodo. Attraverso “Detour” i Methodica quasi si
accostano alla ballata, un pezzo in bilico fra potenza e dolcezza. In ogni
brano al basso compare lo special guest Paolo Iemmi.
Interessante
“Mechanical Flowers”, di base prossima a quanto detto sino ad ora, con la
giunta di una cura per gli arrangiamenti più marcata. “Sanctuary” si muove come
un colosso, ma dal cuore tenero, facile lasciarsi trasportare dall’ampio
ritornello. “The Running Glow” suggerisce all’ascoltatore le basi del Metal
Prog e sale il ritmo attraverso “Death Of Jazz Trumpeter”, ammaliante canzone
dalle differenti influenze e dalle numerose soluzioni. “Not One” è uno dei
movimenti che ho maggiormente apprezzato, perché le atmosfere oscure si sposano
alla perfezione con l’incedere del pezzo, sia orecchiabile che curato. La
chiusura spetta a “Crows And Hail”, ed ecco ritornare lo stile Pain Of
Salvation.
La
carta vincente di questo ultimo album dei Methodica risiede nella ricerca di armonie
delicate che ben si intersecano con le parti strumentali altamente tecniche e
mai scontate, a testimonianza di una preparazione individuale degna di una
grande band. Il Metal Prog in Italia gode sempre di buona salute e questo
grazie anche ai Methodica che meriterebbero sicuramente maggiore attenzione da
parte degli addetti ai lavori, almeno, questo mi sento di suggerire. MS
Versione Inglese:
METHODICA - Hypocriticy
Self-Production / K2 Music Management
Genre: Progressive Metal
Support: Bandcamp - 2024
The fate of the musical world is always bathed in an
unknown aura, from the days of yore. Musicians who deserve do not always
receive the right attention, whether due to a law of the market dependent on
the trends of the moment, or due to an audience that is often not prepared for
a certain kind of listening. This may be there, even if it fundamentally does
not seem fair. The media play their cards for what concerns the monetary
movement around music, proposing a bombardment aimed only at making money and distant
from the true meaning of the term art. Fortunately, the music lover (all of it,
not a specific genre), is attentive to the changing times and is always looking
for new excitement. Brave small production realities exist, but even they fail
to reach everywhere. Many artists therefore choose the path of self-production,
despite the fact that over time they have already amply demonstrated their
worth.
This is, for example, the case of Methodica, which has
had the opportunity to open concerts for bands such as Skunk Anansie, Uriah
Heep, Riverside, Anathema, Marillion, Pendragon, Dream Theater, Queensryche and
to Fates Warning. Preparation, love for music and courage are the ingredients
that move Piubelli Massimo (vocals), Marco Ciscato (guitars, synths),
Alessandro Lanza (bass) and Marco Piccoli (drums), to make interesting albums
since 2009 when they debuted with “Searching For Reflections”. This was
followed by various festivals such as Pistoia Blues, Vallemaggia Magic Blues, 2
Days Prog, Exprog Festival. In 2012 it was the turn of the EP “Light My Fire”,
in 2015 “The Silence Of Wisdom”; in 2016 the digital EP “The Angel Lies Dying”,
in 2020 the third full-length “Clockworks”, in 2022 the digital EP “The Black
Road” and today “Hypocriticy”.
Featuring specially curated artwork by Alessandro
Palvarini AP Design and photos by Fabio Led Pasquali, “Hypocriticy” is a
concept album inspired by Jean-Paul Sartre's novel “La Nausée” published in
1938. The work is a kind of philosophical diary in which, according to Sartre,
nausea is a metaphysical dimension and a psychological attitude toward
existence.
The ten songs begin with the classic forty-two-second
intro, in which the hubbub of people introduces the listener to the context,
and this is where “You've Changed” begins. Distorted vocals, deep rhythms form
the basis of this monolithic and dramatic piece supported by a pleasant
refrain. The proposed metal prog has its own basic personality, although
certain nods to Queensryche can be evinced while listening. In “Ephemeral” the
rhythmic search dictated by tempo changes and counter-tempos themselves, shows
the compositional and technical qualities of the band in which Piubelli's
beautiful voice shows off. For those who should know, I can say that Pain Of
Salvation last period hovers in this territory. Through “Detour”, Methodica
almost approaches balladry, a piece poised between power and sweetness. In each
track special guest Paolo Iemmi appears on bass.
Interesting “Mechanical Flowers”, basicly close to
what has been said so far, with the added bonus of more care for arrangements.
“Sanctuary” moves like a behemoth, but soft-hearted, easy to get carried away
by the broad refrain. “The Running Glow” suggests to the listener the basics of
Metal Prog and picks up the pace through ‘Death Of Jazz Trumpeter’, bewitching
song of different influences and numerous solutions. “Not One” is one of the
movements that I enjoyed the most, as the dark atmospheres match perfectly with
the pacing of the piece, which is both catchy and polished. Closure falls to
“Crows And Hail”, and here Pain Of Salvation's style returns.
The trump card of this latest Methodica album lies in
the search for delicate harmonies that intersect well with the instrumental
parts that are highly technical and never predictable, testifying to an
individual preparation worthy of a great band. Metal Prog in Italy always
enjoys good health and this is also thanks to Methodica who would certainly
deserve more attention from the insiders, at least, this I would suggest. MS
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