Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

sabato 4 marzo 2023

Tritop

TRITOP - Rise Of Kassandra
Tritop Music
Genere: Progressive Rock
Supporto: Bandcamp – 2023




Spesso abbiamo letto oppure siamo entrati sull’argomento “che fine sta facendo la nostra musica” e chi in maniera più pessimistica e chi con uno sguardo più benevolo ne abbiamo dette di tutte. E’ vero che il mercato è in crisi, anche se il vinile sta prendendo sempre più piede, ma quando si costata la presenza di nuove band di giovani ragazzi intenti a suonare un genere antico quale il Progressive Rock, allora sta significando che un filo di speranza ancora c’è. Chiaramente non si parla più di mestiere, oggi le band suonano più per la passione, poche sono coloro che gliel’hanno fatta e questo soprattutto grazie alle numerose date live, dove si può veramente racimolare qualcosa. L’Italia è stata sempre sotto il mirino mondiale per il Prog, dobbiamo essere orgogliosi di tutte le band che si sono prodigate dagli anni ’70 a oggi. Purtroppo noi siamo un pubblico esterofila, dove vige la regola dell’erba del vicino è sempre più verde, invece abbiamo in casa band che nulla hanno da invidiare ad altre magari più blasonate straniere. Un bell’esempio giunge dai Tritop, formazione nata nel 2016 da un’idea del batterista Ivo Di Traglia che con i suoi amici Pierfrancesco Di Pofi (tastiere), Francesco Caponera (chitarra), Jacopo Tuzi (basso), Mattia Fagiolo (voce) e Iacopo Di Traglia (testi), riporta alla luce sia le sonorità anni ’70 (King Crimson, Yes, Genesis ed Emerson, Lake & Palmer) che il Prog più recente ad esempio caro a band come The Flower Kings o Spock’s Beard.
L’amore per il genere da parte dei Tritop è totale e lo si evince anche dalla volontà di accontentare i collezionisti del vinile, il disco “Rise Of Kassandra” è edito si in file (Spotify, Bandcamp etc.) ma anche in CD e LP, a testimonianza di quanto detto in precedenza. Con loro un esteso parterre di chitarristi ospiti, Pietro Cornacchia, Simone Cozzetto, Andrea Ricci, Vincenzo Mancini, Emanuele Andolfi, e Pasquale Ripa. Con l’artwork curato da Graziano Roccatani e una buona registrazione effettuata nei MStudio Center, il debutto è composto di quattro brani e questo fa già intendere la lunga durata dei stessi. Infatti, apre la mini suite “Rise Of Kassandra” con i suoi bei tredici minuti. Subito chitarra e mellotron in cattedra fra classicismi e Kaipa fanno alzare il pelo agli appassionati del Prog, annessi richiami Gentle Giant e Genesis, un immediato pugno allo stomaco. Da solo il pezzo vale l’album nel senso che qui si può ascoltare davvero di tutto, sia virtuosismi che melodie orecchiabili oltre agli immancabili cambi di ritmo. Una parola per la bellissima voce di Mattia Fagiolo, che da ancora il meglio nell’adiacente “Delighted Insanity”, vera e propria chicca Prog di rara bellezza. Qui Spock’s Beard e tanta energia grazie anche all’ottimo lavoro alla batteria di Ivo Di Traglia. La canzone più breve s’intitola “Island Of Servitude” con poco più di quattro minuti che mi fanno scaturire una riflessione, i Tritop sono giovani, ma hanno alle spalle un bagaglio culturale musicale ampio. Hanno ascoltato molto, ma soprattutto hanno assimilato, qui ci sento anche frammenti di Echolyn, magari mi sbaglio, tuttavia la materia storicamente la conoscono davvero bene. E veniamo al brano più bello del disco, la suite di ventiquattro minuti “The Sacred Law Of Retribution”, vera manna dal cielo per il classico Prog fans. Si apre con i giochi vocali in stile Gentle Giant e direi anche piuttosto Savatage style visto le chitarre elettriche. E poi via alla ricerca di nuovi intrecci sonori fra staffette di assolo e molto classicismo come piace a Lucassen degli olandesi Ayreon. Sottolineo anche la cura per gli arrangiamenti che fanno dell’ascolto un piacere assoluto.
Ritengo “Rise Of Kassandra” pur essendo oggi solo a marzo, una delle migliori uscite dell’anno, ma non soltanto per il Prog italiano, bensì mondiale. I ragazzi hanno idee, passione, tecnica e classe da vendere, ne sentiremo parlare di più, ne sono sicuro, anche se fare Prog non è fare Trap e quindi consapevolmente si resta in un limbo per appassionati… Purtroppo! MS 






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