PHAEDRA
– Norn
Ma.
Ra. Cash Records
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd / digital – 2024
La
scena italiana riguardante il Rock Progressive in questo periodo sta vivendo un
momento prolifico e non soltanto riguardo al numero di uscite, anche per la
qualità delle realizzazioni. Si sa che la musica vive di momenti fatti di alti
e bassi, l’interesse su di un genere naviga come una nave sull’onda fra picchi
e discese, comunque sia, l’importante è sempre tenere accesa la fiaccola
dell’interesse. Il Rock Progressivo italiano, quello di stampo classico, è
caparbio, avvinghiato a quelli che sono stati gli anni ruggenti, nel nostro
caso i ’70. Nell’ormai lontano 1993 in trentino si forma una squadra di
adulatori del genere, i Phaedra e lo fanno per suonare ciò che hanno amato del
passato, il suono dei Genesis, Yes, ma anche artisti della scena anni ’80 come
per esempio i Marillion, facendone cover. Dopo numerose date live, spettacoli e
festival, i Phaedra sono pronti per scrivere materiale proprio. La formazione
non è di certo usuale, arrivando persino a otto elementi con strumentazioni
come due violini, flauto, tastiere, mandolino e altro ancora.
Tuttavia
l’esordio discografico deve attendere a lungo, giungendo soltanto nel 2010 con
la buona autoproduzione intitolata “Ptha“. La critica di settore apprezza, così
nel 2013 è la volta di “Oltre La Tempesta” (Raffinerie Musicali). Segue un
lungo periodo di silenzio da studio, e sappiamo bene che anche gli anni delle
restrizioni, non è che abbiano aiutato le attività musicali.
Una
volta perse le tracce, ecco la sorpresa nel 2024, il ritorno in pompa magna
attraverso un disco che vuole essere un’opera Rock ispirata da un racconto del
genere gotico, scritto da Claudio Bonvecchio, dal titolo “Il Prigioniero”. Il
risultato è “Norn” che fa riferimento alle tre divinità della mitologia
norrena, addette ai destini dell'umanità. La band è oggi composta di sei
elementi, Claudio Bonvecchio (basso, chitarra 12 corde), Stefano Gasperetti (tastiere,
chitarre acustiche e classiche, violoncello), Matteo Lorenzi (voce solista),
Gabriele Girardi (chitarra elettrica), Cristiano Conte (batteria e percussioni),
e Catia Borgogno (voce solista e canto lirico).
Come
lo stile Prog Rock insegna, i brani contenuti nell’album sono di lunga durata,
compresa una suite di ventitré minuti, per un totale di cinque pezzi e un’ora
di musica.
Il
sound spesso pastorale è parte integrante del DNA della formazione, comprese le
vocalità liriche femminili, apprezzabili sin dall’iniziale “La Selva Degli
Ombrosi Faggi”. Le tastiere di Gasperetti aprono a scenari vintage in quel
territorio lagunare patria delle Orme. I violini e il violoncello apportano
profondità al movimento molto ricco di cambi di tempo. Le scure atmosfere, solo
a sprazzi, lasciano spazio a raggi di luce come sapeva fare negli anni ’70 la
band Quella Vecchia Locanda. Ma i nomi che potrei fare per darvi punti di
riferimento potrebbero essere moltissimi, Osanna, Biglietto Per L’Inferno, Opus
Avantra etc. ma non vorrei sminuire il carattere dei Phaedra che comunque sia,
hanno uno stile ben riconoscibile.
Il
flauto dolce inizia “Canto Per Lucy”, composizione bucolica per intento
immaginifico, dove non si astengono neppure degli scampoli di Jazz. Eppure come
nel brano precedente, anche qui intercetto melodie che sono state il successo
dei nordici Anekdoten, assolutamente non copiate, anzi, probabilmente è solo
una mia sensazione, ma la percepisco nei movimenti più scuri.
Mi
sono poi accorto che ho passato molto tempo a occhi chiusi durante l’ascolto di
“L’Empio Simulacro”, è la musica stessa che mi ha indotto alla concentrazione, impegnata
questa volta a passeggiare nel terreno dei Gentle Giant.
Per
proseguire con i punti di riferimento dico che la suite “Prigioniero Di Prisca
Doglianza” si apre in Genesis style, che più Genesis non si può! Un lungo
percorso che potrebbe essere un esempio di ciò che è il sunto della storia del
Progressive Rock da far ascoltare a un neofito. Un brano semplicemente eccellente.
La pastorale “La Radiante Foresta” suggella l’opera con classe e un pizzico di
Orme.
Questo
ritorno discografico mi ha dato molte soddisfazioni, tante emozioni, e questo è
lo scopo della musica, i Phaedra ci sono riusciti attraverso la storia e la
buona capacità compositiva. Se amate i gruppi che ho citato, non lasciatevi
sfuggire “Norn”. Bentornati. MS
Versione Inglese:
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