AMANTI DI NEFASTO – Amanti Di
Nefasto
Autoproduzione
Genere:
Heavy Prog Rock
Supporto:
ep – 2024
Esiste
un limbo sonoro che si trova a cavallo fra il Progressive Rock e il Progressive
Metal, questo si chiama Heavy Prog Rock. Il pubblico che lo segue non è
numerosissimo, ma di certo ama la musica passata ed è un fans che non si lascia
scappare nulla dell’ambito, un vero e proprio estimatore fedele. Personalmente
sono anch’io un amante di queste sonorità, in quanto ritengo che per esprimere
certi concetti a volte bisogna alzare i toni, osare e perché no anche
destabilizzare, magari attraverso passaggi strumentali ricchi di cambi di tempo
e assolo fulminanti. Il Prog invece attenua i toni con eleganza. Posso paragonare
il genere a un evidenziatore che risalta l’importanza dei testi, sappiamo poi
che il Rock in senso generale è viatico di protesta.
Veniamo
ora a conoscenza di un nuovo gruppo italiano del circuito, gli Amanti Di
Nefasto che esordiscono con un EP dal titolo omonimo formato da quattro brani. Oggi sono un trio, e di certo i nomi non suoneranno nuovi a chi segue la musica Prog
Rock italiana, Stefano Diamanti, voce ed ex membro
fondatore degli Abstracta (Elevate Records, 1998), Andrea Arcangeli, bassista
dei DGM e dei Noveria, e il polistrumentista/compositore Luca Gaigher, italiano
residente a Parigi. L’intento è di dare uno sguardo al passato, per la
precisione verso gli anni ’70, il tutto ovviamente modificato attraverso le
annose esperienze dei musicisti tenutesi con i relativi gruppi citati.
L’apertura
spetta ai cinque minuti abbondanti di “Dinosauri” e alla voce descrittiva
dell’immortale Piero Angela che spiega l’esistenza di questi atavici animali.
Subito si è avvolti da ritmiche possenti e riff taglienti mentre il cantato si
barcamena ottimamente tra musicalità piacevole e andamento cadenzato. Bello il
finale strumentale su cambi di ritmo dove le tastiere arrangiano a dovere il
tutto. Più ricercata e curata “L’Enigma”, dove il pianoforte inizia il viaggio
che lascia presto il passo alla ritmica nuovamente possente e decisa. Da
sottolineare la struttura armonica che molto spesso si affianca alla formula canzone
e l’assolo di chitarra di certo non banale.
“Ricca
Colazione” è giocosa nell’intento di augurare una splendida giornata attraverso
un buon cornetto, un cappuccino e perché no anche uno zabaglione. Il brano si
presta sicuramente a una perfetta riuscita in sede live, con tanto di battiti
di mano a seguire il ritmo, proprio come fanno gli autori stessi nel brano.
Il
quarto e ultimo brano porta il titolo “Zolfo 24”, la strumentazione in questo
caso ha sonorità moderne, anche se l’intento è sempre quello di aggirarsi
intorno a certe soluzioni passate. Buona la prova vocale e la qualità sonora
della registrazione di tutto l’ep.
Questo
non è altro che un aperitivo in attesa di un album vero e proprio, chiaramente
le basi per fare bene ci sono tutte, non stiamo parlando ovviamente degli
ultimi arrivati, gli Amanti Di Nefasto sanno il fatto loro. Lasciatevi trasportare. MS
Versione Inglese:
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