5ive Years Gone
5IVE
YEARS GONE – Rock’n’Roll Rebirth
Sneakout
Records & Burning Minds Music Group
Genere:
Hard Rock
Supporto:
cd – 2021
I
5ive Years Gone sono italiani di Trieste e si formano all’inizio del 2017
grazie ad un idea del chitarrista Davide Falconetti e dal cantante Paolo
Cernic. Il genere trattato è l’Hard Rock più orecchiabile ma sempre
impreziosito da riff taglienti e sanguinanti a differenza dell’AOR più
elegante. La band è completata da Andrea Imbergamo (chitarra, piano), Andrea
Cok (basso) e Michael Bonanno (batteria). Proprio la ritmica è importante per
la riuscita dei brani, da qui sorge l’energia adatta per il sostegno agli altri
strumenti, vigore e precisione.
In
questo debutto formato da undici canzoni tuttavia si presentano anche dei
momenti di buon AOR, anche se di base è appunto l’Hard Rock ad avere la meglio.
I
ragazzi dimostrano di vivere il Rock e di conoscere bene la storia del genere e
lo fanno subito attraverso “Mary Jane”, pochi fronzoli e tanta sostanza. Il
cantato nel disco è in lingua inglese.
Buono
l’uso delle chitarre che si alternano fra ritmica ed assolo. Il fatto che i 5ive
Years Gone badino al sodo lo si evince anche dalla durata delle canzoni che si
aggirano tutte attorno ai quattro minuti o poco più, tutti potenziali singoli
da passare in radio.
Fresca
e divertente “The Way You’re Pleased” mentre con “All I Know” si fa un salto in
sud America. “Never Be The Same” mi intriga nella parte finale, dove le
chitarre partono sopra una bella ritmica sostenuta, ma anche il ritornello è
appagante. Profumo di aria pura, spazi, e corsa automobilistica con tanto di
vento in faccia su una lunghissima strada rettilinea in aperta campagna in
America, questo è quello che riesce a far provare l’ascolto di “Outta My Head”.
Inizialmente quasi un Reggae “Scars Of Love” e i ragazzi si divertono a giocare
con la musica così l’ambiente diventa contagioso. Tornano i riff più vigorosi
in “Don’t Shoot Me” con tanto di voice telephone e nella granitica “Promise”.
Più ricercata “Get Us Right” altra canzone ben strutturata e ponderata
soprattutto nella fase del ritornello, attorno dei cori accompagnano il tutto. La
band mostra il cuore in “In The Heat Of The Night” e conclude il debutto con
“Song 4 You”, sussurrata e gentile.
“Rock’n’Roll
Rebirth” è consigliato soprattutto a chi ascolta Bon Jovi, Tom Petty (per l’uso
della voce) e Bryan Adams oltre che l’Hard Rock melodico in senso generale.
Intanto io vado a premere nuovamente Play perché questo lavoro fa veramente buona
compagnia. MS
Wow, ottima recensione!🤘🏻🔥
RispondiEliminaGrazie a nome della band.
Dave
Grazie a voi per la musica!
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