SUPERDRAMA – The
Promise
Progressive Promotion
Records
Genere: Progressive
Rock
Supporto: cd – 2014
Non è facile parlare di argomentazioni metafisiche e
spirituali su musica Rock, non facendo passare il tutto per un pappone pesante.
Il Prog si presta anche a questo, disegna con il suono quello che spesso le
parole non riescono a spiegare. I tedeschi Superdrama sono legati allo stile
Prog dei tempi che furono, si evincono gli Yes, ma anche della Psichedelia. Ritmi
intricati, performance vocali emotive e testi importanti. In “The Promise” ci
si interroga dove può arrivare l’uomo, da dove viene, cosa è il bene ed il
male, perché non riusciamo a rispettare la natura, dove andremo a finire… In
definitiva quelle domande che non hanno tempo. I Superdrama lo fanno guardando
al cielo, come direbbero le nostrane Orme, dando “Uno Sguardo Verso il Cielo”, in cerca di una
risposta che puntualmente non arriva, perlomeno non in maniera fisica. Dio ha
la risposta.
L’artwork è curatissimo, a partire dalla confezione
cartonata con all’interno un nutritissimo libretto descrittivo di 30 pagine!
Scritto con testi in inglese (così il cantato), si accompagna con descrizione
anche in lingua tedesca. La Nasa ha fornito le foto all’interno davvero
mozzafiato, quasi da sembrare il cosmo un luogo finto e cinematografico.
Nella musica si punta anche alla melodia di facile presa,
non solo scorribande sonore, certamente i cambi repentini non mancano, ma
restano dosati in maniera saggia. Nel concept composto da sette brani, ci sono
quelli di breve durata (se 5 minuti vogliamo considerarli brevi) e della
medio-lunga, sfiorando anche i 12 minuti.
“Chance Of A Lifetime” ha un buon ritornello, “Evening The
Odds” è più Prog, così lo è ancora di più “Turn The Stone”, qui la band adopera
tutte le armi a disposizione. In stile Kaipa o Tangent “In Love For A Day”,
canzone con buone melodie ed una ritmica a singhiozzo accattivante e suadente.
Le tastiere spesso ricoprono un ruolo importante, lo si capisce anche in
“Beyond The Edge”.
Una chitarra in stile The Flower Kings apre “Healing Earth”,
fra Genesis e Pink Floyd. Ma la chicca è al termine, la title track “The
Promise” da sola vale l’acquisto del cd. Certamente i Superdrama non si
inventano nulla di nuovo, anzi, suonano il classico Prog Rock con tutti i suoi
stilemi annessi, ma lo fanno dannatamente bene!
Quindi chiudo consigliando l’ascolto preventivo per tutti
coloro che non sono avvezzi al genere trattato e presentando i bravi autori di
questo disco: Robert Gozon (voce, tastiere), Robert Stein-Holzheim (batteria),
Michael Hahn (chitarre), Thomas Klarmann (basso, flauto) e Thilo Braun
(organo). (MS).
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