GERMINALE – E Il Suo Respiro Ancora Agita Le Onde
Mellow Records
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd – 1995
Il secondo disco dei pisani Germinale è uno dei migliori esempi di Progressive Italiano degli anni ’90. Non che abbia qualche innovazione particolare al suo interno, nessuna sperimentazione e tantomeno delle scelte coraggiose, ma esso è il riassunto di tutto quello che il Prog ha elargito nel corso della sua lunga esistenza. Ecco allora troneggiare i Genesis, i Gentle Giant, i Jethro Tull ed i Van Der Graaf Generator, ovviamente il tutto shekerato con il nostro inconfondibile stile mediterraneo. Mellotron, flauto, piano, chitarre acustiche ed elettriche, il tutto al servizio della melodia, l’arma vincente di questo disco.
Mare, dolcezza e chitarre acustiche nel breve intro dal titolo “Il Già Sentito E Il Non Ancora” ci porta nel mondo dei Germinale. Apre ufficialmente “1° Maggio”, assieme al flauto di Alessandro Toniolo (voce) e personalmente resto attratto dalle sonorità che non distano molto dal sound PFM e Banco Del Mutuo Soccorso. Importante l’uso delle tastiere da parte di Andrea Moretti, gradevoli soprattutto durante il colloquio con il flauto. Nei quasi dieci minuti di questa canzone gli anni ’70 accarezzano il pensiero, alternando frangenti ad alto volume ad altri più pacati.
“D’Ombra , Vapori e Sabbia” è più caparbia e mette in evidenza l’ottimo lavoro della ritmica composta da David Vecchioni alla batteria e da Marco Masoni al basso. Davvero bello l’assolo di batteria e flauto, interessante l’intreccio sonoro che ne scaturisce, ancora una volta dal sapore antico, specie nella chitarra Hackettiana di Salvo Lazzara. Travolgente il crescendo sonoro, quasi ipnotico e psichedelico. Uno dei momenti più alti dell’intero lavoro. Torna la quiete con “Eleonora”, brano acustico da ascoltare ad occhi chiusi, ancora una volta i Genesis di Peter Gabriel passano inesorabilmente nella memoria.
I Germinale si trovano bene sia nei brani più brevi che nelle minisuite, “Le Onde , Respiro Del Mare” ne è un valido esempio, l’impatto sonoro delle tastiere colpiscono con decisione ed il cantato recitato ben si adatta al contesto.”Dionisio Inquieto” è un'altra composizione semiacustica dove ancora una volta si strizza l’occhi alla PFM. I ragazzi godono tuttavia di buona personalità , risultando variegati e melodici allo stesso tempo, un Prog adatto sia per i palati più sopraffini che a quello dei meno esigenti, ossia per tutti coloro che la formula canzone è comunque importante.
Si affacciano i Gentle Giant in “Malcreanza” e pure i King Crimson, una composizione che alterna ritmiche differenti e coinvolgenti.
Ma veniamo a “Avant-Grado”, sicuramente uno dei momenti più alti del Progressive Rock Italiano. Semplicemente da pelle d’oca il fraseggio fra piano e flauto, una musica senza tempo, impossibile non paragonarla a quella del piano di Nocenzi (Banco).
I Germinale hanno fatto nella loro carriera tre album e tutti di buon livello, ma questo “E Il Suo Respiro Ancora Agita Le Onde” è decisamente sopra le righe. Consigliatissimo a tutti, sia a chi si vuole avvicinare per la prima volta a questo ramo colto del rock, che ai veterani e nostalgici dei tempi che furono.
Lasciatemi fare solo un appunto….ma perché cari Germinale non vi sentiamo più con nuovi lavori? Ci mancate. (MS)
Grazie. :-)
RispondiElimina(Marco Masoni)
Ma grazie a te Marco e alla band, siete un bell'esempio di come si fa la musica con il cuore oltre che con la mente. Aspettiamo nuoveeeeee ;-))))
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