Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

venerdì 21 novembre 2014

Mike 3rd

MIKE III – In The Wood
Ma.Ra.Cash Records / Prosdocimi Records
Distribuzione: Self
Genere: Acustic Rock
Supporto: cd – 2014


In Italia il Rock prende una fetta di ascoltatori che comunque sono in continua crescita, grazie all’uso di nuovi innesti fra generi senza troppo stravolgere la formula canzone, come spesso  invece accade nel Progressive Rock.
Il nome di Mike 3rd sicuramente non vi giungerà nuovo, perlomeno quello dei suoi progetti EX KGB, i divertenti Tunatones o gli Hypnoise, analizzati dal sottoscritto anche in questi canali.
Un artista a tutto tondo, vero amante della musica, colui che sente di fare solo quello che si prova al momento, senza badare ad etichette o a preconcetti. Mike ha le idee chiare, affonda a piene mani in svariati generi come il Jazz, il Blues, il Rock , il Folk ed il Progressive Rock, per un risultato  poco focalizzabile, sicuramente sperimentale.
Il disco è suonato bene, senza interventi elettronici e con ospiti di riguardo, come ad esempio Paul Mastellotto (King Crimson), Benny Greb (Stoppok e il trio Ron Spielman), Alberto Stocco, Scott Steen (Royal Crown Revue) e Roberta Canzian (soprano).
Ascoltando gli undici brani che compongono l’album sovvengono alla memoria anche nomi forti come ad esempio quello di Tom Waits, ma quello che funziona è l’abbinamento di situazioni differenti, come la voce soprano in “Shining Light” con il Folk Rock.
La produzione sonora è ottima e questo quando accade tendo a sottolinearlo. Suoni caldi come il legno che domina nell’artwork del cd. Esso è presente addirittura fisicamente nella versione vinilica a 180gr, edizione limitata numerata a mano dall’artista e confezionata con il legno di ciliegio. “Back To Life” emana questo calore, un brano sinuoso che ti lascia soddisfatto, così orecchiabile grazie alle coralità femminili ed alla tromba finale risulta “15 Days”.
“Time” gode di una malinconia già conosciuta grazie al lavoro di band come Opeth, ovviamente quelli acustici. “Queen Of The Night” non si discosta molto. Ancora più intimistica “Just Because”, con un piano che sgocciola note delicatamente. Jazz per “In The Circle”, bell’intervento di sax in “It’s All So Quiet” e REM acustici in “Joy”. Molto bella anche la conclusiva “Blood And I”.
Di generi Mike 3rd nella sua carriera artistica ne ha toccati tanti, Rock, Rockabilly, Punk, ma per il suo lavoro solista ha cercato qualcosa di più, dentro se stesso e quello che ne è scaturito è un suono acustico, caldo, comunque ricercato nelle soluzioni e proprio per questo interessante per la mente.
(MS)


Nessun commento:

Posta un commento