Berlusconi in Parlamento, parlerà a Borsa chiusa
Alfano: 'Mai governi tecnici'. Bersani: 'Premier lasci'. Casini: 'Ok decreto che anticipi manovra'
Ansa.itBERLUSCONI, APPELLO A OPPOSIZIONI, USCIRE FUORI DA CRISI "Non chiedo alle opposizioni di condividere i nostri programmi ma che arrivino contributi con idde e proposte pe far emergere ciò che serve al paese. L'opposizione faccia ciò che è chiamata a fare senza perdere di vista il comune obiettivo perché comune è l'obiettivo di portare l'Italia fuori da una crisi che non è italiana ma planetaria". E' l'appello alle opposizioni fatto dal premier Silvio Berlusconi alla Camera. "Il governo - ha aggiunto il premier - non resterà sordo alle proposte dell'opposizione se animate da spirito di patria".
Il percorso intrapreso dal governo, ha aggiunto Berlusconi, si completerà "nel 2013 quando ci sottoporremo serenamente al loro giudizio" con la coscienza a posto. "Nei 20 mesi che ci separano da quel momento - ha proseguito - il governo farà il governo rafforzerà sempre di più il rapporto con le parti sociali". Agli italiani, ha detto, "diciamo che il governo è pronto a fare fino in fondo la propria parte".
BERLUSCONI, HO AZIENDE QUOTATE, SONO IN TRINCEA - ''Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla. State ascoltando un imprenditore che ha tre tre aziende in borsa e che quindi e' nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi intervenendo alla Camera.
BERLUSCONI: STABILITA' ARMA VINCENTE CONTRO SPECULAZIONE - "Ciascuno faccia la propria parte: la stabilità è da sempre l'arma vincente contro la speculazione". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando sulla crisi alla Camera.
BERLUSCONI, FERMEZZA SU CRISI, MA NO SEGUIRE NERVOSISMI - La crisi ''va fronteggiata con coerenza e fermezza, senza seguire i nervosismi dei mercati''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento a Montecitorio.
BERLUSCONI, DA UE OK A MANOVRA DI TREMONTI - ''Per superare le criticita' il governo ha varato il 6 luglio un provvedimento immediato con l'obiettivo del pareggio di bilancio entro 2014 condizione che deteminaza strutturale debito. Abbiamo fatto una manovra che ha fissato degli obiettivi, e' stata giudicata adeguata e sufficiente dall'Europa e dagli osservatori internazionali''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi parlando alla Camera.
BERLUSCONI, NOSTRE BANCHE HANNO SUPERATO CRISI HANNO FATTO RICORSO CON TEMPESTIVITA' A MERCATO CAPITALI
BERLUSCONI,MERCATI NON VALUTATO NOSTRA SOLIDITA' - "Come spesso succede nelle crisi di fiducia, i mercati non hanno valutato la nostra solidità, non hanno considerato la solidità del nostro sistema bancario, le condizioni patrimoniali delle famiglia". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo in Aula alla Camera. Le tensioni speculative, ha detto il premier, "si sono estese all'Italia ma non solo, problemi analoghi ci sono stati anche in molti altri paesi dell'area europea e la tensione ha fatto aumentare il differenziale tra Bund e Btp".
I mercati, ha evidenziato Berlusconi, ''non riflettono l'importanza'' degli interventi del governo ed e' quindi ''essenziale dare certezza ai mercati definendo tempi, risorse e interventi previsti''.
BERLUSCONI, IPOTESI FUSIONI-LIQUIDAZIONI ENTI PUBBLICI - Fra le misure per favorire la crecità si dovrà "compiere una verifica congiunta sulla ragion d'essere di società ed enti pubblici allo scopo di procedere a liquidazioni e fusioni". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento a Montecitorio.
BERLUSCONI, ORA PIANO AZIONE IMMEDIATA PER SVILUPPO BERLUSCONI, ORA PIANO AZIONE IMMEDIATA PER SVILUPPO ++ INTERVENTI CHE AZZERINO FABBISOGNO FINANZIARIO
BERLUSCONI, IN AULA RIFORMA STATUTO LAVORATORI GIUNTO MOMENTO VERIFICARE GRADO CONSENSO "Il governo - ha affermato il premier - ha da tempo proposto alle parti sociali la bozza di riforma dello Statuto dei Lavoratori. E' arrivato il momento di verificare il grado di consenso".
BERLUSCONI, LIVELLARE STIPENDI CARICHE PUBBLICHE A UE RAZIONALIZZARE UTILIZZAZIONE AUTO BLU
BERLUSCONI,CON PARTI SOCIALI COLLABORAZIONE STABILITA' - ''Nell'incontro che avremo domani con le parti sociali, il governo proporra' una collaborazione per la stabilita', per la crescita e la coesione sociale che dovra' accompagnare il processo di riforme presentato nel maggio scorso in Europa. La crescita dell'economia e' la conseguenza soprattutto della positiva convergenza dei comportamenti responsabili che degli attori istituzionali, economici e sociali''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel suo discorso alla Camera sulla crisi.
BERLUSCONI, ORA INSIEME,RACCOLGO APPELLO COESIONE COLLE - PAESE SA ESSERE UNITO IN MOMENTI DIFFICOLTA' Il premier nel suo intervento alla Camera apprezza l'invito alla coesione del Capo dello Stato e lo fa proprio invitando anche l'opposizione a fare la sua parte. E ribadendo che l'economia del paese "é vitale". Per il Cavaliere, l'Italia ha una economia solida e sa essere "coesa" nei momenti di difficoltà. E sarà "all'altezza di questa sfida".
BERSANI, PREMIER O SBAGLIA DISCORSO O AULA - "O lei ha sbagliato discorso o ha sbagliato Parlamento. Siamo in una situazione che non si può descrivere con i cieli azzurri e qualche nuvola. L'unico merito del suò discorso è la scelta dell'orario che è stato fatto a Borse chiuse". Così il segretario Pd Pier Luigi Bersani ha attaccato il premier esordendo nel suo intervento in Aula alla Camera. ''Non e' per polemica politica o interessi di bottega che noi chiediamo una svolta politica - ha proseguito Bersani -. I problemi non si risolvono con un discorso o un monitoraggio con le parti sociali ma serve un po' di tempo per una tregua con gli investitori ed i mercati e il tempo si puo' avere solo con un gesto politico''. "Non dite che va tutto bene, uno straccio di autocritica fatelo. Noi le proposte le abbiamo, Ora vedrò Alfano e gliele spiego visto che dice che non ne abbiamo e secondo noi chi ha di più deve dare di più". Bersani, poi ha rivendicato le proposte del Pd per la crescita. "Se volete ascoltarci - afferma - le proposte le abbiamo, se serve il rigore sia doloroso ma intelligente ed equo". "Davanti alle emergenze del paese, noi siamo disposti, a fronte di un vostro passo indietro responsabile, a fare un passo avanti noi - aggiunge - . Non intendete avere questa generosità e togliere l'impedimento? Ve ne prendete la responsabilità di fronte al paese e ai cittadini".Per il segretario del Pd, ''l'Italia è seriamente nei guai". "Il nostro Paese - sostiene Bersani - è colpito da una crisi che non ha precedenti: dopo 8 anni di vostro governo, abbiamo perso 6 punti di Pil e ne stiamo rimontando 2 scarsi, come nessun altro paese, e mentre gli altri la contrazione l'hanno assorbita, noi ancora siamo qui a sforzarci di recuperare ciò che non abbiamo recuperato". La crisi, afferma Bersani, "non è solo speculazione, sono gli investitori e i nostri creditori che non si fidano più". E questa sfiducia "non è un umore passeggero, i creditori hanno tirato le somme di una vicenda già conclusa". Inoltre, conclude, "nel nostro paese sta montando una disperazione che sta bruciando lo spirito civico di cui avremmo bisogno per reagire".
ALFANO A BERSANI, I GOVERNI NON LI SCELGONO I MERCATI - "Le parole di Silvio Berlusconi sono state oneste, serie, affidabili per un Paese che chiede affidabilità e serietà al governo che ha voluto che governasse". Così Angelino Alfano, segretario del Pdl, ha aperto il suo intervento puntando il dito contro il Pd, per poi esortare le opposizioni a collaborare ed esprimere una totale contrarietà a "fantomatici governi tecnici". "Autorevoli esponenti del Pd - ha attaccato Alfano - hanno detto che il governo deve dimettersi perché i mercati lo chiedono. Siamo sgomenti: ma da quando in qua sono i mercati a scegliere il governo o a stabilire che debbano andare a casa? E il popolo, ciascun cittadino, che ruolo ha nella vostra visione politica e del paese?". "Per noi - ha aggiunto il segretario del PdL - sono espressione della gente, del popolo che rappresentano. Per questo siamo contrari a fantomatici governi tecnici, contrari all'idea di piegare la democrazia alla tecnocrazia". "Un governo fa le sue scelte, poi torna dal popolo e viene giudicato. I governi tecnici no e gli italiani, ogni volta che sentono parlare di governi tecnici devono sentire profumo di tasse". "Il governo Berlusconi è legittimato a governare perché ha vinto le elezioni - va avanti Alfano - Voi nel 2008 avete varcato la soglia di sbarramento e siete la principale forza di opposizione. A ciascuno il suo mestiere". Lo sforzo comune sulla manovra "ha funzionato e bisogna replicarlo, ma se voi dite di aver dato idee e contributi negli ultimi 3 anni noi non li abbiamo sentiti". "Siamo pronti - dice Alfano - ad accordi qui in Parlamento, non con governi tecnici, e chiediamo alle opposizioni di collaborare con spirito patriottico ad una fase difficile, perché la crisi c'é, nessuno la nega ma noi siamo fiduciosi di uscire dal mare in tempesta non perché velleitari, ma perché fiduciosi negli italiani".
CASINI, DL PER ANTICIPARE PARTI MANOVRA - "Abbiamo una manovra spalmata" su più anni: "Chiediamo di anticipare con un decreto parti significative della manovra 2013-2014, per dare concretezza all'impegno" assunto dall'Italia con la finanziaria di quest'anno. E' la proposta fatta dal leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, nel suo intervento dopo le comunicazioni sulla crisi del presidente del Consiglio. Casini invita il governo ad anticipare parti della manovra e aggiunge: "Il Parlamento dovrà riunirsi al più presto, anche ad agosto, per esaminare" il decreto dell'esecutivo. Per il leader dell'Udc "e' la responsabilità, il dialogo e la collaborazione che ci viene richiesta" in questo momento di crisi economica. "Da tempo dico che solo una fase non di supplenza tecnica della politica, ma di armistizio tra i principali partiti può salvare l'Italia. Non improbabili governi tecnici, ma governi che nascano dalla volontà del Parlamento, dei partiti. Perché abbiamo da fare scelte impopolari e dolorose che nessun governo che abbia la paura di perdere le elezioni è in grado di assumere". Così il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, nel suo intervento dopo le comunicazioni sulla crisi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in Aula alla Camera. Infine, Casini ha chiesto che "il governo istituisca una commissione per la crescita", formata da "rappresentanti di maggioranza e opposizione", con "60 giorni di tempo per elaborare proposte per la crescita" del Paese.
BORSA MILANO: CHIUDE SOPRA MINIMI, FTSE MIB -1,54% - Chiusura in ribasso ma al di sopra dei minimi di giornata per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha lasciato sul campo l'1,54% a 17,006 punti.
BARROSO, PREOCCUPANO MERCATI - Quanto avvenuto sui mercati dei titoli di Stato di Italia e Spagna è "causa di profonda preoccupazione". Lo ha affermato, in una nota, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, spiegando che si tratta di sviluppi "chiaramente ingiustificati" sulla base dei fondamentali dell'economia. "E' essenziale che andiamo avanti rapidamente con l'attuazione di quanto concordato" dal vertice dei capi di Stato e di governo del 21 luglio scorso, prosegue Barroso che chiede di "inviare un segnale inequivocabile" sulla determinazione dell'area dell'euro a risolvere la crisi, mettendo in campo 'misure adeguate alla gravita' della situazione".
CAMERA: COMMISSIONI AL LAVORO IL 29 AGOSTO, AULA IL 6/9 - La Camera anticipa la riapertura dopo le vacanze estive. L'Aula riaprirà con una settimana di anticipo rispetto a quanto inizialmente deciso: i deputati sono convocati per il pomeriggio di martedì 6 settembre. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, che ha stabilito che il lavoro delle commissioni riprenda il 29 agosto.
FINI PRONTO CONVOCAZIONE ANCHE A FERRAGOSTO - Il presidente della Camera Gianfranco Fini e' ''pronto a una convocazione ad horas della Camera in qualsiasi momento, anche a Ferragosto''. Cosi', al termine della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, il portavoce di Fini risponde ai giornalisti che gli domandano se i deputati possano essere richiamati dalle vacanze, nel caso in cui il governo dovesse approvare provvedimenti urgenti.
SCHIFANI, SENATO PRONTO A RIAPRIRE AD AGOSTO SE SERVE - Il portavoce del presidente Renato Schifani fa sapere che il presidente del Senato e' pronto a riaprire Palazzo Madama in qualunque giorno di agosto, se questo dovesse rendersi necessario.
MARONI, BOSSI? NON E' ASSENZA POLITICA - ''Oggi Bossi aveva una visita, la sua non e' un'assenza politica. Ci siamo sentiti per telefono stamattina, e' tutto a posto''. Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, parlando in Transatlantico dopo l'informativa del presidente del Consiglio alla Camera, interpellato dai cronisti a proposito dell'assenza del Senatur. ''I leghisti - ha aggiunto - oggi c'erano praticamente tutti, ribadisco che le ipotesi di divisioni nella Lega sono una stronzata, i soliti retroscena inventati''.
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