Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

sabato 29 novembre 2025

Airportman / Egidio Marullo

AIRPORTMAN / EGIDIO MARULLO – Erva De Ientu
Lizard Records / Moving Records
Genere: Art Rock
Supporto: CD – 2025





Natura e musica sono un connubio perfetto; se ad esse si aggiunge la pittura, allora diventa un ricco pasto per la mente.
Alcuni artisti si sono cimentati in questo contesto, soprattutto italiani, perché noi abbiamo nel DNA un concetto di arte ad ampio spettro. Basta ricordare i “Quadri Musicali” di Paolo Catena, oppure “Stati Di Immaginazione” della Premiata Forneria Marconi, giusto per fare qualche nome, ma la lista sarebbe davvero lunga.
Il progetto dei roatesi Airportman ha radici molto profonde: risale al 2006, quando il trio Giovanni Risso (chitarre), Marco Lamberti (chitarra, pianoforte, basso, armonium, sintetizzatore) e Paolo Bergese (batteria, percussioni) esordì con Off (Lizard Records). Nel tempo hanno rilasciato una discografia importante sia per quantità (sedici album in studio) sia per qualità; numerose sono state le collaborazioni che hanno visto alternarsi nomi come Tommaso Cerasuolo, Stefano Giaccone e Fabio Angeli.
Anche in questa nuova realizzazione si avvalgono della partecipazione di un artista, questa volta un pittore e musicista: Egidio Marullo. Egli esplora da sempre l’interazione tra linguaggi artistici e fa uso dell’acquarello, come nel caso di “Di terra (erbario dei ricordi)”, assieme al poeta Osvaldo Piliego. Questa volta non sono le parole bensì la musica ad accompagnare le sue opere, nasce così una collaborazione che vede sei brani tratti dalla visione di altrettanti quadri contenuti in uno splendido cartonato all’interno del packaging in formato maxi 18 × 18 cm.
“Erva de ientu” in dialetto salentino significa “Erba di vento”, ossia quella vegetazione spontanea e ostinata che nasce fra le dune a due passi dal mare. Essa riesce a radicarsi malgrado la fragilità della sabbia in cui nasce.
Il primo quadro musicale porta il titolo dell’album, un frammentarsi di suoni che vanno dalla percussionistica al pianoforte, protagonista principe. Guardare la stampa del quadro e ascoltare il suono immerge pienamente l’ascoltatore nel contesto.
I sei minuti abbondanti di “Sentire” scorrono come l’immagine e anche la musica diventa acquarello, colorato ma per certi versi tenebroso. Il piano sgocciola note, il cielo è blu anche se in lontananza prevale l’oscurità. Nel cammino si aprono scenari ariosi dettati dalla chitarra di Giovanni Risso e dalla fisarmonica. Sembra quasi di odorare la salsedine in quel del versante adriatico.
Magnifica “Èpoteia”, profonda come i colori adoperati nel quadro; macchie scure rafforzano il concetto di radicalità. Attimi riflessivi si intersecano con il suono a tratti ipnotico, in cui gli arrangiamenti la fanno da padrona, xilofono compreso. Il movimento va calando per lasciare spazio agli arpeggi di chitarra, delicati e sognanti.
Spettacolare il colore di “I Cardi E L’Alba”; tutto sembra fermarsi quando l’oscurità lascia posto alla fievole luce del sole in lontananza; anche le erbe sono ferme, così la musica racconta la scena, iniziando quasi sorniona per poi sostenersi con l’uscita del sole.
Si alza il vento in “Orazione”, la sabbia rosso sangue confina con il cielo plumbeo. Qui il pianoforte sussurra melodie sottolineate da suoni psichedelici.
Il panorama dipinto diventa ampio nella conclusiva “Elegia”, così i colori maggiormente solari. Le note non fanno altro che fotografare la scena come in una diapositiva.
Si resta fermi durante l’ascolto, quasi per la paura di rovinare le atmosfere legate perfettamente ai concetti espressi; questa è la vera magia della musica e dell’immagine, e gli Airportman ci hanno fatto dono di un’altra perla.
Quando la musica prende il posto delle parole, allora l’arte è totale. Ammaliante! MS 








Versione Inglese: 



AIRPORTMAN / EGIDIO MARULLO – Erva De Ientu
Lizard Records / Moving Records
Genre: Art Rock
Format: CD – 2025


Nature and music are a perfect combination; if painting is added to them, it becomes a rich feast for the mind.
Some artists have tried this mix, especially Italians, because we have in our DNA a concept of art on a broad spectrum. Just recall Paolo Catena’s “Quadri Musicali”, or “Stati Di Immaginazione” by Premiata Forneria Marconi, just to name a few, but the list would be really long.
The project of the Roatesi Airportman has very deep roots: it dates back to 2006, when the trio Giovanni Risso (guitar), Marco Lamberti (guitar, piano, bass, harmonium, synthesizer) and Paolo Bergese (drums, percussion) debuted with Off (Lizard Records). Over time they have released an important discography both in quantity (sixteen studio albums) and quality; many collaborations have featured names such as Tommaso Cerasuolo, Stefano Giaccone and Fabio Angeli.
Even in this new work they are joined by an artist, this time a painter and musician: Egidio Marullo. He has always explored the interaction between artistic languages and uses watercolour, as in the case of Di terra (erbario dei ricordi), together with poet Osvaldo Piliego. This time it is not words but music that accompanies his works, giving rise to a collaboration that features six pieces taken from the vision of as many paintings contained in a splendid cardboard insert inside the maxi 18 × 18 cm packaging.
“Erva de ientu” in Salentino dialect means “Grass of the wind”, i.e. that spontaneous and stubborn vegetation that grows among the dunes a stone’s throw from the sea. It manages to take root despite the fragility of the sand in which it is born.
The first musical picture bears the title of the album, a fragmentation of sounds ranging from percussion to piano, with the latter as the main protagonist. Looking at the print of the painting and listening to the sound fully immerses the listener in the context.
The abundant six minutes of “Sentire” flow like the image, and the music itself becomes watercolour, colourful but in some ways dark. The piano drips notes, the sky is blue even though darkness prevails in the distance. Along the way, airy scenes open up dictated by Giovanni Risso’s guitar and the accordion. It almost feels like smelling the saltiness on that Adriatic side.
Magnificent “Èpoteia”, deep as the colours used in the painting; dark stains reinforce the concept of radicality. Reflective moments intersect with a hypnotic sound, where the arrangements dominate, xylophone included. The movement gradually fades to make room for delicate, dreamy guitar arpeggios.
Spectacular the colour of “I Cardi E L’Alba”; everything seems to stop when darkness gives way to the faint light of the distant sun; the grasses are still, and the music tells the scene, starting almost slyly and then holding with the sunrise.
The wind rises in “Orazione”, the bloodred sand borders the leaden sky. Here the piano whispers melodies underlined by psychedelic sounds.
The painted panorama becomes wide in the concluding “Elegia”, with the most solar colours. The notes simply photograph the scene like a slide.
We remain still while listening, almost out of fear of ruining the atmospheres perfectly linked to the concepts expressed; this is the true magic of music and image, and Airportman have gifted us another pearl.
When music takes the place of words, art becomes total. Enchanting! MS







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