CRYSTAL
PALACE – Scattered Shards
Progressive
Promotion Records
Distribuzione:
GT. Music
Genere:
New Prog – 2018
Si
parla molto di Progressive Rock in senso generico nei canali addetti,
soprattutto di quello anni ’70, mentre molto meno si parla del New Prog. E’
vero che questo negli anni ‘80 giunge in maniera più ruffiana rispetto ai padri
del genere, ossia che le band si agganciano allo stile Genesis e Pink Floyd in
primis, come ad esempio ci hanno insegnato i Marillion, IQ, Pallas e Pendragon, quindi molto orecchiabile e poco
sperimentale, tuttavia bisogna dare merito al genere di aver rialzato la testa.
Quindi questo New Prog non vorrei che passasse per genere “minore”, anche
perché da esso di capolavori ne sono scaturiti, e non soltanto dalle band che
ho citato.
La
Germania è sempre stata annosamente attenta al fenomeno, molte le band New Prog
anche in tempi molto recenti. Una di queste si chiama Crystal Palace e si forma
nel 1994. Subiscono nel tempo numerosi cambi di line up, iniziando con Helmut
Hirt (voce), Jürgen Hegner (chitarra), Ralf Jaschob (chitarra) e Jens Uwe
Strutz (basso, voce) arrivando oggi con Yenz (voce), Frank Kohler (tastiere),
Tom Ronney (batteria) e Nils Conrad (chitarra). Otto gli album in studio,
compreso questo nuovo album dal titolo “Scattered Shards” formato da otto brani
tutti di media lunga durata. Molto bello e curato l’artwork di Reimar Walter
con l’uomo che si destruttura in frammenti fragili come il vetro, immagine
forte che raggiunge la nostra coscienza.
Un
sound potente, ma con altrettanti momenti eterei e sognanti, punti di
riferimento come Marillion, Pendragon e Saga sono evidenti.
Si
comincia con un classico giro di tastiere New Prog e voce, come il genere ha
insegnato, ospite anche il clarinetto di Tobias Walter nel brano “Inside The
Box”. Tanta melodia ed enfasi.
Collegato
al brano di apertura giunge “Scattered Shards” con innesti elettronici e
frangenti più elettrici, il disco infatti decolla anche fra distorsioni di
chitarra e l’ingresso della batteria. Ciò che funziona sono gli assolo di
chitarra, sempre dall’ampio respiro e questo è il New Prog classico. Torna un
loop elettronico all’inizio di “Inside Your Dreams”, così la voce melodica di
Yenz che accompagna verso un giro di
arpeggi alla “Slainte Mhath” dei Marillion. Il crescendo sonoro è una formula
rodata che funziona sempre, e nello svolgersi della canzone questo è palesato
con successo.
“The
Logic Of Fear” è fra i miei momenti preferiti dell’album, più cadenzato, quasi
Hard Prog, anche perché sono fermamente convinto che il genere si sostiene
soprattutto grazie alla formula canzone che ben si stampa nella mente
dell’ascoltatore, anche pronto a cantare con loro.
Lo
stile Crystal Palace è dunque ben chiaro e definito, il quartetto si adopera in
brevi solo efficaci quanto servono, come in “Craving”, altra canzone in
crescendo emotivo e sonoro. Ancora Hard Prog in “Collateral” per poi giungere
al brano più lungo dell’album con i suoi otto minuti dal titolo “SICI”. Qui
tutte le carte del gioco sono scoperte. Non mancano gli inevitabili deja vu. Il
disco si chiude grazie a “Outside The Box”, la storia della fragilità umana
esce allo scoperto, il viaggio è concluso.
Buona
anche la qualità sonora, con suoni nitidi e ben definiti oltre che equilibrati.
“Scattered
Shards” è un disco che si lascia ascoltare tutto di un fiato, come una birra
fresca d’estate, assaggiare per credere. MS
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