PALACE TERRACE - Flying Through Infinity
LION MUSIC
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Prog Metal
Supporto: CD - 2007
Comprendo benissimo lo sforzo creativo al quale George Bellas (ex Ring Of Fire) è andato incontro in questo suo nuovo progetto. Il Metal neoclassico è un genere che di per se è limitato a fughe sulle tastiere degli strumenti, per cui tentare di tenere sempre viva l’attenzione dell’ascoltatore senza stordirlo, è impresa davvero ardua.
In effetti questo è ciò che accade nel disco, non sempre si riesce a reggere la ripetitività delle soluzioni trite, forse anche per colpa di un songwriting non sempre all’altezza della situazione.
I Palace Terrace sono dunque la creatura del bravissimo chitarrista Bellas, il quale si avvale anche della collaborazione del cantante Jonathan R. Marshall e del percussionista Sasha Horn. Questo non l’ho detto, ma siamo al cospetto di un debutto discografico, per cui diamo per buone tutte le attenuanti del caso. La tecnica e la melodia progrediscono nei brani in modo dosato, non si va sempre a cento all’ora e le orchestrazioni salvano in calcio d’angolo l’operato.
Certo è che l’iniziale “The Tenth Dimension” non lascia di certo trapelare una buona riuscita, malgrado la produzione sonora e gli arrangiamenti siano più che sufficienti. Tutto il suo contenuto è variegato, ma il pezzo non decolla, restando ingabbiato nel contesto Metal Prog melodico e stereotipato. Si cambia registro con “Chaos Theory”, il ritmo aumenta, così le emozioni che , grazie alla voce di Marshall e alla chitarra di Bellas, sembrano finalmente impossessarsi del nostro ascolto. La musica prosegue fra alti e bassi, improvvise frenate di stile per poi improvvisamente lanciarsi in corsa con buone intuizioni. E’ proprio la continuità che viene a mancare, “Time Will Tell” è carina, ma lascia indifferenti, facciamo prima a citare i momenti migliori, l’assolo di “Who Am I”, “Declaration”, “End Of Time” e “Mesmerized”, mentre per gli amanti delle scale vertiginose segnalo “Lights Fall Dawn”.
Palace Terrace sono un buon progetto, ma che deve migliorare in fase compositiva, sicuramente un disco che raggiunge la sufficienza, ma a mio modesto avviso, con qualche sbadiglio di troppo. MS
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