MASTERMIND - Insomina
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2010
Voglio dire una cosa a chi pensa che i Dream Theater siano la band Metal Prog per eccellenza, ossia quella che ha creato il tutto, non vorrei destabilizzarvi, ma prima di loro ci sono stati personaggi fortunati come i canadesi Rush sin dalla fine degli anni ’70 o i Queensryche ad aprire certe porte. Poi certamente il teatro dei sogni non ha aperto una porta, ma un portone! Alla fine degli anni ’80 parte dunque il viaggio di questa meravigliosa band copiata da mezzo mondo. Nello stesso momento i Mastermind hanno un enorme pregio, oltre che una grande sfortuna, quella di modificare il Metal , sempre passando per il Prog e l’annessa tecnica, ma con uno stile assolutamente personale. Troppo avanti per i loro tempi e mal distribuiti discograficamente parlando. I fratelli Berends, Bill alla chitarra e tastiere e Rich alla batteria, in parole povere non sono stati ascoltati a dovere. Andate a rispolverare lavori come “ Volume One”, “Volume Two” e quelli a venire, però non ascoltateli con l’orecchio di oggi, sarebbe penalizzante, fate finta di essere in quegli anni. Scale tecniche e sinfoniche in molte delle composizioni vanno ad impreziosire l’arte della distorsione chitarristica, un urto assolutamente importante per quei tempi.
Ascoltare oggi i Mastermind e metterli a confronto con colossi odierni, francamente fa tenerezza, quando si dice che gli allievi superano i maestri. Nei Mastermind del 2010 girano sempre le influenze Prog, ma non più innovazione come lo era alle origini. Oggi puntano tutto sulla struttura del brano stile classcico, cercando di emozionare con melodie giuste messe al posto esatto, abbandonando definitivamente suite o qualsiasi cosa abbia a che fare con il logorroico. Hanno ragione? Spero per loro di si, perché ritengo che nel tempo siano stati davvero troppo sfortunati e se la ragione della cultura non gli ha portato compenso, a questo punto mi auguro che abbiano preso la giusta strada.
Questo “Insomnia” è un disco ricchissimo di buone melodie, qui si canta assieme a loro, certo è che (questo consentitemelo come cultore della band) personalmente mi mancano certe idee e i cambi di tempo di una volta. Diciamo che la tecnica ha lasciato spazio alla struttura più melodiosa. Bella la voce di Tracy Mc Shane, ancora una volta degna interprete e professionista. Mi piace la semplicità e la leggerezza di “One More Night”, non disdegno il nuovo percorso sonoro dei Mastermind, sempre comunque ottemperato ad un velo di Dark. Ma…. c’è sempre questo stupido e maledetto “ma”, che viene dalla bocca di chi li ha vissuti da sempre e per questo non datemi troppo peso, per voi sarà sicuramente un ottimo disco e queste mie righe sono solo delle inutili farneticazioni.
Mastermind, vi auguro ogni bene, anche se scendo dalla vostra navicella, perché è atterrata sulla terra assieme ai mortali. MS
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