Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

martedì 10 dicembre 2024

Twenty Four Hours'

TWENTY FOUR HOURS’ – Free Rock Project
Autoproduzione
Genere: Free Rock
Supporto: cd – 2025





“Musica in libertà”, sembra una frase scontata ma se lo andiamo ad approfondire in questi tempi moderni allora noteremo che così non è. Se un futuro artista si avvicina alla musica, è perché di base da giovane ha vissuto l’esperienza dell’innamoramento per questo o per quell’artista, nei casi più singolari l’amore è stato trasmesso dai propri genitori, a loro volta musicisti o fortissimi appassionati. E’ questo il caso della famiglia Lippe, dove in un ambiente familiare si poteva ascoltare John Coltrane e Ornette Coleman tanto per fare due nomi.
Certa musica ti segna dentro, poi nel tempo si cresce, ci si dedica ad altri ascolti e si trova un equilibrio personale stabilito soprattutto dalla personalità del singolo. Paolo Lippe (Sintetizzatori) è componente fondatore della band Crossover Prog Twenty Four Hours’ assieme al fratello Marco (batteria), e con gli amici Ruggero Condò (Sax) e Antonio Paparelli (chitarra nel terzo movimento “Scherzo Ripetitivo E Tempestoso”) durante il periodo pandemico si ritrovano a suonare a briglia sciolta il Free Rock.
I Twenty Four Hours’ sono usciti anche quest’anno con l’ottimo “Rubbish” e Marco con “Il Paradiso Non E’ Altrove” assieme ai suoi Nirnaeth, tuttavia resta nel loro DNA questa musica ascoltata da giovani e nel periodo di restrizione non c’è nulla di meglio che dare fuoco alle polveri gettandosi anima e corpo in una scorribanda di libertà Rock. Ecco quindi che dopo sette album in studio dove il Prog la fa da padrone, i Twenty Four Hours’ aprono le finestre della mente per cambiare l’aria consumata della stanza.
Il disco si divide in tre movimenti e una traccia nascosta ma, attenzione, essa non risiede nel solito punto finale del disco, e non vorrei rovinare la sorpresa dicendovelo, sarete voi a doverla scoprire.
Questo progetto sperimentale esce in edizione cd limitata e successivamente sarà anche nelle piattaforme digitali.
Per fare musica in libertà serve un approccio live, ecco quindi che la batteria, i synth e il sax sono registrati in presa diretta fra sovraincisioni e voci caratteristiche di ambulanti della Bari passata catturati live.
Nel “First Movement (Vulìt L’Ueiv’) – Allegro Atipico Con Brio” si colgono espressamente le caratteristiche musicali dei singoli artisti che all’unisono viaggiano dimostrando una buona intesa oltre a una cultura musicale non indifferente. In undici minuti sopra una ritmica lineare, il sax disegna variazioni sul tema in forma prossima al Jazz, mentre i Synth rilasciano arrangiamenti che impreziosiscono l’andamento. Non molto distante neppure l’approccio psichedelico al Rock. Questo è frutto di un mix fra il passato e il presente musicale.
Più ricercato “Second Movement (E’ La Vera Pasta Gialla) – Andante Tumultuoso”, l’inizio onirico con il sax in lontananza si trasforma in un gioco sul pentagramma nel quale i musicisti si lanciano in un colloquio quasi disarmonico. E’ un crescendo coinvolgente dove voci si sovrappongono alla musica in un caos controllato e qui…. Lascio a voi la sorpresa.
La musica vissuta con allegria e ironia è una delle prerogative che scaturiscono dalle note del “Third Movement – Scherzo Ripetitivo E Tempestoso (Including Finale Sommesso)”, trip sonoro.
Queste sonorità sono contagiose, come una risata in mezzo ad una stanza senza un motivo, inizia una persona e ci si trova tutti a ridere senza conoscere il perché. La musica se sentita con il cuore (specialmente quella primordiale per la nostra esperienza) porta a risultati incredibili e ci fa passare il tempo come meglio non si potrebbe. Grazie Twenty Four Hours’ e alla famiglia Lippe! MS







Versione Inglese:


TWENTY FOUR HOURS' - Free Rock Project
Self-production
Genre: Free Rock
Support: cd - 2025


“Music in freedom”, sounds like an obvious phrase but if we go into it in these modern times then we will notice that this is not so. If a future artist approaches music, it is because basically as a young person he or she experienced falling in love with this or that artist, in the most singular cases the love was passed on by one's parents, themselves musicians or strong fans. Such was the case with the Lippe family, where in a family environment one could listen to John Coltrane and Ornette Coleman just to name two.
Certain music marks you inside, then over time you grow, devote yourself to other listening and find a personal balance established mainly by the personality of the individual. Paolo Lippe (Synthesizers) is a founding member of the Crossover Prog band Twenty Four Hours' together with his brother Marco (drums), and with friends Ruggero Condò (Sax) and Antonio Paparelli (guitar in the third movement “Scherzo Ripetitivo E Tempestoso”) during the pandemic period they found themselves playing Free Rock at loose rein.
Twenty Four Hours' came out again this year with the excellent “Rubbish” and Marco with “Il Paradiso Non E’ Altrove” together with his Nirnaeth, however it remains in their DNA this music listened to when they were young and in the period of restriction there is nothing better than to set fire to the powders by throwing themselves body and soul into a raid of Rock freedom. So here it is that after seven studio albums where Prog rules the roost, Twenty Four Hours' open the windows of the mind to change the worn air in the room.
The record is divided into three movements and one hidden track but, mind you, it does not reside in the usual end point of the record, and I do not want to spoil the surprise by telling you, you will have to discover it.
This experimental project is being released as a limited CD edition and later will also be on digital platforms.
To make music in the wild you need a live approach, so here the drums, synths and sax are recorded live between overdubs and characteristic voices of hawkers from Bari's past captured live.
In “First Movement (Vulìt L'Ueiv') - Allegro Atipico Con Brio” the musical characteristics of the individual artists are explicitly grasped as they travel in unison, demonstrating a good understanding as well as a not inconsiderable musical culture. In eleven minutes over a linear rhythm, the sax draws variations on the theme in a form close to Jazz, while the Synths release arrangements that embellish the trend. The psychedelic approach to Rock is not far behind either. This is the result of a mix between the musical past and present.
More searching “Second Movement (E’ La Vera Pasta Gialla) - Andante Tumultuoso”, the dreamy beginning with sax in the distance turns into a play on the staff in which the musicians launch into an almost disharmonious conversation. It is an engaging crescendo where voices overlap the music in a controlled chaos and here.... I leave the surprise to you.
Music experienced with cheerfulness and irony is one of the prerogatives that flow from the notes of “Third Movement – Scherzo Ripetitivo E Tempestoso (Including Finale Sommesso)”, a sound trip.
These sounds are infectious, like a laugh in the middle of a room for no reason, one person starts and we all find ourselves laughing without knowing why. Music when heard from the heart (especially primal music for our experience) brings about incredible results and makes us pass the time as best we could. Thank you Twenty Four Hours' and the Lippe family! MS







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