MEZZ GACANO & ZONE
EXPERIMENTALE – Froka
Lizard Records
GENERE: RIO
Supporto: cd – 2016
C’è
chi la musica la vive per diletto, chi per passione, chi l’adopera da
sottofondo, chi la rovescia come un calzino per trarne nuove emozioni. Esistono
situazioni dove l’artista parte con l’intenzione di creare qualcosa di
differente, disinteressandosene del
responso pubblico, questo accade quando l’arte prende il sopravvento. In Italia
abbiamo vissuto e stiamo vivendo queste situazioni seppure in maniera dosata, come
ad esempio con i Stormy Six nel passato, oppure oggi con alcuni progetti di
Fabio Zuffanti o gli Yugen solo per fare pochi nomi.
Mezz
Gacano e’ un progetto musicale palermitano che prende forma nel 1997 grazie a
David(e) Nino Urso Mezzatesta, formatosi dalle ceneri di Multimedial
Stigghiolizing Enterprise e Tchazart. Le influenze musicali si possono estrapolare dall’ascolto di
artisti come Frank Zappa, King Crimson, Gong, Naked City, Mr.Bungle e Oziric
Tentacles. La carriera musicale del gruppo è ricca di esperienze ed artisti,
fino al raggiungimento del primo album in studio intitolato “Palòra Di Boskàuz”
(Sasime – 2002), dove al proprio interno anche una ballad può essere Punk!
L’approccio
musicale di Mezz Gacano è questo, e se poi
a quanto detto ci si va ad unire la collaborazione con l’ensemble
svizzero Zone Experimentale (nomen omen), non può che nascere un prodotto
quantomeno interessante e non scontato.
“Froka”
è un concerto registrato live suddiviso in undici movimenti sonori che non
potremo mai chiamare “canzoni”, ad iniziare dalla breve ed introduttiva title
track “Froka”. L’aria accompagna all’ascolto catturando immediatamente
l’attenzione dell’ascoltatore. L’album strumentale si apre a tutti gli effetti
con “Okain Loiknaf” fra cambi di ritmo e d’ umore. Con archi e flauto che
giocano a colloquiare, si giunge a “Lioschi Lioschije”, aria a tratti sospesa,
solamente animata dalla discussione fra strumenti che più che suonare, parlano
fra di loro. L’energia sprigionata da “Bechamel” mette alla luce il lato Crimsoniano del progetto, fra suoni nervosi e
cadenzati. Ciò accade anche nel successivo movimento “Lioschi Lioschije”.
Andamento ondivago per “Kitch Bitch Beach”, giocoso ed irriverente. Ma non
vorrei togliere tutto il gusto della scoperta, lascio a voi il piacere di
essere stupiti, in fin dei conti avete già focalizzato da queste mie parole il
tipo di prodotto. Vorrei comunque sottolineare che “Froka” è registrato nel
2013, ed è solo grazie all’attenzione della Lizard che il progetto vede la distribuzione
vera e propria, affidata a BTF, GT Music, Pick Up, Ma.Ra.Cash e Syn-Phonic.
“Froka”
è musica da “ascoltare”, non da “sentire”, una sorta di opera sperimentale
moderna che non ha la pretesa di essere un classico, ma che ha la brillantezza
e la capacità di risultare unica nel suo genere, e questo si grazie all’estro
compositivo di Mezz Gacano, ma anche agli arrangiamenti di Flavio Virzi.
Buon
ascolto. MS
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