JON
DURANT, COLIN EDWIN, CHRIS MAITLAND – The Baldock Transmission
Alchemy
Records
Genre:
Psychedelic, Progressive Rock
Format: Bandcamp / CD / LP – 2025
L’amicizia
che lega il bassista Colin Edwin al batterista Chris Maitland è annosa, sin dai
tempi magici dei primi Porcupine Tree.
Non
si sono mai staccati dalla passione per un certo tipo di Psichedelia, tanto che
anche nel titolo ritorna la parola “Transmission”, adoperata anche nell’album
dei Porcupine Tree, quel sound spaziale, etereo, lisergico su cui Steven Wilson
ha costruito una carriera.
Con
loro l’amico e chitarrista Jon Durant, che ha lavorato con Edwin fin dal 2012.
La
musica può sembrare a tratti improvvisata, i tre musicisti si divertono a
rincorrersi, trovarsi e, insieme, lasciarsi andare in ampi scenari in cui la
mente disegna scene cinematografiche. Il sound è quindi minimale, surreale,
oscuro e ipnotico.
“Transmission
Resumed” mette subito in chiaro l’intento dell’album: tanta essenza leggera e
impalpabile, un pezzo lisergico su cui lasciare chiudere gli occhi.
Futuristica
“Journey To Rebhu”, con il basso inconfondibile di Colin a disegnare sinuose
linee, e qui mi immagino il suo bel viso pacioccone e sorridente mentre tocca
lo strumento. Uno scenario post‑apocalittico
in cui i terrestri partono alla ricerca di una nuova terra. Alcuni potrebbero
dire che questa è musica sperimentale, ma così non è, ha una solida storia alle
spalle e quei punti fermi che sono parte integrante della musica dei primi Pink
Floyd.
Il
groove fra i componenti è perfettamente oliato, basta ascoltare “Stationary
Orbit” e il suo Funky trascinante.
Resto
colpito dal lavoro di chitarra di Durant in “Mechanical Tears”, soprattutto nel
modo di arrangiare le melodie, ma altrettanto vale per Colin nel ritmo di
“Lower Constrictor”; non da meno la gentilezza del tocco delle pelli da parte
di Maitland. Un’alchimia perfetta.
Il
pezzo forte arriva alla fine con “Solar Season Signal” e qui qualcuno potrebbe
associare “Ummagumma” dei Pink Floyd a alcuni frangenti del brano.
Non
servono tante parole: “The Baldock Transmission” è un album per spaziare con la
mente, un architettato percorso in cui perdersi o, meglio ancora, lasciarsi
trasportare.
In
cotanto suono consiglio vivamente l’ascolto in cuffia, perché anche la qualità
dell’incisione è buona e fa da evidenziatore al risultato finale.
Un
disco assolutamente imperdibile per gli amanti di band come i Porcupine Tree e
del sound Krautrock più psichedelico. MS
Versione Inglese:


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