Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

martedì 28 giugno 2011

Manovra economica 2011

Manovra da 47 miliardi, Berlusconi soddisfatto. Bossi: ma governo rischia

Premier: 'Serve unita''. Il Senatur: 'Lavorare ancora'. Bersani: 'Solo una farsa drammatica'

28 giugno, 22:24 (Ansa.it)


Vertice di maggioranza sulla manovra. Bossi: cambia patto stabilità Comuni virtuosi. Da fonti vertice in totale manovra da 47 mld, dai ticket della sanità alla pensione delle donne a 61 anni. Tra le novità la norma anti-badante per il taglio della pensione reversibile nei cosiddetti matrimoni d'interesse; blocco turn over P.A. per un anno; anticipo al 2014 aggancio pensioni-speranza vita; ministri con il solo stipendio parlamentare da luglio. Corte Conti: aggiustamento gravoso e complesso, necessario rigoroso contenimento spesa, no tagli lineari. Sacconi: su pensioni donne ipotesi infondate. Frattini: no riduzione ma rimodulazione delle tasse. Bersani, presa in giro del paese, è farsa drammatica.

PREMIER SODDISFATTO - Sono soddisfatto del clima che ho trovato qui oggi, ed ora è importante trasmettere questa stessa coesione e unità anche all'esterno per dimostrare che questo governo è davvero forte. E' il ragionamento conclusivo che Silvio Berlusconi, secondo diversi presenti, ha svolto al termine del vertice di maggioranza su manovra e riforma fiscale, dicendosi anche convinto che anche nei prossimi giorni si dimostrerà la stessa compattezza.
BOSSI: GOVERNO RISCHIA FIN QUANDO NON PASSA - Il Governo rischia ancora, dopo il vertice appena concluso a Palazzo Grazioli? "Mah. Rischia fin quando non è passata la manovra". Così il leader della Lega, Umberto Bossi, risponde ai giornalisti che lo interpellano al suo ritorno a Montecitorio. "Sulla manovra bisogna lavorarci ancora", sottolinea Bossi.
"Siamo riusciti ad ottenere la modifica del Patto di stabilità per i comuni virtuosi". E a chi gli chiede se ci sarà anche il taglio delle tasse, Bossi risponde: "Non in questa manovra". Poi aggiunge: "A noi interessava il Patto di stabilità innanzitutto, in maniera da permettere ai Comuni che hanno un sacco di miliardi di poterli spendere".
PD: CON SCALONE E' IRRESPONSABILITA' PURA - ''Prima avevamo lo scalone sulle pensioni ora abbiamo lo scalone sulla manovra. E' da irresponsabili spostare nel tempo misure che devono essere adottate oggi per dare ai mercati e all'Europa quei segnali di serieta' e rigore necessari per difendere la nostra economia. Il paese e' in balia di un gruppo di spericolati la cui schizofrenica litigiosita' viene superata solo dalla difesa dei propri interessi a scapito di quelli degli italiani''. Lo dice Antonio Misiani, del Pd, componente della commissione bilancio alla Camera. ''Il governo - aggiunge Misiani - sa benissimo di non arrivare neanche al 2013: si accontenta di vivacchiare per qualche altro mese aprendo il regolamento di conti tra quanti sperano di succedere a Berlusconi. Oggi, piu' che una riunione di maggioranza, c'e' stato un incontro di congiurati che hanno deciso di sacrificare il risanamento dei conti pubblici per avere il tempo di regolare i conti tra di loro''.
 
 
CASINI: SE CONFERMATE MISURE ATTO IRRESPONSABILITA' - ''Non voglio credere che le anticipazioni sulla manovra corrispondano alla realta'. Saremmo all'ultimo atto di irresponsabilita'''. Lo afferma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini interpellato dai cronisti al riguardo. 
BERSANI: PRESA IN GIRO PAESE, E'FARSA DRAMMATICA  - "Siamo alla farsa drammatica". Se la scaglionatura della manovra in vista del pareggio di bilancio, come sembra emergere dal vertice di Palazzo Grazioli, concentrerà il grosso sul biennio 2013-2014, "é una presa in giro colossale per l'Italia". Lo dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, parlando con i cronisti a Montecitorio.

SALE ENTITA',FINO A 47 MLD;CIRCA 2 MLD SU 2011  - La manovra 'cresce': l'impatto, che secondo le prime voci avrebbe dovuto essere di 43 miliardi, arriverebbe a 47 miliardi. Ma sarebbe meno forte - riferiscono fonti - l'impatto sull'anno in corso che dai 3 miliardi inizialmente emersi scenderebbe a 1,8 miliardi. Mentre si confermerebbe un intervento di circa 5 miliardi (5,5 per l'esattezza) a valere sul 2012. Per arrivare ai 47 miliardi previsti gli interventi su 2013 e 2014 sarebbero i più corposi: 40 miliardi nei due anni 'equamente' distribuiti.

BORSA, TASSAZIONE TRANSAZIONI DANNOSA - Borsa Italiana esprime in una nota "profonda preoccupazione" sulle indiscrezioni circa la volontà del governo di introdurre all'interno della manovra economica una tassazione sulle transazioni finanziarie. Una misura di questo genere viene ritenuta, si spiega, "estremamente dannosa per la liquidità, la trasparenza e lo sviluppo dei mercati soprattutto in assenza di analoghe e concordate misure prese a livello europeo". La società che gestisce le contrattazioni a Piazza Affari ha diffuso il comunicato a seguito del proprio consiglio di amministrazione.

CROSETTO,TREMONTI? E' UN BRASATO O UN BOLLITO  - Tremonti? Se fosse un alimento, sarebbe un brasato, anzi un bollito. Maurizio Crosetto, sottosegretario alla Difesa del Pdl, oggi al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora' è tornato a parlare delle sue critiche al Ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
Lei ha detto che Tremonti, vista la manovra proposta, è da psichiatra. Si è pentito di quelle parole? "No, non mi sono pentito". In collegamento telefonico, anche lo psicoterapeuta Alessandro Meluzzi ha dato il suo giudizio sulle reazioni di Tremonti alle critiche. "Tremonti è un grande incassatore, un vero valtellinese. E' come un pizzocchero, fatto con grano saraceno, un cereale che cresce anche dieci gradi sottozero". E secondo Maurizio Crosetto, che tipo di alimento può essere Tremonti? "Un brasato. O un bollito..." Crosetto, crede il Ministro dell'Economia voglia il bene del Paese? "A mio avviso non ha ben chiaro il bene da fare al Paese: vorrebbe fare il bene ma non so se ci riesce". Come crede che avrà preso le sue critiche? "Penso abbia incassato e guardato la manovra con altri occhi, però in sostanza non gliene è fregato niente ". Quando lo rivedrà, vi saluterete? "Credo che per qualche mese sarà dura, conoscendolo".

GALAN, NON MI PIACE POTERE A UN SOLO MINISTRO - La riunione di Palazzo Grazioli ''e' andata bene, anche se non nascondo che la richiesta di maggiore collegialita' e' stata uniforme''. Lo dice il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, che sottolinea: ''Quello che non mi piace della manovra e' che c'e' un sistema di controlli preventivi durante l'approvazione e dopo l'approvazione dove tutto il potere di controllo e di verifica e' affidato a un solo ministro''.
''Come ministro per la Cultura non posso che essere moderatamente soddisfatto''. Galan sottolinea che ''in momenti come questi c'era da temere il peggio, ci si aspettava una manovra lacrime e sangue e invece non e' cosi' almeno per 18 mesi''. Il ministro anticipa che il testo che ha avuto oggi a Palazzo Grazioli e' di 25 pagine: ''Come ministro della Cultura devo dire bene, per ora - conclude - la cultura e' fuori da qualsiasi ipotesi di taglio lineare''.
ROMANO, DAL PROSSIMO MESE MINISTRI SENZA STIPENDIO - ''Si sta facendo un tentativo di far pagare di piu' chi ha di piu'. Il primo contributo lo daranno le banche''. Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Saverio Romano uscendo da Palazzo Grazioli. 'Dal prossimo mese i ministri non avranno lo stipendio, solo quello da parlamentare''
SACCONI, SU PENSIONI DONNE IPOTESI INFONDATE - ''In relazione alle notizie di agenzia riguardanti interventi in materia previdenziale - in particolare per quanto concerne l'eta' pensionabile delle donne nel settore privato - si precisa che le ipotesi indicate sono semplicemente infondate''. Lo afferma il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, guidato da Maurizio Sacconi, in una nota.
CORTE CONTI: AGGIUSTAMENTO GRAVOSO E COMPLESSO - "La tempestività con la quale viene in questi giorni proposta una nuova impegnativa manovra di finanza pubblica dimostra che il Governo è ben consapevole di quanto, nel complesso, il percorso di aggiustamento strutturale dei conti pubblici si presenti gravoso e di grande complessità". Lo ha detto il presidente di Sezione della Corte dei Conti, Luigi Mazzillo, in occasione della relazione sul rendiconto generale dello Stato.
IMPROROGABILE RIDURRE PESO SU SALARI - "Oggi si pone all'attenzione generale l'improrogabile necessità di un intervento in materia fiscale che riduca in misura significativa le aliquote sui redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati".
Lo ha detto il Procuratore Generale Aggiunto della Corte dei Conti, Maria Teresa Arganelli, nella requisitoria pronunciata nel Giudizio sul Rendiconto Generale dello Stato.
Ricordando che per lavoratori e pensionati "la ritenuta fiscale e contributiva è operata alla fonte", la Corte dei Conti evidenzia che "l'incremento del tasso di inflazione da prevedersi nei prossimi anni potrebbe comportare ulteriori erosioni del potere d'acquisto con conseguente diminuzione del reddito reale delle famiglie e ulteriore contrazione del mercato interno".
MONTEZEMOLO, FOLLE BALLETTO GOVERNO - "Mi sembra semplicemente folle e irresponsabile il balletto, a cui stiamo assistendo in queste ore, tra le diverse 'anime' del Governo, relativamente ai conti pubblici. Sento continuamente ripetere che l'Italia non è la Grecia. Stiamo attenti. Non è ripetendo ritornelli rassicuranti che ci mettiamo al riparo da rischi fin troppo reali". E' quanto si legge in una nota di Luca Cordero di Montezemolo.
"Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: massimo supporto alla linea del rigore del Ministro dell'Economia, non esiste alternativa e non è tempo di rotture o dimissioni, richieste o ricercate". E' quanto afferma in una nota Luca Cordero di Montezemolo, sottolineando che "lo spazio per i giochi della politica e per le partite di potere personale si è esaurito, siamo sulla linea del Piave, gli impegni sul deficit vanno mantenuti presto e senza esitazioni". "Vorrei ricordare a tutti, Ministro dell'Economia compreso, che fino a qualche mese fa la favola che eravamo usciti più forti del resto dell'Europa dalla crisi economica andava per la maggiore. Qui - prosegue Montezemolo - abbiamo bisogno di rigore nei conti e coraggio nell'indirizzare le poche risorse verso la crescita, ad incominciare dalle liberalizzazioni e dalla concorrenza totalmente ignorate dall'esecutivo a tutto vantaggio dei monopoli piccoli e grandi e delle aspirazioni neostatalistiche di una parte dei Ministri di questo Governo 'liberale'".
DI PIETRO, VEDIAMO TESTO PER DIRE SI' O NO - "Noi esamineremo voce per voce la manovra di Tremonti e alla fine diremo un sì o un no. Se poi il ministro Tremonti voterà i nostri emendamenti ne saremo ben felici...". Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro presentando la sua 'contromanovra'. 'Questa e' la nostra proposta. Vedremo quale sarà la proposta del governo nella quale non sappiamo quanto resterà di quanto propone Tremonti", ha concluso Di Pietro.
TERZO POLO, OK SE EFFICACI MISURE ANTIDEFICIT - Il Terzo Polo è pronto a sostenere le misure del governo antideficit, ma a condizione che siano "credibili ed efficaci". E' questo, in sintesi, il contenuto di una nota congiunta dei deputati dei gruppi del Terzo Polo Benedetto Della Vedova (Fli), Gian Luca Galletti (Udc), Linda Lanzillotta (Api), e Giuseppe Reina (Mpa).
"Ribadiamo la nostra attenzione sulla fragilità dei conti pubblici italiani. L'allentamento del rigore - spiegano gli esponenti del Terzo Polo - accrescerebbe la sfiducia dei mercati e rischierebbe di far precipitare l'Italia nel baratro finanziario. Il nostro giudizio complessivo sulla politica economica del governo Berlusconi e sulla sua responsabilità per gli scarsi tassi di crescita del Paese - aggiungono i parlamentari centristi - è definitivamente negativo e include una critica severa ai tagli lineari, e non selettivi, operati sulla spesa pubblica. Diamo però atto al ministro Tremonti di avere agito per evitare che alla mancanza di crescita si sommasse il ritorno alla politica del deficit di bilancio". "Il contenimento del disavanzo a livelli accettabili, nell'attuale situazione, è forse - si legge ancora nella nota - l'unico elemento di credibilità della situazione italiana e come tale va assolutamente preservato. Per questo, nel caso in cui all'interno della maggioranza perdurassero gli scontri irresponsabili che rischiano di gettare nel discredito dell'inaffidibilità internazionale la finanze pubbliche del Paese, i parlamentari dei gruppi del Terzo Polo valuteranno con senso di responsabilità nazionale la possibilità di assicurare il loro sostegno per il varo delle misure di contenimento del deficit, riduzione del debito e rilancio della crescita economica, capaci di assolvere agli inderogabili impegni europei. Nel caso in cui - concludono i quattro parlamentari - si arrivasse a un compromesso inefficace all'interno alla maggioranza, ad annacquamenti e rinvii delle misure necessarie, escludiamo ogni possibilità di sostegni parlamentari".
FRATTINI, NO RIDUZIONE MA RIMODULAZIONE TASSE - Ci sarà una riduzione delle tasse? "Non una riduzione delle tasse ma una loro rimodulazione. Tremonti ha dato a Berlusconi una bozza della delega della riforma fiscale ma io non l'ho ancora letta". Ha risposto così il ministro degli Esteri Franco Frattini ai cronisti lasciando Palazzo Grazioli. E a chi gli domandava a quanto ammonterà la manovra il ministro ha risposto: "Non so con precisione ma quello che è già uscito" cioé circa 40/43 miliardi.
"Tremonti ha recepito la richiesta di collegialità fra i ministri. Sono molto soddisfatto". Così Franco Frattini, ministro degli Esteri. Il responsabile della Farnesina ha poi sottolineato con e il clima della riunione fosse "sereno" anche da parte della Lega.
"Assolutamente no". E' secca la risposta di Franco Frattini ai cronisti che, al termine del vertice di maggioranza, gli chiedevano se ci fosse stato un 'processo' al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Inoltre, ha aggiunto rispondendo ai giornalisti, non c'é stato "nessun accenno alle dimissioni del titolare del Tesoro".

Hadful Of Dust

HANDFUL OF DUST - I'll Show You My Fear
Selfproduced

Distribuzione italiana: -
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2008




Gli Hadful Of Dust sono friulani, una band che si mette alla luce per le buone idée, dedita ad un Prog Metal che svaria dal Thrash al Prog con personalità. E’ proprio questa la nota positiva di questo lavoro, uno spiccato senso per il “nuovo”, il piacere di vagare fra diversi stili, magari solo apparentemente incongruenti.
La band è composta da Gianluca Gobbi (basso), Christian “Dile” Di Leandro (batteria), Luca “God” Lazzarotto (chitarra), Fabio “Tom” Tomasino (chitarra) e da Mauro Forgiarini (voce).
C’è da sottolineare la non giovanissima carriera dei ragazzi, iniziata sei anni fa come cover band di Metallica, Testament e Megadeth. Questa musica li ha ovviamente contagiati, ma non si limitano a svolgere un buon compitino, si dedicano anima e corpo a stravolgere il Thrash, tanto da farlo avvicinare al Crossover. Ecco allora trovare nei brani frangenti Metal Prog ed altri estremi, con tanto di growls da parte di Mauro Forgiarini.
Il basso di Gianluca Gobbi disegna interessanti scale musicali, sorreggendo la struttura sonora in maniera più che discreta. I brani, di struttura “complessa” si alternano a melodie arpeggiate (ad esempio “Empty” o “Four Elements”) con sufficiente semplicità, mostrando una band affiatata pronta a darci sotto.
Non esulano comunque gli appunti, uno su tutti è la batteria non sempre in linea con il brano, pur sempre riconoscendo al bravo Di Leandro un lavoro più che dignitoso. Buone idee dicevo in apertura, ad esempio come nel brano “The Unbroken”. A volte fuoriescono i Metallica, soprattutto nel cantato, resta comunque la buona interpretazione di Mauro Forgiarini, dura e delicata quando serve. I Riff di chitarra in “To Give Or To Leave” mi ricordano addirittura gli Area, attenzione però, non abbiamo nulla a che fare con la band di Stratos! Quando le chitarre partono c’è di che godere, assolo taglienti e precisi, degni di una band navigata.
“I’ll Show You My Fear” è un disco con più alti che bassi e gli Handful Of Dust sono una band che con qualche accorgimento in più, a partire ovviamente dalla produzione sonora, in futuro avrà di che dire, soprattutto a chi segue il Metal senza il paraorecchi. L’Italia come sempre ha qualcosa da dire, ascoltiamo. MS

lunedì 27 giugno 2011

info Prog

Nuovo singolo estratto dall'ottimo ultimo album degli americani PRESTO BALLET  "Invisible Places"



King Of The Stars
The Clock
A Distant Heart
Deep Dark Blue
Looking Glass
BONUS TRACK
The Faith Healer – ONLY available on CD
The Sensational Alex Harvey Band cover song
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Graditissimo ritorno questo degli italiani GARDEN WALL, una delle band storiche dell'ambito italiano e  non solo. La Lizard Records pubblica il nuovo "Assurdo"


Tracklist:
01. Iperbole
02. Butterfly Song
03. Trasfiguratofunky
04. Negative
05. Just Cannot Forget
06. Flash
07. Clamores Horrendos ad Sidera Tollit
08. Vacuum Fluctuation
09. Re-Awakening
10. Isterectomia

Lineup:
Alessandro Seravalle – vocals, keyboards & guitars
Raffaello Indri - lead guitars
William Toson – basses
Ivan Moni Bidin – drums
Gianpietro Seravalle – percussion
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Gli americani GLASS HAMMER sono in  studio a registrare il nuovo album

domenica 26 giugno 2011

Sondaggio: Dimissioni governo

Mi rendo perfettamente conto che sull'onda degli ultimi risultati referendari il responso
 non poteva essere differente. La domanda di questa settimana riguardava se avesse avuto ancora senso proseguire con l'agonia di questo governo. La cosa fantastica è che tutti i media, forse io compreso e molti altri danno sempre per sconfitto e morto il governo Berlusconi, mentre lui se ne sta sempre li beato e inscalfito. Infatti l'opposizione non  da adito a spallate, come se avessse paura di andare al comando. Insomma in Italia, dove tutti i politici si fanno gli affari propri, vivendo in un altro pianeta, noi cittadini non sappiamo più dove andare a sbattere la testa. Grillo? Estremista, Di Pietro? Incredibilmente imposizionabile. Bersani? Chi???? Insomma situazione brutta per noi cittadini. Però per i lettori di NONSOLO PROGROCK tutto assume caratteristiche ben definite. Il governo deve dimettersi e di che tinta! Indiscutibili i responsi.

IL GOVERNO DEVE DIMETTERSI?

NO    0%
SI      84%
NON C'E' ALTERNATIVA    15%
NON HA LA MAGGIORANZA  3%

________________________________________________________

Il sondaggio di questa settimana ritorna alla musica.La domanda e':

Qual'è il genere musicale più amato di oggi?

Come sempre si vota in alto a destra del blog
Buona settimana a tutti

venerdì 24 giugno 2011

SKYLINE & MASSIMO SALARI In Rock - The Evolution

SKYLINE & MASSIMO SALARI In Rock - The Evolution


Sabato 2 luglio alle ore 22.00 - 03 luglio alle ore 1.00
Allo ZEN di MOIE (AN)
 
(ZEN- esci dalla superstrada AN/ROMA a Moie, gira a dx attraversa il ponte sull'Esino e rigira subito a dx sul lungofiume )
 
La storia del Rock dagli anni ’40 ad oggi.
Progetto unico nel suo campo! CONCERTO - RELAZIONE per capire l’evoluzione del Rock, quali sono state le band che lo hanno modificato e perché. Tanta musica dal vivo suonata dai SKYLINE, curiosità e divertimento per una serata unica nel suo genere. Cantate con noi!
Alcune band d’esempio? Moody Blues, Beatles, PFM, Genesis, Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin, Queen, U2, Police…. E se siete curiosi di sapere quali sono le altre, venite allo Zen! Ingresso gratuito!
Serata Rock immersa nel verde, data zero per un evento culturale itinerante proposto da Skyline e Massimo Salari.
Vi aspettiamo!!!
 

Fonderia

FONDERIA - Re >> Enter
Vinyl Magic

Distribuzione italiana: Vinyl Magic
Genere: Prog
Support: CD - 2006



Prosegue imperterrito il fermento Progressivo italico, mai come in questi ultimi anni c’è tanta voglia di musica “alternativa”. I Fonderia sono giunti al loro secondo lavoro in studio e dimostrano pienamente di essere già maturi sia per il mercato nostrale che straniero.
L’ottima produzione non fa altro che accrescere la qualità del disco. Il quintetto composto da Emanuele Bultrini (Chitarre), Federico Nespola (Batteria), Luca Pietropaoli (Tromba), Stefano Vicarelli (Tastiere) e Claudio Mosconi (Basso), in questo caso è coadiuvato da special guest illustri. Ecco allora Rodolfo Maltese (Banco Del Mutuo Soccorso) suonare la sua chitarra acustica in “Grandi Novità”, Marcello Allulli suonare il sax in “Leonardo”, Papa Yeri samb fare shaker in “Fili Kudi” e Stefania Grillo suonare il violoncello in “Quando Ero Piccolo”.
I Fonderia lasciano un velo di anni ’70 nelle nostre orecchie, ma anche sonorità moderne. La tromba di Pietropaoli è bellissima in “Fili Kudi”, un punto di riferimento per il loro sound. Come non citare i Perigeo o gli Arti + Mestieri, non tanto per tutto l’operato, ma per qualche approccio stilistico dal profumo antico a cui mi riferivo pochi istanti fa. Attenzione però, stiamo ascoltando comunque un disco moderno, con influenze più attuali, sia elettroniche come in “Roofus” e perfino Regge, come nel finale di “Re >> Enter”. I suoni comunicati dalla band vanno al di là del Rock Progressivo, ancora una volta l’Italia è in prima linea per quello che riguarda la ricerca musicale. Si creano atmosfere in “Grandi Novità” che non esimano toccare il fondo del nostro animo, lasciandoci imbambolati con lo sguardo fisso nel vuoto, potere della musica quando raggiunge in pieno il suo obbiettivo.
Tutto ciò sono i Fonderia, una realtà che va oltre ogni aspettativa, una fucina di suoni, profumi e colori che fanno la gioia di tutti coloro che amano trastullarsi in sonorità molto prossime al Jazz.
Se cercavate un bel disco ,lo avete trovato, mano al portafoglio. MS

Aina

AINA - Living in a Boy's World
MTM Classix

Genere: AOR
Supporto: ristampa cd 1987



Sorpresa, ecco la ristampa di una chicca AOR della prima metà degli anni ’90, ed il merito è della MTM Classix, sempre orgogliosa nel ricercare vecchi lavori dal tempo impolverati. Aina è una cantante scandinava bella e brava, il disco è ovviamente rimasterizzato ed arricchito da ben cinque bonus tracks.
“Rock Off” ha una carica ormonale molto alta e Aina si dimostra immediatamente, oltre che ottima interprete, anche una buona ugola. Ovviamente il pezzo è oltremodo ruffiano, proprio come l’ AOR ci insegna. Buono l’uso degli effetti sonori che danno al tutto un tocco in più di maturità. Con “I Must Be In Love” il piacere dell’ascolto cresce, Aina riesce a Mixare con sapienza certa Dance anni ’80 e Rock per un risultato godibilissimo e logicamente canticchiabile. Le atmosfere si fanno rarefatte nel lento “Belive In Me”, ottima colonna sonora per un momento di passione con la vostra/o amata/o.
Si riprende il via con “Shot Down In Flames”, la ragazza è sempre padrona del brano. Provate ad immaginare un misto sonoro di Police e Scorpions, strano? Non più di tanto e comunque si lascia ben ascoltare. Il discorso ritorna a farsi sensuale in “You Babe You”, Aina ha le carte in regola per cavalcare l’onda del successo, ma per motivi a me sconosciuti ciò non accadrà. La title track è moderna, forse troppo sentita, ma decisamente orecchiabile. “A Love Forever Story” è francamente un conio di sonorità scontate che lasciano il tempo che trovano, ma “I Need To Know” ci riconduce nei meandri del cuore dove Aina sembra dare il meglio di se. Il disco si conclude con la Rock “Pleasure & Pain”, i riferimenti ai Deep Purple sono ben chiari. A questo punto incominciano le cinque bonus tracks, tutte belle, la scandinava non ha meritato di sparire così dalla circolazione, non commettiamo l’errore di ignorarla nuovamente.
“Living In A Boy’s World” renderà felici non solo i collezionisti di musica AOR, ma anche chi ama la buona musica, sono sicuro. MS


giovedì 23 giugno 2011

Intercettazioni telefoniche

Procura Napoli ad Alfano: 'Su intercettazioni decidono i giudici'

Ministro: 'Intercettazioni penalmente irrilevanti' Cicchitto: 'Va fermato il gioco al massacro'

23 giugno, 20:26 (Ansa.it)

                                            

La Giunta per le Autorizzazioni della Camera ha rinviato ieri l'esame della richiesta di autorizzazione all'arresto trasmessa dal Gip di Napoli nei confronti di Alfonso Papa, il deputato Pdl coinvolto nell'inchiesta sulla P4 insieme a Luigi Bisignani. Quest'ultimo secondo la guardia di finanza aveva rapporti assidui con una quindicina di uomini politici. In primo luogo Daniela Santanché e Franco Frattini, poi fra gli altri Lorenzo Cesa, Raffaele Fitto, Mario Baccini, Stefania Prestigiacomo, Denis Verdini, Micaela Biancofiore, Clemente Mastella. Nell'interrogatorio del 28 marzo scorso Bisignani aveva detto ai pm di essersi "speso oltremodo per far ottenere la nomina a sottosegretario a Daniela Santanché".
ALFANO: INTERCETTAZIONI PENALMENTE IRRILEVANTI - 'Tutte le intercettazioni che leggiamo oggi sui giornali (relative all'inchiesta P4,ndr),oltre a non essere penalmente rilevanti, non sono gratis. Il debito accertato nei confronti delle ditte e degli operatori telefonici é di un miliardo di euro". L' ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo alla tavola rotonda di Confindustri sui costi della giustizia. Alfano ricorda che nell'ottobre del 2008, pochi mesi dopo il suo arrivo al dicastero di via Arenula, le ditte che fornivano il materiale per le intercettazioni avevano minacciato di bloccare il servizio perché non pagate da troppo tempo dal Ministero della Giustizia. Dopo una serie di interventi disposti dal ministro Alfano, "i costi delle intercettazioni sono diminuiti nel loro importo complessivo di un terzo e questo - ha sottolineato il guardasigilli - grazie alla strategia del fiato sul collo" sulle ditte stesse che per uguali servizi applicavano diversi prezzi in differenti uffici giudiziari. "Abbiamo anche accertato - ha sottolineato Alfano - che il debito accertato nei confronti delle ditte e degli operatori telefonici ad oggi ammonta ad un miliardo di euro. Si tratta di servizi giusti, perché le intercettazioni si devono fare, ma non sono certo gratis".
LEPORE: RILIEVO INTERCETTAZIONI COMPITO PM E GIP - ''La rilevanza o meno delle intercettazioni va valutata dal magistrato requirente e dal giudice giudicante, cosa che e' regolarmente avvenuta'': e' quanto dice all'ANSA il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, commentando le dichiarazioni fatte oggi dal ministro Angelino Alfano, che ha parlato di ''irrilevanza penale'' delle intercettazioni dell'inchiesta P4. ''Eravamo obbligati a depositare le intercettazioni - prosegue il procuratore - per metterle a disposizione della difesa''. Quanto alla spesa, ''e' chiaro - dice Lepore - che le intercettazioni hanno un costo, nulla e' gratis. Se il governo pensa che gravino troppo sul bilancio, le vieti. Sono certo - conclude il procuratore - che il ministro Alfano, persona intelligente e preparata, voleva solo rivolgere un invito a limitare le intercettazioni per la crisi economica, ma la crisi non puo' bloccare il lavoro dei magistrati''.
 
LEPORE: IN CAMPO TRE MAGISTRATI TRA PIU' VALIDI - ''Mi dispiace degli attacchi fatti ai colleghi, soprattutto a Woodcock, per l'indagine in corso. Si tratta di un'inchiesta robusta, importante, nella quale Woodcoock e' affiancato da Francesco Curcio e il loro lavoro e' coordinato dall'aggiunto Francesco Greco. Sono in campo, dunque, tre nomi tra i piu' validi dell'ufficio''. Il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, interpellato dall'ANSA, difende l'inchiesta che in questi giorni sta scuotendo l'Italia e ribadisce la solidarieta' ai tre magistrati che molte testate stanno attaccando.
 
CICCHITTO, VA FERMATO GIOCO AL MASSACRO - ''Il problema c'e' poi, come procedere, sara' un elemento di riflessione. Lo scandalo e' la pubblicazione di intercettazioni che attendono perlopiu' alla vita politica e privata di singoli individui. E' un gioco al massacro che va fermato''. Il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, risponde cosi', ai cronisti, alla domanda se il Pdl ha davvero intenzione di riformare il sistema delle intercettazioni. Cicchitto e' dunque molto critico nei confronti di questa inchiesta sulla P4 dalla quale stanno emergendo queste intercettazioni pubblicate poi su tutti i giornali. Secondo lei e' un modo per mettere ancora piu' in difficolta' il governo Berlusconi? ''Io dico solo - ha ribatte Cicchitto - che se venissero intercettati tutti i vari lobbisti che sono in azione sulla scena politica nazionale, ci sarebbe senz'altro un panorama di informazioni un po' piu' ampio...''.

FRATTINI, PUBBLICAZIONI INDEGNE E ILLEGALI
- La pubblicazione "di conversazioni politiche, perché di questo si trattava, è assolutamente indegno e illegale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, riferendosi ai colloqui con Luigi Bisignani intercettate nell'ambito della cosiddetta P4. Frattini ha sottolineato che "quello che ho detto al telefono lo avrei potuto dire anche in pubblico" perché "si trattava di vicende politiche e di partito che per questo hanno attirato tanta attenzione". Quindi, ha aggiunto, "la sostanza non mi preoccupa, ma" al contrario è "il modo e i toni di questa diffusione massiccia, proprio di quello che il magistrato aveva tracciato dall'indagine ritenendolo irrilevante. Per me non cambia niente, è il principio scandaloso".
 
DG RAI IN CDA, SARA' AVVIATA INDAGINE INTERNA  - La Rai avvierà un'indagine interna sul caso P4. Lo avrebbe annunciato - a quanto si apprende - il direttore generale Lorenza Lei durante la riunione del consiglio di amministrazione, in corso a Viale Mazzini.


COPASIR CHIEDE A PROCURA NAPOLI ATTI SU SERVIZI SEGRETI  - Il Copasir, su proposta del presidente Massimo D'Alema, ha deliberato oggi di richiedere alla procura della Repubblica di Napoli gli atti - che possano interessare le competenze di controllo del Comitato sull'attivita' dei servizi di intelligence - del procedimento penale che la procura sta conducendo per i reati di favoreggiamento e di divulgazione di segreti d'ufficio. Nella riunione di oggi si e' poi svolta una discussione sulla impostazione della relazione annuale al Parlamento.

'L'ESPRESSO', APERTO FILONE D'INCHIESTA ANCHE A MILANO
- Dopo Napoli e Roma, anche Milano apre un'inchiesta sulla P4 e sulla rete di Luigi Bisignani. Lo si apprende da un'anticipazione de 'L'Espresso', secondo la quale della vicenda si occuperebbe Francesco Greco, gia' pm del pool di Mani Pulite, che indago' sulla maxitangente Enimont e sul ruolo svolto nella vicenda dallo stesso Bisignani. Secondo 'L'Espresso', il pm milanese starebbe studiando gli incartamenti ricevuti da Napoli e tra le ipotesi ci sarebbero eventuali reati finanziari. In particolare, a Milano si indagherebbe sia sul rapporto tra Alfonso Papa e l'immobiliarista Vittorio Casale sia su eventuali affari tra Bisignani e il finanziere Gianluca Di Nardo, il cui nome e' finito nelle intercettazioni sulla P4.

PDL LAVORA PER STOP ABUSO PUBBLICAZIONI 
- Il caso del deputato del Pdl Alfonso Papa coinvolto nell'inchiesta P4 ha fatto tornare alla ribalta il tema delle intercettazioni. L'idea, spiegano alcuni berlusconiani, è quella di riuscire a fermare "l'abuso che si fa delle loro pubblicazioni sui giornali anche quando non hanno alcuna rilevanza penale". Nel Pdl, si precisa, non si è mai smesso di parlare della necessità di un provvedimento di legge in questo senso, ma ora, dopo che sono finite su tutti i giornali "soprattutto vicende private", non si può più rimanere "con le mani in mano". Così, in una serie di riunioni, tra cui una oggi (ieri, ndr) all'ora di pranzo tra alcuni 'vertici' del Pdl, si sarebbe deciso di rimettere in agenda il tema. C'é chi suggerisce di tirare fuori dal cassetto il progetto di legge già approvato al Senato e ora in stand-by alla Camera e c'é chi azzarda l'ipotesi più 'hard' del decreto. L'importante, si aggiunge, è che ci sia un intervento al più presto per bloccare "questo abuso inaccettabile". Il mezzo con cui realizzarlo è ancora oggetto di dibattito.

BISIGNANI, MI SONO SPESO PER SANTANCHE' SOTTOSEGRETARIO - "Mi sono speso oltremodo per far ottenere la nomina a Sottosegretario a Daniela Santanche". Luigi Bisignani ammette nell'interrogatorio del 28 marzo scorso davanti ai pm di Napoli che indagano sulla P4 di aver agito su componenti del governo e della maggioranza per far sì che l'ex candidata premier de La Destra poi passata al Pdl entrasse nella squadra di Berlusconi. "Confermo che nella prima fase, e cioé fino al maggio 2009, ho cercato di dare una mano alla società di pubblicità della Santanché", premette Bisignani, che poi aggiunge: e "confermo di essermi speso oltremodo per far ottenere la nomina a sottosegretario della Santanché, soprattutto chiesi a Bocchino, a Ronchi e a La Russa di far cadere il 'veto' di Fini sulla nomina".

PM A CACCIA DI ALTRE 'TALPE' TRA FORZE DI POLIZIA - Non solo il carabiniere del Ros Enrico La Monica o 'peppe la guardia', il poliziotto Giuseppe Nuzzo (nei confronti del quale però il Gip di Napoli non ha disposto alcun provvedimento ritenendo non sufficienti gli elementi raccolti dalla Procura): secondo i magistrati Francesco Curcio e Henry John Woodcock c'é almeno un'altra 'talpa' che ha fornito le informazioni riservate sulle indagini in corso al parlamentare del Pdl Alfonso Papa, nei cui confronti è stato chiesto l'arresto alla Camera. Ed è questa talpa che, ora, i magistrati stanno cercando. Con la prima fase dell'inchiesta sulla P4, che ha portato agli arresti domiciliari il consulente Luigi Bisignani - l'uomo con cui mezzo Palazzo aveva rapporti quotidiani - praticamente conclusa, i pm si stanno infatti ora concentrando su alcuni spunti emersi durante le indagini, ma non ancora approfonditi. Uno di questi è quello che riporta ai Rolex 'nudi' regalati da Papa e acquistati sul mercato nero; l'altro, invece, punta dritto a smascherare chi, in questi mesi, avrebbe continuato a fornire notizie sulle indagini agli indagati. A confermare il sospetto dei pm è stato lo stesso Bisignani durante l'interrogatorio davanti al Gip. "Lavitola mi disse minaccioso - avrebbe sottolineato il consulente - che sapeva che io ero stato ascoltato dai magistrati". Da chi lo avrebbe saputo? Anche per questo motivo i magistrati presenteranno venerdì l'appello al Riesame (le difese stanno invece ancora studiando le carte) contro la decisione del Gip che non aveva accolto le richieste di misure cautelari in relazione all'ipotesi di reato di associazione per delinquere. Un'associazione segreta, intenta a raccogliere informazioni riservate e esercitare pressioni e ricatti su esponenti del mondo politico e economico. Dall'interrogatorio di Bisignani davanti al Gip, intanto, emergono nuovi particolari sul ruolo e sui rapporti con il Potere del consulente. Per esempio la "sudditanza", come la definisce un inquirente, dell'ex direttore generale della Rai Mauro Masi nei confronti di Bisignani. "A Masi suggerii: prendi la pratica Santoro e portala in consiglio di amministrazione. Se non te lo fanno mandare via, vai via tu".E ancora: Gli dissi: non andare in Rai, non è posto per te, è un posto particolare". Quanto ai rapporti con Papa, Bisignani ha spiegato al Gip che l'ex pm non lo mollava un attimo: "mi cercava spesso, mi chiamava. Mi diceva sto arrivando, aspettami giù...". E ha raccontato anche il motivo: la sua determinazione ad entrare in politica. "Che volesse fare il deputato lo sapevamo tutti. Era una questione di posizione in lista, lui non era soddisfatto della posizione in lista, ma su questo non feci nulla". Per la candidatura parlò invece con il sottosegretario Gianni letta e con Verdini. Tanto che il coordinatore del Pdl gli diede il via libera: "mi rispose: magistrati e avvocati sono ben accetti". Al Gip Luigi Giordano, Bisignani ha infine parlato dei rapporti con Dagospia e di quelli del direttore de 'L'Avanti!' Valter Lavitola. "Di D'Agostino conosco bene la moglie, il papà era un collaboratore di Andreotti...Dagospia all'inizio era un sito di gossip, poi il presidente Cossiga cercò di farlo diventare un sito di notizie. Io dicevo a D'Agostino di andare calmo, ero assolutamente contrario a un certo tipo di articoli, alla macchina del fango". Lavitola, invece, "é un vecchio militante socialista in ottimi rapporti con tanti ex socialisti oggi nel Pdl, come Fabrizio Cicchitto. Credo che abbia rapporti con il presidente Berlusconi".
 
TUTTI I POLITICI PENSANO A TUTTO TRANNE AI PROBLEMI VERI DELL'ITALIA. NON FACCIO DEMAGOGIA, BASTA CHE LEGGETE TUTTI I GIORNI LE NOTIZIE DI ANSA.IT (non dei partiti) E GODETE DELLE LORO PERFORMANCE. MA SE LE INTERCETTAZIONI SONO IRRILEVANTI COME DICE ALFANO, MA ALLORA, PERCHE' SI PREOCCUPA? SE C'E' UNA COSA CHE MI DA FASTIDIO E' ESSERE PRESO PER I FONDELLI.
ALLORA: INTERCETTAZIONI??? BEN VENGANO, SE IO SONO UNA PERSONA ONESTA NON NE HO PAURA...E VOI? (Massimo Salari)

Daniele Farotti Band

DANIELE FARAOTTI BAND
Ciò Che Non Sei Più
Alkarecords

Genere: Rock Sperimentale - Indie - Folk - Avantgarde
Support: CD - 2008




Daniele Faraotti nasce artisticamente chitarrista, Amante di Beatles, Led Zeppelin, Stones, King Crimson, a sedici anni studia al conservatorio di Cesena, mentre a ventidue passa al “Verdi” di Milano. Gli studi proseguono negli anni a venire, passando per città in città fino a giungere alle attività concertistiche. Collabora con Patty Pravo, Claudio Lolli e con altri artisti, in parole povere un musicista impegnato ed oggi insegnante di chitarra nella Scuola Media Rolandino Pepoli di Bologna.
“Ciò Che Non Sei Più” racchiude tutto ciò che Faraotti intende per musica, con un ampio sguardo alla sperimentazione del suono. Un calderone sonoro che potrebbe stordire molti ascoltatori, viste le molteplici proposte incentrate nei singoli pezzi.
Il lato più sperimentale si presenta con strumentazioni bizzarre, fra le quali mi sembra di scorgere un soffio dentro ad una guaina per fili elettrici. A volte l’uso della chitarra è inconsueto, poi c’è ruomoristica, percussioni astruse composte da oggettistica varia a me sconosciuta. Ma quando incontriamo i brani più commerciali , allora ci troviamo di fronte ad un Faraotti più accessibile. In questo caso impegnati sono i testi, molto attuali e dediti ad una cronaca dettagliata. I King Crimson a tratti fanno capolino, ma si tratta di un richiamo fievole e sfuggente, come quello nei confronti del maestro Frank Zappa. Una musica che fa sfoggio di se quasi con compiacimento e la propria varietà è il suo pregio e paradossalmente difetto.
Sono sicuro che “Ciò Che Non Sei Più” colpirà i più aperti di mente di voi, mentre agli altri non piacerà. Personalmente questo non ritengo sia un difetto, anzi, in esso è racchiuso il vero termine “Progressive”. Chi ricerca, chi osa, chi propone nuove idee, trasporta avanti le sonorità del Rock. Daniele Faraotti è un artista maturo, che conosce il fatto suo e si muove determinatamente per la propria strada, assolutamente priva di compromessi di sorta. Provate ad ascoltarlo, perché il disco è pregno di idee ed a tratti anche di buone melodie. Osate, la musica è bella perché varia. MS

martedì 21 giugno 2011

Prog Exhibition

Il boom del box progressive con PFM, Banco, Trip, Osanna e tanti ospiti stranieri: calorosi responsi per gli showcase in tutta Italia e decimo posto nella classifica Compilation della PMI
Prog Exhibition: il successo della musica immaginifica


Immaginifica
  è orgogliosa di presentare:

PROG EXHIBITION
40 anni di musica immaginifica


Immaginifica/distr. Edel
7 cd, 4 dvd, 9 ore di musica


  
Roma, Torino, Mestre e Benevento: quattro showcase speciali con il coinvolgimento di Francesco Di Giacomo, Lino Vairetti, Gianni Leone, Claudio Simonetti, Luciano Regoli, Aldo Tagliapietra, Joe Vescovi e gli altri protagonisti della Prog Exhibition, l'ormai celebre evento progressive immortalato nel cofanetto pubblicato il 31 maggio da Aereostella. I grandi interpreti del progressive storico, in compagnia dei giovani colleghi di Sinestesia e Periferia del Mondo, hanno incontrato stampa e pubblico in quattro eventi di presentazione del cofanetto, contenente 7 cd e 4 dvd.

Il responso è stato estremamente positivo anche dal punto di vista delle vendite. La PMI, Associazione che unisce i Produttori Musicali Indipendenti, ha reso nota la classifica GFK n. 23 del 20 giugno (relativa alla settimana dal 6 al 12 giugno): nella sezione compilation Prog Exhibition ha fatto la sua prima apparizione alla decima posizione! E' un segnale importante per il rock progressivo e la musica di qualità, poichè la classifica si basa su un campione di 3.400 punti vendita rappresentativi di ipermercati, specializzati in tecnologia di consumo, specializzati in entertainment, supermercati, internet, negozi indipendenti.

Prog Exhibition racchiude in 9 ore di musica, con un booklet ricco di foto esclusive, l'evento che ha consacrato i quarant’anni di musica immaginifica con i grandi mostri sacri, italiani ed internazionali, del rock progressivo. Il 5 e 6 novembre 2010 il Teatro Tenda Strisce di Roma ha ospitato il meglio del nostro prog con leggendari special guest stranieri ma anche alcuni tra i giovani gruppi del prog-rock nostrano come Sinestesia, Maschera di Cera, Periferia del Mondo e Abash. La PFM - Premiata Forneria Marconi, la rock band italiana più famosa al mondo (l’unica ad aver scalato la classifica Billboard) ha diviso la scena con Ian Anderson, leggendario leader dei Jethro Tull. Aldo Tagliapietra, Tony Pagliuca e Tolo Marton si sono incontrati sul palco per la prima volta dopo 35 anni, insieme al grande David Cross, violinista dei King Crimson. 

Eccezionale ritorno anche per The Trip, al primo concerto dell'annunciata reunion, dopo una separazione pluridecennale. La Nuova Raccomandata Ricevuta di Ritorno con gli ospiti Thijs Van Leer (flautista dei Focus) e Claudio Simonetti (Goblin) ha stupito come gli Osanna, carichi del loro calore partenopeo, allargati all'istrionico Gianni Leone del Balletto di Bronzo e David Jackson (sassofonista dei Van Der Graaf Generator). E infine il Banco Del Mutuo Soccorso, uno dei più rappresentativi esempi di progressive internazionale, arricchito da una vena melodica e romantica tutta italiana. 

domenica 19 giugno 2011

SONDAGGIO: Il Disco Più Importante del Prog

Ciao amici, il caldo ora è presente, l'estate è entrata, la voglia di mare è tanta.... Ma NONSOLO PROGROCK ancora è aperto....stoicamente!!!! ;-)
Questa settimana il Sondaggio poneva un quesito molto importante per la musica Prog, dedicato esclusivamente agli appassionati del genere:
QUAL'E' IL DISCO PIU' IMPORTANTE DELLA STORIA DEL PROG?



Se ancora ce ne fosse stato bisogno, abbiamo avuto l'ennesima conferma che il pubblico lettore del Blog è molto, ma molto competente al riguardo e per questo ne sono fiero ed orgoglioso. La vostra cultura è notevole e mi trova assolutamente daccordo con le percentuali del responso (tranne per i Giant). "The Dark Side Of The Moon" dei PINK FLOYD ha avuto solo il 13% dei voti, pur essendo il capolavoro assoluto del Rock e non è sbagliato, perchè qui abbiamo parlato di Importanza nell'ambito PROG e il prisma nero in effetti prende di schiaffo il genere e il periodo in cui esce è davvero postumo rispetto i lavori delle altre band. Piuttosto avremmo parlato di "Atom Heart Mother" per intenderci. Clamorosa battaglia fra i due monoliti del genere, i due dischi che davvero hanno fatto la storia ossia "Selling England By The Pound" dei Genesis e "In The Court Of The Crimson King" dei King Crimson. Hanno vinto questi ultimi e aggiungo io giustamente, in quanto il disco del 1969 è il primo disco ufficiale del genere, quello che ha tutte le prerogative per cominciare un filone, Mellotron, artwork e tutto compreso. Dei Genesis potrei aver scelto qualsiasi disco del periodo Gabriel e non mi sarei sbagliato ugualmente. Sicuramente questo è quello che riguarda la voce "Altro.
Gli Yes sono stati importantissimi in quanto hanno portato il Prog alla conoscenza del grande pubblico, ossia quelli che hanno venduto di più e "Fragile" è un capolavoro di tecnica e di composizione, forse avrebbe meritato di più di un 4%. Piacevole l'8% di "Pawn Haerts" dei Van Der Graaf generator, un disco a dir poco epocale e fondamentale per le sue atmosfere oscure in seguito scippate alla grande dai maggiori gruppi Prog del Nord Europa. Lo 0% di "Aqualung" mi dimostra che il trabocchetto non ha funzionato, siete davvero bravi. Un disco capolavoro, su tutti i lati, ma più Folk che altro, i dischi Prog dei JethroTull sarebbero stati " A Passion Play" e " Thick As A Brick"....e bravi....
Deluso personalmente dall'8% dei Gentle Giant, disco che ha stravolto le regole del Prog!!! Ragazzi, qui avete toppato. Polistrumentisti, controtempi, coralità a cappella, Jazz, sinfonia, Rock... insomma per l'ennesima volta c'è la conferma che è stata una band molto sfortunata, perchè scippata da tutti, ricordata da pochi.
A voi le percentuali:

The Dark Side Of The Moon            13%
Selling England By The Pound          60%
Fragile                                                 4%
Gentle Giant                                        8%
In The Court In The Crimson King  73%
Pawn Hearts                                        8%
Aqualung                                              0%
Altro                                                      8%

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Ora visto l'importante periodo torno per una settimana a fare un quesito politico, dopo i responsi delle comunali e dei Referendum:

IL GOVERNO SI DEVE DIMETTERE?

Come sempre si vota in alto a destra del Blog. Ciao a tutti e buona domenica.

LA PREMIATA FORNERIA MARCONI



Il genere musicale Rock Progressivo tanto di moda verso la fine degli anni ’60 e dominatore dei ’70, trova terreno fertile soprattutto qui in Italia.
Certamente la sperimentazione sonora ed anche certi argomenti fantastici ( a volte anche fiabeschi), sposano alla perfezione la nostra cultura mediterranea.
La mentalità aperta dei giovani di questi anni, l’amore per l’arte in nome di una fragile evasione psicologica, fanno sì che i gruppi inglesi godano delle nostre attenzioni. Gentle Giant, Van Der Graaf Generator, Genesis, Yes, Jethro Tull, Pink Floyd, King Crimson , tanti sono i complessi di successo ed inevitabilmente aprono un proselito non indifferente.
Fra i precursori nel nostro paese troviamo oltre il Banco Del Mutuo Soccorso e le Orme,la Premiata Forneria Marconi.
Molto si avvicinano, soprattutto nei primi album, a quelle sonorità care ai suddetti gruppi inglesi, inevitabili sono le influenze dei maestri, ma la PFM sa fare di più, riesce ad unire il tutto alla fantasia tipicamente italiana forgiando un suono di indubbia personalità.
Ancora oggi sono a loro volta punto di riferimento per molti altri complessi, ma non solo italiani, anche stranieri.
Infatti sono fra i pochi riconosciuti anche all’estero e questo la dice lunga sulla loro caratura tecnico-artistica, in un territorio ritenuto aperto solo a pochi adepti.
Il nucleo storico è composto da Franz Di Cioccio (batteria e voce), Franco Mussida (Chitarre), Flavio Premoli (Tastiere), Mauro Pagani (Violino) e Giorgio Piazza (basso), ma moltissimi altri validi artisti si sono alternati in questo fantastico viaggio musicale senza tempo, come vedremo nella seguente:

                                                                             STORIA

Verso la fine degli anni ’60 un complesso dal nome  I Quelli, (autore della famosa canzone “Una Bambolina Che Fa No No No”) , si muove in ambienti canzonettistici anche con buoni risultati di vendita. L’esperienza del produttore Ricki Gianco  fa intravedere nei ragazzi un buon talento artistico. Franco e Franz gia assieme ne I Grifoni, con Pino Favarolo e Giorgio Piazza uniscono le strade per un breve periodo con un giovanissimo Teo Teocoli. Teo contattato dal Clan di Celentano abbandona presto il progetto, ma i nostri vogliono comunque emergere e cercano di dirigersi verso una musica più strumentale che vocale, magari rischiando di perdere in popolarità. La ricerca cade dunque su uno dei migliori tastieristi del Milanese e dintorni: Flavio Premoli. La scelta sembra subito indovinata e nel gruppo nasce una buona alchimia.
Ma per Mussida si prospetta uno stop di due anni a causa della chiamata al servizio militare da parte dello stato in marina militare e viene temporaneamente sostituito da Alberto Radius, gia amico di Flavio.
Intanto nel panorama musicale europeo si va a proporre un certo tipo di Rock, più intellettuale, il Progressive, con artisti del calibro di Pink Floyd, ma anche i storici Jimi Hendrix e Jefferson Airplane. E’ la musica che a loro piacerebbe fare, anche se ancora in Italia questo fenomeno non è molto sentito.
Il tempo e l’esperienza li porta ad essere degli ottimi session man, collaborano addirittura con artisti come De Andrè, Mina e Battisti, ma la voglia di suonare altra musica è sempre più grande. Si sente la necessità di allargare ancora di più il gruppo, magari con uno strumentista inusuale per la musica Rock di questo periodo, uno che sa suonare il violino ed il flauto. Marco Damiani (in seguito anche produttore della PFM) consiglia Franz e soci nella scelta di Mauro Pagani proveniente da I Dalton.
E’ maturo il tempo di suonare il nuovo Pop Rock, come si chiama in questo momento, ma è anche vero che se si cambia sonorità è logico modificare anche il nome.
Si necessita trovarne uno che non sia il solito richiamo agli animali tanto in voga nel periodo, come ad esempio i Corvi, i Delfini etc. etc., ma uno che rimanga impresso veramente. Se ne propongono due,  Isotta Fraschini e Forneria Marconi, e la scelta ricade proprio su quest’ultimo con la giunta di Premiata.
Nella loro casa discografica, la Numero Uno, qualcuno ha qualcosa da obbiettare, ma i nostri sono convinti che se il nome è difficile da ricordare è anche vero che, una volta memorizzato, è ancora più difficile da dimenticare.
Agli inizi degli anni ’70, con il logo PFM, suonano molte cover, come “21Th Century Schizoid Man” (King Crimson), “My God” e “Bouree” (Jethro Tull) e moltissime altre. Suonano dal vivo come apri pista ad artisti come  Yes, Procol Harum e addirittura agli allora famosissimi Deep Purple! Questi avvenimenti sono una buona palestra per farli entrare al meglio nel contesto Progressivo.
I propri brani non tardano comunque a nascere, il primo composto principalmente da Franco è “La Carrozza Di Hans”. In esso è racchiuso tutto il sunto del genere, armonia , grinta, tratti elettrici ed altri acustici e fanno di esso un cavallo di battaglia della PFM di tutti i tempi. Ma c’è bisogno anche di un brano orecchiabile che possa essere proposto come 45 giri, ossia non troppo lungo e gradevole nel ritornello.
Ecco la genialità di “Impressioni Di Settembre”, dolce in tutta la sua durata canora ma epica da brivido nel ritornello che , attenzione, contrariamente a tutte le strutture “canzoni “ ha come particolarità di essere interamente strumentale.
I brani che compongono il loro primo Lp “Storia Di Un Minuto” ( Numero Uno –1971) sono volutamente registrati in studio dal vivo per poterne fare uscire tutta l’energia che li contraddistingue. In esso è contenuto un altro brano di successo, “E’ Festa”, una vera e propria tarantella Rock.
Il disco vende inaspettatamente molto bene, sale subito l’entusiasmo nei ragazzi che si infilano in sala d’incisione a testa bassa per dare ad esso un degno successore. Ma la PFM non si accontenta di bissare quello ottenuto, mira più in alto, cambiando sonorità ,avvicinandosi ancora di più al Rock Progressivo con la speranza di essere ascoltati anche all’estero.
“Per Un Amico” (Numero Uno- 1972) nasce per questo, brani come “Il Banchetto” e “Generale” sono di ampio respiro ed evidenziano al meglio la grande potenzialità tecnica in mano ai nostri.
Nel Dicembre del 1972 durante il concerto al Palaeur di Roma c’è la svolta internazionale, nel pubblico a vedere la loro prestazione c’è Greg Lake (EL&P) che immediatamente li propone alla Manticore (etichetta di EL&P) ed a Pete Sinfield.
Questo è un produttore di successo (vedi anche Roxy Music) e punta su di loro volendogli addirittura scrivere i testi per poter continuare il discorso allora interrotto con i King Crimson.
La PFM vola a Londra per incidere il terzo lp dal titolo "Photos Of Ghosts” ( Manticore- 1973) ed ironia della sorte nello studio adiacente al loro si trovano proprio i King Crimson per le registrazioni di “Larks Tongue In Aspic”. Si può dire che “Photos Of Ghosts” non è altro che la versione inglese di “Per Un Amico” e comunque sia il successo arriva e non solo, inaspettatamente il disco fa capolino pure nelle classifiche Billbord americane, e dire che l’America ai gruppi Italiani non è che abbia mai dato grandi soddisfazioni….
I concerti seguono a ruota libera, i più importanti vengono tenuti a Zurigo, nel festival Jazz ed al Festival Di Montreaux. “Celebration” , nuova versione di “E’ Festa”, fa sfracelli dimostrandosi dal vivo un vera e propria apoteosi di emozioni.
In questo periodo avviene il primo avvicendamento consensuale nel gruppo, la sostituzione del bassista  Piazza con Patrick Djivas proveniente dai nostrani Area del mai troppo compianto Demetrio Stratos.
Tutto accadde nell’estate del 1973 all’altro Mondo di Rimini dove Franz e Franco incontrano gli Area ed alcuni componenti del Banco e degli Osanna. In una grande Jam session conoscono Patrick il quale si sente subito affascinato dalla possibilità di far parte di un gruppo che ha proseliti anche all’estero. E’ la persona giusta, uno che ha voglia di girare il mondo alla ricerca di nuove esperienze sonore e culturali, l’affare è subito concluso.
Con un bagaglio musicale ampio compreso fra il Jazz, il R & B, ed il Rock, Djivas porta nella PFM una ventata di novità positiva riscontrabile nel successivo “The World Became The World” ( Numero Uno-1974)  che da noi in Italia esce con il titolo di “L’Isola Di Niente”. Anche esso viene registrato a Londra.
Nel 1974 si susseguono le tournèe sia in terra madre che in Inghilterra e le nazioni straniere premiano il loro sforzo relegandogli posti di tutto rispetto nelle classifiche ed addirittura il premio della critica nazionale in Giappone.
I tempi sono maturi per il grande passo, l’America li attende!
“Live In U.S.A.” (Numero Uno- 1974) è il risultato di questa infinita esperienza che all’estero esce con il nome “Cook”. Ma non tutto va per il meglio, solo un neo in questa esperienza grandiosa, il furto degli strumenti! La sera prima del concerto assieme a Carlos Santana si ha questa  sgradevole sorpresa, ma Carlos presta i propri ai sconfortati ragazzi e tutto prosegue per il meglio.  Nel complesso raggiungono la ragguardevole cifra di 50 concerti da costa a costa.
Lo sforzo fisico ed economico è ovviamente grande, serve un momento di riflessione, proseguire per questa strada o fare ritorno in Italia, vista anche la grande nostalgia che alcuni componenti del gruppo cominciano a lamentare? Si opta per la seconda soluzione, giusta o sbagliata che sia non lo sapremo mai.
Tornati in patria si propone il problema canoro, la PFM sin qui si è alternata nelle parti vocali, ma ora dopo questo successo Americano c’è bisogno di un effettivo cantante di ruolo che abbia una buona pronuncia inglese e che lasci la possibilità agli altri di dedicarsi al meglio al proprio strumento.
La scelta ricade su Bernardo Lanzetti degli Acqua Fragile, dotato di una buona voce e di una padronanza linguistica non indifferente. Esso viene accolto dai membri del gruppo a braccia aperte ed assieme registrano il nuovo LP “Chocolate Kings” (Numero Uno- 1975).
Il disco viene di nuovo inciso con la collaudata formula studio-live, ottenendo anche critiche favorevoli da parte di certa carta stampata, soprattutto anglosassone, ma non da parte di quella Italiana che sembra non gradire troppo questo alternarsi di brani cantati in lingua madre ed inglese.
La PFM commette anche una ingenuità nel porre nella copertina del disco una tavoletta di cioccolata coperta con della carta stracciata fatta con la bandiera Americana, cosa poco gradita dagli statunitensi, conoscendo anche l’orgoglio del popolo in questione.
Questa volta le date si susseguono in Giappone, altra terra a cui i nostri tengono molto.
Grande successo sino a raggiungere ad Osaka e Nagoya i festeggiamenti con il disco d’oro! Una esperienza indimenticabile tanto quanto quella americana.
Ma le sorprese non finiscono qui, al ritorno in Europa  e precisamente al concerto del prestigioso Royal Albert Hall vengono addirittura contattati di persona, con una visita a sorpresa, dalla Regina Madre! Premoli dedica a lei l’adagio di Albioni.
E’ a questo punto del navigare che, al ritorno dalle date, Pagani, stanco del girovagare, decide in comune accordo con gli altri di abbandonare il gruppo. Tutti decidono di prendere una pausa di riflessione. Dopo lungo meditare i ragazzi prendono la decisione di rimanere in cinque e di tentare nuovamente la strada americana, malgrado l’ultimo disco non abbia fatto molti proseliti. Partono per la California con un nuovo contratto e cominciano a scrivere nuovo materiale.
Durante la stesura del disco, che avviene nella loro casa-sala prove, vengono contattati da un personaggio curioso dai grandi baffi e molto interessato al lavoro, Greg Bloch degli It’s A Beautiful Day. Egli è un grande violinista , ha suonato anche con Gato Barbieri e i ragazzi progressivi pensano che in qualche modo anche lui possa entrare nel progetto del nuovo “Jet Lag” (Zoo Records-1977).
La mediterraneità dei nostri mista all’efferata tecnica porta la critica americana ad accogliere benevolmente il prodotto. Anche la copertina gode del suo ottimo momento di gloria, l’aereo di carta rappresentato si vede pubblicare nel famoso libro “the Illustrate History Of The Rock Album Cover” assieme alle altre più famose cover Rock di tutti i tempi. Ma il Progressive sta esalando in questo momento i suoi ultimi respiri sotto i duri colpi del Punk, è giunto il tempo di cambiare per poter rimanere in vita. Si decide di intraprendere una strada più cantautoriale, senza però tralasciare completamente il loro passato strumentale. Con la collaborazione di Gianfranco Manfredi e di Andrea Pazienza (per la copertina fumettistica) compongono “Passpartù” (Zoo Records-1978). Il gruppo si avvale anche di nuovi collaboratori come ad esempio il tastierista Roberto Colombo ed il batterista Roberto Califfi. Le date live riprendono il loro percorso, ma questo mutamento stilistico non porta dei veri e propri segnali di successo, qualcosa sembra non girare più per il verso giusto. L’accoglienza del pubblico abituato alle loro scorribande strumentali è tiepida e pure Lanzetti nell’ambito, sembra muoversi impacciatamene. Non tutto comunque è da scartare, ci sono buoni episodi proprio come la title-track “Passpartù”, e la dolce “Se Fossi Cosa”. In parole povere il gruppo sta andando incontro ad una vera e propria crisi d’identità.
Cercano riparo ancora una volta nelle date dal vivo, con la speranza di raccogliere nuove sensazioni e nuovi stimoli per poter ricreare una personalità adatta ai tempi e come per miracolo questo accade grazie all’incontro con il loro vecchio amico De Andrè.
Il connubio fra questi artisti è letteralmente devastante, un alchimia perfetta per un overdose di emozioni. La PFM riesce ad esaltare al meglio le parti strumentali senza mai accavallarsi con la dolcezza e la calma del vocale di Fabrizio. Tutto questo però non viene raggiunto spontaneamente, il modo di esibirsi è frutto di un accordo preventivo fra i protagonisti che si rendono subito conto della loro diversità espressiva. Il risultato stupefacente lo ascoltiamo nel live “Fabrizio De Andrè In Concerto” ( Ricordi-1979). Questa per i nostri è una esperienza mastodontica e serve da lezione per come poter affrontare il canone canzone in modo più naturale ed appropriato.
E’ così che cambiano pelle e casa discografica chiudendo il periodo Zoo Records ed aprendo uno nuovo con l’RCA. L’esperienza con Fabrizio  insegna soprattutto a valorizzare i testi in una canzone e così che tutti assieme si dedicano alla stesura degli stessi, portandoli alla nascita del nuovo “Suonare Suonare” (RCA-1980), otto racconti di musica e parole per esprimersi, comunicare, soffrire, godere e suonare, come è scritto nel retro del disco.
Novità all’interno del gruppo, l’uscita di Bernardo Lanzetti ed il lavoro a tempo pieno dietro al microfono da parte di Franz, porta alle percussioni Walter Calloni. Anche il violino torna prepotentemente alla ribalta e questo grazie all’inserimento del maestro Lucio “violino” Fabbri. Tutto sommato il successo è buono, i brani sono belli e pezzi come “Suonare Suonare”, “Maestro Della Voce” , “Si Può Fare” e “Volo A Vela” restano nella storia. La grandezza di questo gruppo è proprio questa, sapersi muovere in qualsiasi territorio senza scadere troppo nell’anonimato commerciale.
Ma così non la pensa Flavio Premoli, che stanco di tournèe e volenteroso di intraprendere una propria carriera solistica lascia la PFM.
Il resto dei ragazzi hanno compreso che la musica ora prodotta, tutto sommato non è male, consente loro una degna sopravvivenza e così decidono di continuare a proporre canzoni di semplice presa anche con il successivo “Come Ti Va In Riva Alla Città” (RCA-1981). La qualità scende un poco ma nell’insieme il disco è onesto e brani come “Come Ti Và” e “Chi Ha Paura Della Notte” si lasciano ascoltare tranquillamente. Ma questo compromesso non è stato attuato solo dalla PFM, anche i paralleli cugini Banco Del Mutuo Soccorso e Le Orme si sono dovuti adeguare ai tempi con dischi di commerciabilità lampante. Nello stesso anno sulle ali del successo esce anche la seconda parte del live con Fabrizio dal titolo “Fabrizio De Andrè In Concerto Pt.2” (Ricordi-1981).
Nel 1982 escono nei negozi con un nuovo live che mette in evidenza la potente sezione ritmica composta appunto da Franz, Walter e Patrick, il disco si intitola “Performance” (Numero Uno-1982) e raccoglie non solo l’ultimo materiale del gruppo ma anche classici come “Il Banchetto” e “Celebration”.
Il cantautoriale però porta la PFM ad un pericoloso stallo compositivo e “P.F.M.? P.F.M.!” (Numero Uno-1984) non decolla, accompagnando i nostri amici verso il baratro dell’anonimato commerciale. Il gruppo decide di non fare più concerti  e si ripresenta al pubblico solo dopo tre anni con “Miss Baker” (Ricordi-1987), nulla di trascendentale, per questo decidono di sparire dal mercato discografico per ben 10 lunghi anni!
Aspettare però ne è valsa la pena, perché ricchi di nuove esperienze personali ed una nuova carica,ritornano nel 1997 con  “Ulisse” (RTI-1997). I tempi sono cambiati, la musica (anche se non drasticamente) è mutata rispetto agli anni ’80 e nuovamente il pubblico sembra apprezzare certe scorribande sonore. La PFM lo sa, non esagera, ma sente il bisogno di suonare di nuovo dal vivo, ora e per sempre.  “Ulisse” viene premiato come disco d’oro e le sue date dal vivo portano numerosi spettatori ad assistere alle loro performance. Il tempo per i “Ragazzi Progressivi” sembra essersi fermato.
Meravigliosa testimonianza su disco ottico è il doppio http://www.pfmpfm.it/” (RTI-1998), pregno di vecchi successi, di tutti i periodi e anche pezzi tratti dall’ultimo Ulisse. In ogni nota si può ascoltare la voglia repressa dei nostri nel voler suonare ancora dal vivo. Un grande live!
Il nuovo millennio si apre con “Serendipity” (S4-2000) ricco di ospiti e di nuovo dinamismo ed un DVD “Live In Japan 2002” (Sony Music) da non mancare assolutamente, una nuova sorpresa per i fans di un gruppo che molto ha dato alla nostra musica e non solo. Sicuramente hanno ancora molto da dire, conoscendo i personaggi in questione dobbiamo sempre aspettarci un nuovo colpo di coda, ma loro non credano di trovarci impreparati, perché chi li ha sempre seguiti,attenzione, è sempre pronto a tutto!
Nel 2005 è la volta del bellissimo concept "Dracula" (Sony-BMG), una vera e propria opera Rock come la definiscono loro, ricca di buoni spunti e tanta esperienza messa a favore della melodia. sicuramente uno dei momenti più alti della loro già ricca carriera. Nel 2006 annotiamo la dipartita di Premoli, un duro colpo per la band, ma non uno stop. Nel 2006 esce "Stati D'immaginazione",che possiamo chiamare a tutti gli effetti una opera multimediale, in quanto il suo contenuto sonoro di otto brani è anche supportato da un DVD che rappresenta con immagini e filmati, la musica contenuta nel disco.
 Si susseguono altre raccolte fra le quali annoveriamo la commemorazione di 35 anni di carriera nel 2007 dal titolo "PFM 35 ... E Un Minuto". Uno strepitoso triplo cd che consiglio a tutti coloro che si vogliono avvicinare per la prima volta a questa band...non è mai troppo tardi.
Nel 2009 in onore del loro amico e collega Fabrizio De Andrè, la PFM parte in tour per l'italia riproponendo "La Buona Novella" e "Stati Di Immaginazione", il successo è grande, così come le emozioni che ci hanno lasciato
Nulla da aggiungere a questo breve excursus della carriera di una band che è stata punto di riferimento per moltissime altre italiane, con loro il tempo sembra essersi fermato ad ascoltare...."Maestro della voce....solo una canzone..."
Salari Massimo
                                         

sabato 18 giugno 2011

Allen Russell

ALLEN RUSSELL - Atomic Soul
Inside Out

Genere: Progressive Metal
Supporto: cd - 2005



La casa discografica Insideout questa volta si distacca dalle sue abituali realizzazioni Progressive, così come il nostro artista in questione: Russell Allen. Noto a gran parte del pubblico Metal Progressive, è il cantante del gruppo americano Symphony X ed è dotato di una impostazione vocale a tratti riconducibile a quella di R. J. Dio.
Artista molto attivo, impegnato anche in collaborazioni esterne (vedi Star One di Lucassen), questa volta ci stupisce con un onesto disco di Rock’n’ Roll guarnito con influenze Raimbow, Dio, Led Zeppelin e Black Sabbath! “Atomic Soul” è composto ed arrangiato dallo stesso Russell, così come alcune parti di chitarra, di basso e qualche intervento di tastiere. Alla batteria si alternano Robert Nelson e Brendan Anthony. Ospiti d’eccezione Jens Johansson (tastierista dei Stratovarius), Jason Freudberg (chitarra) e Larry Salvatore (basso).
“Blackout” è il brano grezzo d’apertura dal profumo molto seventies, si passa poi a “Unjusti Fied” con il suo granitico mid tempo e gia a questo punto non dispiace sentire Russell cimentarsi in questi panni che sembrano calzargli a pennello. “Woodoo Hand” è il primo brano composto per questo lavoro solista, sempre rivolto con l’attenzione alle coordinate sonore sin qui eseguite. Per sentire qualcosa di differente si arriva ad “Angel”, con i suoi arpeggi e le chitarre stoppate. Il pezzo sembra sudato, navigato e fedele alle regole del Rock businnes. “The Distance” è il lento, educato, con le chitarre distorte appena sfiorate, quasi con l’intento di non disturbare la melodia del brano. Bello anche l’assolo di chitarra nel finale. Con “Season Of Insanity” le nostre gambe partono da sole, R.J. Dio sembra essere presente nel suo maledetto riff intrigante. Ma il piatto forte del disco si chiama “We Will Fly” con i suoi otto minuti di goduria sonora. Articolato, più tastieristico con piccoli sentori Supertramp nella parte ritmica del piano è il momento più vicino ai Symphony X.
Disco onesto dunque ed energia per tutti! Long live to Rock’n’Roll!!! MS

Berlusconi in aula

Mills: Berlusconi in aula, Attanasio: 'mai dato soldi'

Armatore: 'Non diedi 600mila dollari all'avvocato inglese'. Saltano 4 udienze, rinvio al 18 luglio

18 giugno, 15:01 (Ansa.it)



MILANO - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che stamani ha partecipato all'udienza per il caso Mills, ha lasciato il Palazzo di giustizia diretto ad Arcore. Berlusconi ha assistito alla deposizione dell'armatore Diego Attanasio. Durante le pause del processo ha conversato con i suoi legali ma, a differenza di altre volte, non ha rilasciato alcuna dichiarazione. All'esterno del palazzo di Giustizia di Milano non si e' presentato nessun sostenitore del Pdl, come invece era accaduto nei mesi scorsi, quando il capo del Governo era giunto in tribunale per assistere alle udienze. Ad attendere il premier, prima dell'arrivo, c'era invece la solita schiera di giornalisti, tutti concentrati dietro le transenne, e un ingente numero di uomini delle forze dell'ordine. La situazione fuori dal palazzo di Giustizia e' tranquilla. Non ci sono infatti ne' i sostenitori di Berlusconi ne' i gruppi di contestatori che in passato avevano occupato le vie limitrofe.
Il processo Mills a carico di Silvio Berlusconi e' stato rinviato al prossimo 18 luglio e sono dunque 'saltate' quattro udienze gia' fissate in calendario. Il lungo rinvio di un mese si e' reso necessario perche' le rogatorie per sentire i testi inglesi, come hanno spiegato i giudici, non saranno possibili fino a fine luglio e la rogatoria per sentire i testi svizzeri e' fissata per il 18 luglio; inoltre i giudici hanno confermato la loro ordinanza che da' la possibilita' alla difesa di Silvio Berlusconi di attendere che siano finiti tutti i testimoni del pm prima di sentire i testi della difesa, anche italiani. L'udienza si e' conclusa da poco e il premier Silvio Berlusconi ha lasciato l'aula
ATTANASIO, MAI DATO 600 MILA DOLLARI A LEGALE INGLESE - L'armatore napoletano Diego Attanasio, sentito come testimone nel processo Mills a carico di Silvio Berlusconi, ha spiegato di non aver mai dato, ne' regalato, ne' prestato, 600 mila dollari all'avvocato inglese. L'armatore ha dunque confermato oggi in aula la versione resa nel processo a carico di Mills, smentendo la tesi della difesa dell'avvocato di affari inglese che sosteneva che i 600 mila dollari al centro del processo sarebbero stati dati a Mills da Attanasio perche' li investisse. Secondo l'accusa, invece, quei 600 mila dollari sarebbero stati versati all'avvocato inglese da Silvio Berlusconi come prezzo della corruzione''Mills le ha mai detto 'senta ho tenuto per me, per esempio, 600 mila dollari'?'' ha chiesto il pm De Pasquale all'armatore napoletano, in passato cliente dell'avvocato di affari inglese che ha gestito per lui 10 milioni di dollari. ''No'', ha risposto Attanasio. ''Lei ha mai regalato 600 mila dollari a Mills?'', ha chiesto ancora il pm e il testimone ha risposto: ''Mi sembra proprio di no, non ci sarebbe stato motivo per me per regalare 600 mila dollari a Mills''. Attanasio ha chiarito inoltre di non aver mai prestato quella cifra al legale inglese e di non sapere ''i movimenti che faceva'' Mills nella gestione dei fondi. L'armatore inoltre ha spiegato di aver ''firmato diversi documenti in bianco, perche' Mills mi disse che per gestire i miei soldi gli servivano alcuni documenti firmati da me in bianco''. Infine, alla domanda del pm che gli chiedeva se avesse mai saputo di problemi fiscali e nella movimentazione del denaro avuti da Mills, Attanasio ha risposto: ''Mi sarebbe sembrato strano che un esperto di fiscalita' si trovasse con problemi fiscali''. .
PM: DA DIFESA ABUSO DI DIRITTO, VICINA PRESCRIZIONE - ''Un abuso di diritto''. Cosi' il pm di Milano Fabio De Pasquale ha definito, davanti ai giudici del processo Mills a carico di Silvio Berlusconi, la richiesta dei legali del presidente del Consiglio di ascoltare i propri testimoni quando sono conclusi quelli dell'accusa e, in particolare, di non procedere nemmeno all'esame di testi gia' convocati in aula dall'accusa. Oggi infatti l'armatore Diego Attanasio e' stato esaminato e contro esaminato da accusa e difesa, ma quando i giudici hanno chiesto alla difesa di procedere all'esame del testimone, citato anche nella loro lista, l'avvocato Piero Longo si e' richiamato alla decisione gia' presa e oggi confermata dai giudici di poter svolgere l'esame in un altra data. Dunque, Attanasio dovra' essere riconvocato in aula come teste della difesa. ''Sono stanco - ha chiarito Longo rivolgendosi ai giudici - e d'altronde i ritmi dei processi a Silvio Berlusconi in tribunale a Milano sono abbastanza peculiari''. Il pm, replicando, ha definito questa richiesta della difesa, accolta dal tribunale, ''un abuso di diritto'', soprattutto perche' ''in questo processo non c'e' neppure un foglio di carta nuovo'', ossia, secondo il pm, si basa sulle carte gia' discusse nel processo a carico di Mills. Inoltre, ha aggiunto De Pasquale, ''in presenza di procedimenti con termini di prescrizioni vicina (la prescrizione nel processo Mills scade nel gennaio 2012, ndr) bisogna esercitare tutte le possibilita' per evitare che questo evento infausto si verifichi''.
ANM, PREMIER DELEGITTIMA PM - ''Assistiamo al solito metodo: ancora una volta si tenta di delegittimare i magistrati in indagini che possono in qualche modo investire la politica''. Cosi' il presidente dell'Anm Luca Palamara replica al giudizio negativo espresso dal presidente del Consiglio sull'inchiesta sulla P4. ''Lasciamo lasciare i magistrati'', e' l'invito del leader del sindacato delle toghe. ''La rilevanza penale dei fatti sara' valutata nelle sedi competenti'', conclude Palamara.
P4: BERLUSCONI, SERENO PER LETTA, INCHIESTA SUL NULLA - ''Serenissimo'' perche' convinto che l'inchiesta sulla P4 e' ''basata sul nulla''. Silvio Berlusconi ribadisce di non essere preoccupato. Non teme ci siano accuse fondate negli atti giudiziari dei pm di Napoli, in cui compare oltre a Luigi Bisignani anche il nome del suo braccio destro, Gianni Letta. Sul quale, del resto, mette ''le mani sul fuoco''. Certo, la richiesta di arresto per il deputato del Pdl Alfonso Papa e il fatto che anche il nome del sottosegretario sia lambito dall'inchiesta, non contribuiscono a rasserenare il partito e il governo.
PM AL LAVORO, LUNEDI' BISIGNANI INTERROGATO DA GIP - Luigi Bisignani sarà interrogato lunedì pomeriggio dal gip Luigi Giordano che nei giorni scorsi ha firmato nei suoi confronti l'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. L'interrogatorio di garanzia, che si svolgerà nell'ufficio del magistrato al dodicesimo piano della Torre B del Palazzo di Giustizia, è l'unico fissato dal gip nell'ambito del procedimento sulla cosiddetta P4, la presunta associazione segreta che, secondo i pm, avrebbe raccolto informazioni riservate da utilizzare per fare pressioni o esercitare ricatti su esponenti delle istituzioni. Non si presenteranno davanti al giudice, infatti, il sottufficiale dei carabinieri Enrico La Monica, che da alcuni mesi si è stabilito in Senegal, né il deputato del Pdl Alfonso Papa per il quale l'esecuzione dell'ordinanza di custodia in carcere è sospesa in attesa delle decisioni della Camera. I legali di La Monica hanno preso oggi contatto con il gip, ma appare azzardata al momento l'ipotesi che l'indagato intenda tornare in Italia per difendersi dalle accuse. Va sottolineato che il gip non ha condiviso la sussistenza di elementi a sostegno dell'accusa di associazione segreta, così come non ha accolto la richiesta di misura cautelare a carico di Bisignani in riferimento a sei dei nove capi di imputazione contestati al 56enne uomo d'affari, in particolare per quanto riguarda la rivelazione di alcune notizie coperte da segreto (per le quali resta comunque indagato). Gli arresti domiciliari sono stati disposti esclusivamente per tre ipotesi di favoreggiamento: ovvero le notizie riservate fornite da Papa su una inchiesta in cui era coinvolta un'amica di Bisignani, Stefania Tucci e in cambio delle quali l'uomo d'affari avrebbe garantito il proprio interessamento per l'elezione di Papa in Parlamento; le informazioni su indagini in corso da parte della magistratura fornite a Lorenzo Borgogni, coinvolto nell'inchiesta Finmeccanica, e all'imprenditore Alessandro Bondanini. L'interrogatorio di Bisignani riveste grande importanza per l'indagine condotta dai pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio. E' lui, già al centro di alcune tra e più eclatanti inchieste della prima Repubblica come quella della maxitangente Enimont, il perno dell'indagine secondo i pubblici ministeri che lo definiscono "dirigente d'azienda, mediatore e procacciatore d'affari, di fatto ascoltato consigliere dei vertici di alcune delle più importanti aziende controllate dallo Stato come l'Eni, il Poligrafico dello Stato e la Rai". Le reazioni suscitate dagli sviluppi della vicenda P4 sono un mix di sconcerto e riprovazione negli ambienti del palazzo di Giustizia di Napoli dove Alfonso Papa ha svolto per una decina di anni l'attività di pubblico ministero. Dopo le reazioni ufficiali da parte dell'Associazione nazionale magistrati, che ieri ha sollecitato i probiviri a intervenire sul caso Papa, oggi si registrano le dichiarazioni di Vincenzo Galgano, ex procuratore generale di Napoli. "Che Alfonso Papa fosse una pecora zoppa a Napoli lo sapevano tutti. Infatti lo frequentavano in pochi e io non ero tra questi", ha detto Galgano, ora in pensione, a margine di un convegno al quale ha partecipato il suo successore, Vittorio Martusciello. "Casi come questi, però, sono rari - ha aggiunto - il collega Martusciello, che torna a Napoli dopo 29 anni, trova una situazione che è cambiata in meglio".(

NOTA DI MS: Non cancellerò mai questo post per ricordare l'anno prossimo che anche questo processo cadrà in prescrizione.