PEPE
MAINA - Echoes From A Distant Land
Autoproduzione – CD Baby
Genere: Elettronica / Psichedelia /
Prog Rock
Supporto: Digital – 2025
Nel
circuito elettronico e psichedelico italiano, uno dei nomi più importanti da
citare è senza dubbio quello del polistrumentista Pepe Maina.
La
sua storia artistica inizia da molto lontano, discograficamente parlando dal
1977 con l’ottimo album “Il Canto Dell'Arpa E Del Flauto”. Frangenti Folk, Prog
Rock e Psichedelici si fondono in un amalgama avvolgente, questo stile si
ripeterà nel corso della carriera sino ai giorni nostri con l’aggiunta di
elettronica. Maina realizza ben trentuno album in studio, questo invidiabile
traguardo spetta solamente a chi è davvero un grande artista, soprattutto per
la qualità delle opere, tutte interessanti e d’atmosfera. Il nome Pepe Maina
probabilmente non è conosciuto ai più a causa del genere intrapreso, di certo
non popolare ma espressamente mirato alla musica per la mente e sappiamo bene
che, soprattutto di questi tempi, il genere non navighi in buone acque.
Ma
il vero artista è questo, nulla piega la sua volontà nell’esprimere quello che
è, e soprattutto di mettere a nudo la propria sensibilità.
E
come ben rappresenta la copertina dell’album, “Echoes From A Distant Land” è un
viaggio fantastico al limite del lisergico, pur restando con i piedi radicati
al terreno del Prog Rock, questo soprattutto grazie all’uso del flauto. Certi
fattori possono condurre all’inevitabile paragone con gli inglesi Ozric
Tentacles, in effetti alcuni punti di congiunzione si possono estrapolare
durante l’ascolto, ma anche Deuter, Jade Warrior e Peter Michael Hamel.
Le
composizioni sono nove, tutte di media e lunga durata, a iniziare dalla
splendida “Snow Eagle”, che da sola vale il prezzo del disco. Qui il mondo di
Pepe Maina, si staglia in tutto lo splendore, soprattutto nei momenti delicati
accompagnati dal flauto che fa da ponte fra il Folk e il Prog Rock. No, nulla a
che vedere con i Jethro Tull, come la mia descrizione potrebbe fare intendere,
bensì un sound gentile rivolto soprattutto alle band prima citate.
“Dance
Of The Six Planets” apre al mondo lisergico attraverso una ritmica ammaliante
impreziosita da suoni etnici. Un ascolto attento e concentrato spedisce
l’immaginazione in un mondo incantato e ipnotico.
“A
Psychedelic Winter Afternoon” cela nel titolo il paesaggio e le sensazioni di
un pomeriggio invernale, leggermente malinconico ma espressamente adatto a
scaldare l’animo. Ottimo il lavoro della chitarra elettrica. “Kintsugi” apre alla
natura con il canto d’uccelli e una sensazione di pace avvolge la stanza. Non
distante “Messages” pondera note in raffinata armonia, mentre “Otto Goes To
None” spazia nella Psichedelia più onirica. Il cliché si ripete anche negli
ultimi brani in cui la finale title track esplode in tutta la sua
magnificenza.
Questa
è musica completamente strumentale, non servono le parole per declamare certe
argomentazioni. “Echoes From A Distant Land” potrà essere sicuramente una colonna
sonora per le vostre giornate di completo relax, e scoprirete un mondo
incantato di colori e forme. MS
Versione Inglese:
PEPE MAINA - Echoes From A Distant Land
Self-Production - CD Baby
Genre: Electronic / Psychedelia / Prog Rock
Support: Digital - 2025
In the Italian electronic and psychedelic circuit, one
of the most important names to mention is undoubtedly that of
multi-instrumentalist Pepe Maina.
His artistic history begins far back, discographically
speaking since 1977 with the excellent album “Il Canto Dell'Arpa E Del Flauto”.
Folk, Prog Rock and Psychedelic bangs come together in an enveloping amalgam,
this style will be repeated throughout his career until the present day with
the addition of electronics. Maina makes no less than thirty-one studio albums,
this enviable achievement belongs only to those who are truly great artists,
especially for the quality of the works, all of which are interesting and
atmospheric. The name Pepe Maina is probably not known to most because of the
genre undertaken, certainly not popular but expressly aimed at music for the
mind, and we know well that, especially these days, the genre is not sailing in
good waters.
But the true artist is this, nothing bends his will in
expressing what he is, and especially to lay bare his sensibility.
And as the album cover well depicts, “Echoes From A
Distant Land” is a fantastic journey bordering on lysergic, while remaining
with its feet rooted to the Prog Rock ground, this especially thanks to the use
of the flute. Certain factors may lead to the inevitable comparison with
England's Ozric Tentacles, indeed some points of conjunction can be
extrapolated while listening, but also Deuter, Jade Warrior and Peter Michael
Hamel.
There are nine compositions, all of medium to long
duration, starting with the splendid “Snow Eagle”, which alone is worth the
price of the disc. Here the world of Pepe Maina, stands out in all its
splendor, especially in the delicate moments accompanied by the flute that acts
as a bridge between Folk and Prog Rock. No, nothing to do with Jethro Tull, as
my description might imply, but rather a gentle sound aimed especially at the
aforementioned bands.
“Dance Of The Six Planets” opens to the lysergic world
through bewitching rhythmics embellished with ethnic sounds. Careful and concentrated
listening sends the imagination into an enchanted and hypnotic world.
“A Psychedelic Winter Afternoon” conceals in its title
the landscape and feelings of a winter afternoon, slightly melancholy but
expressly suited to warm the soul. Excellent electric guitar work. “Kintsugi”
opens to nature with birdsong and a feeling of peace envelops the room. Not far
away “Messages” ponders notes in refined harmony, while “Otto Goes To None”
ranges into the most dreamlike psychedelia. The cliché is also repeated in the
final tracks in which the final title track explodes in all its
magnificence.
This is completely instrumental music; no words are
needed to declaim certain arguments. “Echoes From A Distant Land” can surely be
a soundtrack for your days of complete relaxation, and you will discover an
enchanted world of colors and shapes. MS
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