Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

giovedì 5 gennaio 2012

IL PROGRESSIVE FRANCESE

PROGRESSIVE FRANCESE

In verità non è che il Progressive francese abbia mai goduto di una forte considerazione, anche se devo constatare che oggi come oggi grazie soprattutto alla casa discografica MUSEA è padre di moltissimi gruppi più o meno validi. Mi voglio occupare quindi di quei complessi che hanno fatto la storia nel loro paese e non. Questa vuole essere una rapida carrellata di dischi consigliati, autori da non dimenticare e né da trascurare.
Il Prog in Francia ha trovato sempre grandi difficoltà di presa a causa di una chiusura mentale  popolare nei riguardi di tutto ciò che poteva essere nuovo e quindi destabilizzante. Molto attaccati alla tradizione (vedi i "Chansonier") i nostri cugini d'oltralpe si aprono solamente dopo molto tempo a questa novità sonora, ma proprio per orgoglio patriottico ed il non voler copiare i loro vicini d'oltremanica , che si creeranno sonorità dall'originalità assoluta e comunque a volte troppo pesante. I capostipite sono gli "angeli" ANGE che girano intorno alla figura carismatica di Christian Decamps il quale con le sue interpretazioni teatrali ed i testi surreali riesce a conquistarsi una larga fetta di pubblico se non altro in patria. Influenzato dai MOODY BLUES e dai BEATLES cercherà in tutti i modi di raggiungere uno stile tra il francese, l'inglese e l'americano e ci riuscirà nel 1969 formando il gruppo insieme a Gerald Jelsh ( batteria), Francis Decamps (tastiere e fratello di Christian), Daniel Hass (basso) e Jean-Michel Brezivar (chitarre e flauto). Sarà la casa discografica Philips nel 1971 ad accorgersi di loro dopo aver vinto un festival locale importante quale il "Super Tremplin" e svariate realizzazioni fra le quali ricordo ' La Fantastique Epopee...'del 1970. Dopo un primo singolo ('Tout Feu, Tout Flamme'), è l'esordio discografico con 'Caricatures' del Maggio 1972. L'anno successivo compongono 'Le Cimitière Des Arlequin', lavoro decisamente meno pesante del suo predecessore e forse più maturo con la stupenda 'Ces Gens La' in evidenza. Nel 1974 è la volta di 'Au Delà Du Delire', nel 1975 di 'Emile Jocotey' dedicato ad un maresciallo dell'esercito e nel 1976 'Par Les Fils De Mandarin' di quest'ultimo gira perfino una versione in inglese. Nel 1977 si chiude un ciclo con un monumentale e bellissimo live dal titolo 'Tome VI'. Lo stile del gruppo muta e si rivolge ad un pubblico più rocchettaro , le melodie si fanno decisamente più commerciali anche se non rinnegheranno mai il passato. Nel 1978 è la volta di 'Guest-Apens', ottimo disco con una canzone bellissima dal titolo 'Reveille toi'. Simpatici pure 'Vu D'Un Chien' (1980) e 'Moteus' (1981) ma nulla più. L'attività degli ANGE prosegue con moltissime altre realizzazioni ma ritengo che siano meno degne di nota anche se pur sempre di sufficiente caratura.
 (Ange)
Nella stessa lunghezza d'onda degli ANGE troviamo gli ATOLL, provenienti da Lione. Dediti a meravigliose melodie di stampo medioevale,  nel 1974 realizzano quell'ottimo LP dal titolo 'Musiciens Magiciens'. Atmosfere magiche esaltate all'ennesima potenza da assolo di flauto che condiscono ogni disco dei progsters francesi. Degno di nota pure 'Rock Puzzle' del 1979.

(Magma)
Altra band storica sono i MAGMA, musica sperimentale incentrata su storie inventate e fantastiche ambientate sul pianeta Kobaia, piccolo paradiso terrestre. Christian Vander è la mente dei Univeria Zekt Magma Composedra Arguezdra, nome originale della band. Il cantato è in una lingua inventata dal nostro artista denominata Kobaiano. Stiamo dunque parlando di dischi a tema, concept album, fra i primi della storia del Rock. Il primo disco si intitola Magma (Philips, 1970) ed è un piccolo capolavoro con svariate influenze fra cui il Jazz. Ma il disco più bello si intitola Mekanik Destruktiw Kommando (Phillips, 1973).
Con uno stile vicino ai PINK FLOYD  nel 1970 nascono i bravi PULSAR. Con una onorata carriera concertistica alle spalle ed una sporadica comparsa in una compilation ('Groovy Pop Session') i PULSAR esordiscono in vinile solamente nel 1975 con 'Pollen'. Il disco oltre che mantenere le atmosfere psichedeliche cavalca pure sonorità elettroniche. Anche il secondo lavoro, nell'anno successivo, conferma in pieno le ottime qualità del gruppo. Il disco si intitola 'Strands Of The Future' e la title-track occupa interamente il lato uno dell'LP. Il successo bussa alla loro porta nel 1977 , quando la CBS si accorge di loro e pubblica 'Halloween', concept album che mixa GENESIS ai PINK FLOYD. I successivi lavori si mantengono su una qualità media anche se in alcuni momenti persino troppo cervellotici.
Altri due nomi per ciò che concerne il Prog francese anni '70 sono i MONA LISA ed i TAI PHONG. I primi sono famosi soprattutto per i prezzi proibitivi dei loro dischi rivolti solamente ad un mercato collezionistico più che per il loro effettivo valore artistico.
Negli anni '80 la musica cambia e pure Le Rock Progressif muta assieme agli strumenti dell'epoca ed i gruppi musicali si adeguano perfettamente alla tecnologia che avanza. Esempio di tale mutamento sono i bravissimi MINIMUM VITAL che con l'esordio 'Les Saison Marines' (1988) percorrono territori impreziositi da stacchi jazzistici. La meravigliosa voce di Sonia Nedelec è la ciliegina sulla torta. Ottima pure la performance in quel di Los Angeles nel Progfest'94.

(Minimum Vital)
Nella medesima lunghezza d'onda troviamo gli EDHELS che fanno degli strumenti i protagonisti unici delle composizioni. E' tutto un rincorrersi ed un intrecciarsi di tastiere e chitarre  così che questi ragazzi emergono dalla solita massa di gruppi che invadono questo genere.
Esiste pure chi tenta di unire il passato con il presente come gli ANGIPATCH che nel 1981 fuoriescono con il buon 'Delirium' e chi tenta di riprendere quei discorsi sospesi da altri combi come ad esempio gli ELIXIR . Questi non fanno altro che ispirarsi alle atmosfere medievali già percorse dagli ATOLL per poi rimescolarle a quelle più attuali dei MARILLION.
Ottimo chitarrista (tuttora in voga) e portabandiera del Prog Francese all'estero è Jean Pascal Boffo (ex TROLL) il quale con il suo meraviglioso strumento ci ammalia in tutti i suoi numerosi lavori, uno su tutti 'Vu Du Ciel'. Questo stile di Prog però è raccomandato solamente a coloro che prediligono atmosfere bucoliche e jazzate, ricche di arpeggi acustici e a volte malinconiche, agli altri forse è meglio rimanere alla larga per non rischiare di addormentarsi...
Degni di nota pure i SYNOPSIS con il loro unico LP dal titolo 'Gamme' datato 1980.
Accompagnati dall'ottimo violino di Jean-Philippe Brun e dalla soave voce di Geraldine Le Cocq ecco gli HALLOWEEN che si fanno apprezzare con ' Part One', 'Laz' e 'Merlin'. Pure per loro un' ottima performance live nel Progfest'94.
Per concludere questa nostra carrellata sui principali gruppi e dischi ecco altri nomi di autori degni di nota: NAOS , ELOHIM , TROLL , SOLSTICE , ANOXIE , GALERE , HAZARD , ASIA MINOR , CARPE DIEM , CATHARSIS , TERPANDRE , EZRA , NUANCE , SANDRESE , SKYLINE e XAAL. 
E Oggi?
Oggi , un nome su tutti, i DRAMA che con il loro Prog  melodico e romantico sanno rapirti il cuore. Da avere 'Flying Over The 21th Century'.
(Drama)
TAAL  Geniali! niente da dire, per chi scrive sono il gruppo più interessante francese di tutti i tempi. Qualsiasi disco che trovate fatelo vostro ma magari prima dategli un ascolto perché non sono semplici, ma sicuramente validi.
PRIAM  Questo quartetto è principalmente influenzato da Genesis, Gentle Giant e Gong ascoltiamo quindi tecnica ma anche molto feeling con armonie dolci. Bello "...3 Distances/Irregular Signs.."
ECLAT  Per entrare nel loro mondo vi consiglio (se vi capita nelle mani) di dare un ascolto al live "Marseille Tokyo" e vi renderete conto della loro bravura.
TIEMKO  Consigliato a chi ama il suono con molte tastiere "Espace Fini-1998" e pezzi strumentali.
4/3 DE TRIO  Ascoltandoli anche pochi istanti si capisce subito che sono cresciuti a pane e King Crimson, forse hanno pure qualcosa degli attuali Anekdoten. Da avere "Faiblesse".
Jean-Pierre ALARCEN  Di lui non so molto ma il disco "Tableau n°2" è notevole!
XII ALFONSO  Difficili da assimilare per chi non è avvezzo a certe sonorità sperimentali, infatti uniscono elementi Folk con musica celtica e world. Provate ad avvicinarvi a "Odysses" se ne avete coraggio...
(XII Alfonso)
FUGU Questo è un progetto creato da due componenti degli Eclat, Philipe Toriosi e Thierry Massè. essi riescono a farci tornare alla mente addirittura i Brand X di Phill Collins! I loro dischi strumentali sono Jazz Rock. Consiglio "Harmonia Maudit".
CHANCE Questa è una "one man band" di Laurent Simonnet che con l'aiuto di un computer ed i suoi strumenti (Basso, tastiere e batteria) propone soluzioni alla Camel, Pink Floyd e Yes
SKEEM Il loro sound è un incontro fra Genesis e Pink Floyd veramente gradevoli e degni di considerazione. "Skem" è da avere.

(Skeem)
LOCAL 7 Buon complesso dotato di una sufficiente personalità e che si è saputo mettere alla luce del mondo Prog grazie al buon "Substrat".
ASIDE BESIDE Strumentisti di ottima caratura questi Aside Beside sanno farsi apprezzare ed uniscono parecchie influenze sonore così da piacere un poco a tutti gli ascoltatori. Ascoltate "Tadj Mahall Gates".
LORD OF MUSHROOMS Promettenti, Prog moderno, semplice e con sprazzi elettronici. Anche in questo gruppo le tastiere sono lo strumento principe. "Lord Of Mushrooms" è veramente carino.
NEMO Band a cavallo fra Metal Prog e Prog. Autrice di cinque dischi strepitosi, un esempio di grande compattezza sonora e di idee che vanno ad attingere sia nel passato che nel New Prog. Da avere assolutamente!
ABACAB Nuova band autrice nel 2009 di un disco interessante dal titolo "Mal de Terre"
NEBELNEST Artisti  tecnicamente molto preparati e propensi ad un Prog stile King Crimson con influenze Psichedeliche. "Nebelnest 99" e "Nova Express" sono due dischi che non devono mancare nella discografia di un Prog Fans.
(Nebelnest)
OLIVER FEUILLERAT PROJECT Esordisce nel 2009 con un disco assolutamente ricolmo di sonorità, le più disparate, a dimostrazione di una ricerca sonora davvero spiccata. Il titolo è "Stories For An Open Mind".
SAENS "Escaping From The Hands Of God" è in assoluto uno dei dischi più interessanti del New Prog ed è del 2002.
Altri nomi di oggi sono: AFTERGLOW con l'intressante "Knight Of The Sun" e poi ASIA MINOR, KADWALADYR, Bertrand LOUREAU, BAG, Patrick BROUGUIERE, HECENIA, HELDON, GRAMOND SEBASTIEN, MOTIS, TERPANDRE, AMARTIA, ANASAZI, ASYLUM PYRE, SYLBAT, CHARLY SAHONA, CHRYSALIDE, MONKEY'S PROJECT, DAWNSHAPE, DEMIANS, EIDOLON, EYE TO EYE, LAZULI, THE NOVA PROJECT, THORK, WARST, NARR, ONE SHOT, SEBKHA CHOTT, SPLEEN ARCANA e WOLFSPRING

4 commenti:

  1. Lo dichiaro subito:non amo il prog francese!Gli stessi Ange tanto a lungo osannati e celebrati non mi convincono affatto.Indubbiamente uno dei fattori di "fastidio"è il cantato teatrale ed enfatico che appesantisce inutilmente la musica.Stesso discorso è valido per la maggior parte dei gruppi francesi che proprio a Christian Decamps fanno riferimento.Interessante,ma non piacevole,il discorso dei Magma.No,non riesco a sopportarli.Forse uno dei pochi gruppi che veramente ammiro sono gli Acanthe(a cui ho dedicato un post nel mio blog)proprio perchè lontani dai modelli classici.Ciao.Salvatore

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  2. Dovrei rinfrescare questo speciale perchè negli ultimi mesi sono usciti nuovi interessanti artisti.... Ciaoooooo

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  3. Vorrei segnalare tra i gruppi degli anni 70, i bravi Memoriance, autori di 2 Lp, secondo me il migliore è Et après... Del 1976.

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