DEADBURGER FACTORY – La Fisica
Delle Nuvole
Goodfellas/Snowdonia Dischi
Genere: Sperimentale
Supporto: 2013 - Cofanetto 3cd
Cosa
significa avere rispetto della musica e di chi l'acquista, i Deadburger Factory
di Vittorio Nistri con il triplo cd "La Fisica Delle Nuvole" si
presentano nel 2013 con una storia teatrale ed un cofanetto contenente un
libretto con 72 pagine esplicative del tutto. Artwork perfettamente incastonato
nella musica da sentire e da vedere, sperimentazione e tecnica. Se si uniscono
i tre cd uno a fianco dell'altro si ha il disegno del poster che rappresenta la
cover del disco.
Ma
veniamo con ordine al contenuto del cofanetto, tre i cd, il primo intitolato “Puro
Nylon” con tanto di partiture cameristiche, il secondo “Microonde E
Vibroplettri” con la chitarra suonata attraverso l’uso di vibratori al posto
dei plettri ed il terzo “La Fisica Delle Nuvole” con tanto di orchestra
psichedelica composta da otto elementi.
Tre
album e tre storie completamente distinte. Il disegno di Bacilieri come già detto, unisce
le tre copertine con un filo conduttore alquanto etereo.
“La
Fisica Delle Nuvole” è il quinto album dei Deadburger, qui nominati Deadburger
Factory per il grande lavoro industriale
che risiede nel complesso. Non solo ogni album è una storia a se, ma anche un
suono a se, qui si evince l’immane sforzo artistico e di personalità che
risiede dietro a questo grande lavoro che difficilmente negli anni ho
riscontrato con altre band. Un opera unica nel suo campo.
Cosa
si ascolta? Jazz, Avanguardia, Rock, Psichedelia, Prog, Krautrock e molto
altro, un calderone di suoni assolutamente variegato. Risiedono provocazioni in
stile Area, specialmente nel secondo cd “Microonde E Vibroplettri”, dove Nistri
nel pezzo “Microonde” ricerca e disturba l’ascoltatore rendendolo spettatore
disarmato. Un mondo di suoni, jam e anche poesia, il tutto esaltato anche da
una buona incisione sonora. Efficaci gli effetti stereo che riescono a
coinvolgere a pieno, dando la sensazione durante l’ascolto di trovarsi proprio
al centro della musica.
“Vibroplettri
di Alessandro Casini agisce nel profondo con sonorità elettriche, violente come
un fulmine su delle lamiere.
Fase
più musicale nel terzo cd, dove la fisica delle nuvole prende corpo in maniera
reale. Anche qui risiede ricerca strutturale, tuttavia la melodia è maggiormente
presente.
Nel
complesso un opera importante, provocatoria e immagine di uno stato musicale
libero, ma talmente libero che credo in pochi oggi lo apprezzino. Non ci sono
canoni, solo comunicazione di stati d’animo, il tutto distante anni luce dal
music business. Devastante. MS
Nessun commento:
Posta un commento