KOM – Grazie Vasco
Music Force
Genere: Rock
Supporto: 2018 – cd
Il
Rock è il Rock e qui non ci piove.
Un
genere musicale, uno stile di vita, a volte maleducato altre più coccolone,
un movimento che rappresenta comunque e
sempre la società del momento. Oggi come oggi per alcune band esordienti ci
sono alcune difficoltà ad emergere in esso, in quanto tutto è reso difficile da
uno stile di vita differente da quello in cui il Rock navigava tempo fa con
entusiasmo. Gli anni passano ed i viatici di protesta cambiano. In realtà il
Rock “vero” di questo non se ne cura, e chi ha basi fondate negli anni passati
e dedite ad artisti solidi, prosegue il proprio cammino senza curarsi di cosa gli
accade attorno. Questo è Rock.
I
pescaresi (Chieti) Kom hanno alle spalle una gavetta ed un credo da seguire:
Vasco Rossi.
Sono
la cover band dell’anno 2017, ed aprono il concerto di Vasco al Rimini Beach
Arena davanti a 30000 persone. Collaborano con Claudio Golinelli "Il
Gallo", Alberto Rocchetti, Maurizio Solieri, Andrea Innesto detto
"Cucchia", Clara Moroni e Daniele Tedeschi. Escono nel 2018 con il
singolo apripista “Grazie Vasco” e a seguire questo album da studio “Grazie
Vasco” composto da sei brani inediti e “Vivere Una Favola” di Rossi-Elmi-Riva.
I
Kom ono formati da Mirco Salerni (voce), Agostino Balice (chitarra), Emiliano
Sabatini (chitarra), Mario Colasante (basso), Fabrizio Lauriente (tastiere),
Davide Rovinelli (batteria).
Il
disco inizia proprio con l’inno a Vasco, un tributo totale per quello che il
cantautore ha lasciato nel cuore di molti suoi fans, “Grazie Vasco” con Claudio
Golinelli “Gallo” bassista di Vasco come ospite. Un brano ruffiano che sa
scartabellare alla perfezione il dna del Blasco.
Il
secondo pezzo è una ballata intitolata “Il Tuo Profumo Nell’Aria”, la voce
ovviamente è pressoché identica a quella del cantautore modenese, così la
cadenza e si lascia ascoltare con estremo piacere. Il Rock inizia a picchiare
con “Mentre Dormi”, lo stile ovviamente è quello in analisi, tuttavia i Kom
dimostrano di avere un proprio carattere. Si sale con il ritornello, e le
chitarre fanno diligentemente il loro dovere, compreso breve assolo di buona
fattura, senza strafare.
Componenti
elettroniche aprono “Scateniamoci”, più semplice nelle armonie e comunque
supportato da un buon tiro. La ritmica basso e batteria si intendono a memoria,
buon motore per questa macchina sonora.
La
seconda ballata si intitola “Sto Pensando Che”, testi che parlano di vita
comune e amore, proprio come sa fare il Blasco. Melodia intrigante e calda, fra
chitarra elettrica e piano.
Segue
“Festa”, il lato più ruvido dei Kom, Rock profondo che sa di polvere e sudore,
e qui a sorpresa ci si può anche estrapolare un attitudine alla Litfiba, per me
il brano migliore. L’album si chiude con “Vivere Una Favola”, bella cover anche
come arrangiamento. I componenti
dimostrano di saper suonare e di avere il Rock dentro.
Le
canzoni sono buone, non bisogna pensare solo a Vasco ma al suo stile Rock e
questo i Kom lo hanno. Buona anche l’incisione e l’equilibrio dei suoni.
“Grazie Vasco” è un alternativa per il fans
del mito che a mio avviso deve dare almeno un ascolto ai Kom. MS
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