Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 18 luglio 2021

Speciale Mostly Autumn

 SPECIALE MOSTLY AUTUMN

Di Massimo Salari



I Mostly Autumn i fondano nel 1995 come tribute band dei connazionali Pink Floyd con il nome One Stoned Snowman da un idea del chitarrista leader Bryan Josh, per poi mutare in Mostly Autumn. La band si completa con Heather Findlay (voce, tamburello, chitarra acustica a 6 corde), Iain Jennings (tastiere, voce), Liam Davison (chitarra elettrica, voce, chitarra acustica a 6 e 12 corde), Bob Faulds (violini), Stuart Carver (basso), Kev Gibbons (feadòg) e Allan Scott (batteria).




L’ex chitarrista Liam Davison muore nel 2017 per cause ancora sconosciute. Fa parte della line up iniziale nel 1995 e partecipa al loro album di debutto del 1998. Lascia la band per un breve periodo nel 2007 per uscire definitivamente dopo la registrazione di DRESSED IN VOICES nel 2014. Pubblica da solista l’album A TREASURE OF WELL SET JEWELS (2011 - Wymer Records). Heather Findlay entra a far parte del progetto Ayreon di Arjen Anthony Lucassen, interpretando il personaggio di "Love" nel disco THE HUMAN EQUATION (2004 - Inside Out Music). Nel 2010 Heather Findlay lascia la band e viene sostituita da Olivia Sparnenn, che dopo un anno diventa la moglie di Bryan Josh.





MOSTLY AUTUMN - For All We Shared...

Cyclops
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd - 1999



I Pink Floyd sono nel loro dna, questo lo si evince dall’ascolto dei lunghi ed incredibili assolo di chitarra proprio in stile David Gilmour, e per dirla tutta con punto di riferimento Comfortably Numb.
L’esordio che risale al 1998 è composto da dieci canzoni con la caratteristica di elargire atmosfere decisamente bucoliche, questo sia grazie all’uso del violino che delle chitarre acustiche, ma anche alle voci soavi che si alternano di Heather e di Bryan. i brani sono di medio lunga durata, adoperando a volte suoni della natura stessa, come ad esempio il vento, proprio come è capitato fare anche ai loro maestri Pink Floyd ad esempio in One Of These Days.
Melodie di facile fruizione, in un mix fra formula canzone e ricerca folk sin dall’iniziale Nowhere To Hide (Close my Eyes). Tutte le canzoni si possono cantare  in coralità semplici, ed inesorabili lasciano nella fantasia dell’ascoltatore panorami boschivi con tanto di fiumi e nebbia.
I brani che ritengo capolavori in questo album sono due, il primo si intitola The Last Climb, devastante crescendo emotivo, con l’ingresso del violino che fa staffetta nel finale con la chitarra di Josh, uno dei momenti più importanti della loro carriera in quello stile da me descritto poco sopra, ossia di Pinkfloydiana memoria. Le atmosfere iniziali con il cinguettio di un uccello sopra arpeggi di chitarra e tastiere fanno venire i brividi. La seconda è la conclusiva The Night Sky, altro loro classico sempre presente in tutti i concerti e qui l’assolo di chitarra finale è ancora più devastante, mentre l’album si chiude come si è aperto, ossia con il sottofondo del vento. Questo a sua volta apre il disco successivo, ancora una volta di notevole valore dal titolo THE SPITIT OF AUTUMN PAST. 




DISCOGRAFIA IN STUDIO:

 

FOR ALL WE SHARED (1999 – Cyclops)

THE SPIRIT OF AUTUMN PAST (1999 – Cyclops)

THE LAST BRIGHT LIGHT (2001 – yclops)

MUSIC INSPIRED BY THE LORD OF THE RINGS (2001 - Legends Records)

PASSENGERS (2003 - Classic Rock Legends)

STORMS OVER STILL WATER (2005 - Autumn Records Ltd)

HEART FULL OF SKY (2006 - Mostly Autumn Records)

GLASS SHADOWS (2008 - Mostly Autumn Records)

GO WELL DIAMOND HEART (2010 - Mostly Autumn Records)

THE GHOST MOON ORCHESTRA (2012 - Mostly Autumn Records)

DRESSED IN VOICES (2014 - Mostly Autumn Records)

SIGHT OF DAY (2017 - Mostly Autumn Records)

WHITE RAINBOW (2018 - Mostly Autumn Records)




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