Giuseppe Calini
GIUSEPPE CALINI – Polvere, Strada e
Rock’n’Roll
Music
Force – Egea Music
Genere:
Rock
Supporto: cd – 2021
Nel
2021ci sono Rockers moderni che portano al successo planetario il genere
attraverso vari contest e festival,
anche se con molte polemiche (vedi Måneskin), e ci sono Rockers che hanno una
filosofia di vita sposata alle vecchie regole del Rock. Questi ultimi stentano
molto se non supportati da major importanti ma sono i puri, quelli che
respirano la “polvere, strada e Rock’n’Roll”. Gli irriducibili, perché come
detto vivono la musica come uno stile di vita. Vi anticipo e dico, non che i Måneskin
non abbiano fatto la strada, tuttavia hanno avuto una “fortuna” differente
probabilmente data dai tempi moderni in cui si è visto il Rock congelato per
molti anni. Forse il ritorno come succede
in tutte le mode cicliche era già nell’aria. Ecco dunque il segreto della formula
funzionante dei giovani che fanno Rock nel 2021. Ma io sono radicato ai ruspanti,
probabilmente il fatto è dato dalla mia età con la quale ho visto nascere e
crescere le più grandi realtà del genere in tempi vergini di lavagne già
scritte.
E
sono proprio gli artisti come Giuseppe Calini che mi danno più soddisfazioni,
perché mi sento come loro e questo probabilmente può far sbilanciare la recensione
verso una critica non schietta, ma tranquilli, proprio per questo motivo sarò
maggiormente critico nei confronti del disco, consapevolmente sincero e non di
parte.
Giuseppe
Calini è dunque un duro e puro, colui che non scende a compromessi con nessuno,
deciso nel procedere per la propria strada qualunque essa sia, pregi e difetti
annessi, con lui la Telecaster ed il Vox AC30. Diciotto gli album registrati
dal chitarrista, proprio a sottolineare l’amore per questo stile di vita, un
traguardo ragguardevole che mette in evidenza anche la vena artistica nei
confronti della composizione.
Dieci
canzoni e come è scritto nel libretto che accompagna la musica con testi e foto
“10 buoni motivi per questo disco, 10 canzoni per un augurio, 10 giorni per
scriverle, 10 viaggi diversi. Polvere, strada e rock’n’roll. Sempre dalla tua
parte”.
“Old
Style Rock’n’Roll” ha tutto scritto nel titolo ed il riff che lo accompagna è
semplice, diretto mentre il testo parla di una visione della vita moderna
alquanto fredda, fra telefonini e quant’altro. Il suono è quello degli anni
’70, l’inizio di “Take Me Home, Casa Mia” è acustico così l’andamento rilassato
e spazioso. I ritornelli sono una carta vincente, semplici e facili da
ricordare. Alcuni accostamenti al primo Vasco Rossi sono inevitabili.
La
chitarra diventa cadenzata in “Biglietto Per La Vita” per un riff che potrebbe benissimo risiedere
nella discografia di un Ivan Graziani ispirato, magia del Rock questa della
condivisione di intenti.
“Ritorno
In Alabama” ha molto scritto nel titolo il Rock alza la polvere, Rock &
Colt ha un giro di base che ricorda i Dire Straits di “Sultans Of Swing”. “Non
poteva mancare la Rue 66, omaggiata nell’allegro motivo intitolato “Good Bye
Route 66”. La canzone più breve dell’album che non arriva a tre minuti è una
ballata e si intitola “Guardo, Sorrido E Dico – Io Non Ho”. Prosegue il
distacco di Calini nei confronti della tecnologia moderna data soprattutto da
I-Phone e pc, un freddo modo di stare in comunicazione fra persone che non
rende giustizia al vivere l’amicizia di prima persona. Prosegue il Rock sudista
con “Viaggio Nel Mondo”, questa volta è Ligabue a fare capolino fra le note,
anche se dove sottolineare lo sforzo dell’artista nel cercare di non dipendere
troppo da qualcuno in particolare. Anche perché il Rock puro è questo e non
lascia adito a molte scappatoie. Il disco prosegue sulla stessa riga e si
conclude con il brano che personalmente ho apprezzato di più, “Spara, Spara
Ancora” perché qui c’è tutto il sunto di questa recensione.
Giuseppe
Calini è Rock, questo disco è Rock, non cercate fronzoli, non ci sono, qui dimora
soltanto sostanza per coloro che la sanno amare e vivere. Ho detto tutto. MS
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