SPROINGG – Clam
Autoproduzione
Genere: Eclectic Prog
Supporto: Digitale - 2021
C’è
musica e musica, così ci sono momenti differenti per ascoltarla. Il cultore del
Rock Progressivo si ciba prettamente di musica ricercata, oppure di
sinfonie magniloquenti, il tutto sempre
dietro la corazza della consapevolezza di ascoltare musica “acculturata” mai
banale. Momenti e momenti, come dicevo, serve molto spesso lo stato d’animo
adeguato per farlo o per ascoltare un certo tipo di musica. Quello che è
indubbio e che mette d’accordo tutti i fans del Prog è il come ascoltarla,
ossia con un buon impianto stereo, seduti o magari in cuffia e sicuramente non
da un telefonino o da un tablet. Chi ama la musica ricerca ed ascolta, non
subisce e sente. Sentire è distrazione, ascoltare è concentrazione.
Sempre
vengono presi gruppi storici come riferimento di stile risalenti agli anni ’70,
mai dagli ’80, ’90 e via dicendo salvo in alcuni sporadici casi, sarebbe anche
ora di cambiare questo atteggiamento visto che stiamo ascoltando ancora Prog
nel 2021 (se vogliamo che esso sopravviva ancora). Quindi cosa fanno i tedeschi
Sproingg? Si gettano anima e corpo nel tempo, saccheggiando a destra e manca
tutto quello che si può assimilare in tutti i stili ed anni. Sono amanti totali
della musica tanto da autodefinire il proprio genere “Experimental-prog-chaos, Excessive
polyrhythmic minimalism, Space-Punk-Ambient-Psychedelic e Dramatic, jazz & classically
influenced rock”.
Presunzione?
Pazzia? Realtà? Nulla di tutto questo a mio modo di vedere, loro amano gettarsi
nella musica e lasciarsi trasportare.
Stupirsi.
L’improvvisazione
regna sovrana, ma chiari sono i punti di riferimento a cui fanno capo nei
decenni.
I
Sproingg provengono da Friburgo ad eccezione del batterista americano e sono un
trio composto da Prudi Bruschgo
(chitarre), Erik Feder (batteria) e Johannes Korn (Chapman Sticks, violino
elettrico). L’esordio discografico risale al 2017 con l’ottimo “Sproingg”,
facendo molto discutere pubblico e critica, così oggi tornano con “Clam”,
lavoro composto da otto tracce tutte di medio/lunga durata.
Immediatamente
sin da “Stuffer Gapes And Drapes His Cape On A Vaping Ape (including Destiny's
Abortion)” ci rovesciano addosso la loro provenienza musicale. Chi fa maggiormente
capolino fra le note del brano ancora una volta è lo stile nervoso dei King
Crimson, vero e proprio punto di riferimento per chi è immerso in questo mondo
sonoro. Dissonanze, elettricità, ritmi spezzati, sincopati per un suono che di
certo non può definirsi prettamente melodioso. Si passa di palo in frasca (come
si dice nel mio dialetto marchigiano), ossia da una parte all’altra della
musica, essa è vista a tutto tondo ed è strattonata per la maglia.
La
Psichedelia è ben rappresentata in “(Impure Thoughts) Pure Cushion”, o forse
dovrei dire improvvisazione. Ma ha un senso effettivo dover descrivere brano
per brano? Non credo proprio, perché “Clam” è in realtà un viaggio unico,
distorto, visionario e leggiadro al contempo.
Musica
per chi vuole tutto del mondo sperimentale del Prog, brani esclusivamente
strumentali che potrebbero destabilizzare l’ignaro ascoltatore della domenica.
I Sproingg sono tosti e perché no…anche un poco folli! Voi cosa vedete, cosa
immaginate durante l’ascolto? Sapete ancora stupirvi? Vi invidio. MS
https://sproingg.bandcamp.com/
erik_feder@yahoo.com
Nessun commento:
Posta un commento