Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO
La storia dei generi enciclopedica

venerdì 14 giugno 2019

Wheels Of Fire


WHEELS OF FIRE – Begin Again
Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group
Genere: Hard Rock Melodico
Supporto: cd  - 2019



L’Hard Rock melodico ha un fascino del tutto personale, il modo di essere sia duro che orecchiabile sprigiona un insieme di emozioni quantomeno eccitanti. La musica ha questo potere, ma ne possiede anche di altri, tuttavia lo scopo principale è quello di appagare l’ascoltatore e farlo estraniare dalla realtà per il tempo dell’ascolto.
I Wheels Of Fire ci riprovano dopo sette anni dal secondo disco in studio e ritornano con un prodotto professionale, ben inciso e supportato da un libretto esaustivo, con un artwork importante ad opera di Aeglos Art.
Il disco è formato da dodici canzoni se si è in possesso dell’edizione europea, ossia con una bonus track aggiuntiva. La line up che suona nel disco è composta da Davide "Dave Rox" Barbieri (voce), Stefano Zeni (chitarra), Federico De Biase (tastiere), Marcello Suzzani (basso), Fabrizio Uccellini (batteria). Durante il percorso sonoro si avvalgono di special guest, Gianluca Ferro (solo chitarra), Ivan Ciccarelli (percussioni), Susanna Pellegrini (voce), Maryan (voce), Marcello Spera (voce),
Matteo Liberati (voce).
La musica dei Wheels Of Fire è spensierata e ben arrangiata, specialmente nelle coralità, ciò lo si evince sin dall’iniziale “Scratch That Bitch”. I brevi assolo di chitarra che accompagnano i brani sono la ciliegina sulla torta.
Il tutto ovviamente è da cantare a squarciagola, ritornelli indovinati e il profumo dei vestiti di pelle fuoriescono anche dai brani completando con la fantasia l’insieme dei fattori che rendono l’Hard Rock un genere senza tempo e spensierato. Irrefrenabile ad esempio “Lift Me Up”, mentre “Tonight Belongs To You” ha tanta storia sulle spalle e la rovescia sull’ascoltatore tutta di una volta, Bon Jovi, Poison, Danger Danger, White Lion e molto altro ancora. Bella la prova vocale di Barbieri, ma è l’insieme che funziona, proprio come nelle grandi band che si rispettano, e noi in Italia ne abbiamo davvero molte. Che dire di “Done For The Day”? Semplicemente che è pulita e funzionale per il suo scopo di carica batterie. “For You” si apre con il piano, una ballata dolce e leggera come un bacio lanciato con un soffio, melodie giuste messe al momento giusto per spezzare l’ascolto, si sa, questo funziona.
“Keep Me Close” e “Heart Of Stone” agiscono per quello che deve essere l’Hard Rock melodico, ne più e ne meno, mentre “You’ll Never Be Lonely Again” ha una struttura leggermente più articolata, pur facendo affidamento al solito ritornello da cantare ad alta voce. Suoni più ricercati nelle chitarre di “Another Step In The Dark” e l’atmosfera degli anni ’80 invade la stanza. Buoni gli arrangiamenti.
“Call My Name” è la seconda ballata e personalmente la preferisco alla prima in quanto più sensuale nell’incedere. Il disco (esclusa la bonus track) si conclude con “Can’t Stand It”, sunto dello stile Wheels Of Fire.
“Begin Again” è un disco piacevole, ben inciso, ben suonato e con un buon artwork, soldi spesi bene, non vi sembra? MS

Nessun commento:

Posta un commento