TIME
HAVEN CLUB – Gathered At Dusk
M.P.
& Records
Distribuzione: G.T. MUSIC
Genere: Neo Prog
Supporto: cd – 2021
Non
finirò mai di stupirmi sulla quantità di band italiane che suonano Rock
Progressivo di buona fattura. Questo poi accade in un momento in cui tanti
critici o semplici affezionati all’ascolto si lamentano del decadimento della
musica o addirittura si auto confinano negli anni ’70 pensando che il mondo sia
terminato li. No, il Prog è sempre andato avanti, evolvendo con i tempi e gli
avvenimenti, questo possa piacere o meno ai fans di vecchia data. Non è vero
che la qualità è decaduta, diciamo che negli anni ’70 la lavagna era ancora
molto da scrivere, decisamente più pulita, oggi resta difficile inventarsi un
qualcosa di nuovo per stupire ulteriormente.
Ma
se andiamo ad analizzare, c’è necessariamente sempre il bisogno di eccellere o
a volte basta realizzare semplicemente buona musica? La società di oggi ci
insegna che basta poco per stare bene, è un mordi e fuggi che tuttavia non si
addice al Progressive Rock che invece per antonomasia necessita di attenti
ascolti. Potrei portare migliaia di esempi di Prog orecchiabile e non
sperimentale, quello che alla fine ti fa canticchiare anche quando il brano è
finito, in parole povere grazie a Dio nella musica c’è veramente di tutto e per
tutti, dal complesso al semplice. Il Prog si è adeguato anche a questo.
Time
Haven Club è un posto magico, dove fermarsi a riflettere è d’obbligo, questo è
il significato del nome attribuitogli dalla band estrapolandolo da un racconto
fantasy mai completato da Enzo “Jester” Somma
e Marcello Romeo. Qui il tempo è rappresentato da un vecchio con un
grande cappello in testa. Il gruppo, si forma nel 2015 dalle ceneri della band
Golconda (anche se negli anni ’90 vede già fare i primi passi) ed oggi è
composto da Enzo Somma (chitarra, voce), Marcello Romeo (basso), Salvo
Savatteri (chitarra), Gino Asero (tastiere) e Concetto Santonocito (batteria).
Con loro le voci femminili nel disco sono di Valeria Ronsisvalle e Chiara
Monaco. La band catanese compone negli anni materiale proprio, ma è solo nel
2017 che debutta con l’ep “Despite All This Darkness”, disco accolto molto bene
sia dal pubblico che dalla critica. Nella propria musica i Time Haven Club
mettono in pratica il sapere estrapolato dai gusti personali di ogni singolo
componente, ecco l’imbatterci dunque in sonorità Pink Floyd oppure in quelle
Genesis passando per Marillion, Mike Oldfield, Iron Maiden, Dream Theater e
musica classica.
I
testi trattati in “Gathered At Dusk” sono cantati in lingua inglese e parlano
di battaglie introspettive contro i propri demoni, per raggiungere nel finale
una rinascita dettata dalla nuova consapevolezza, tutto ciò suddiviso in otto
tracce di medio e lunga durata come il Progressive Rock richiede.
I
più arguti di voi e seguaci di questo genere già avranno dedotto viste le
influenze musicali che variano dal Prog allo psichedelia e all’Hard Rock, alcune
affinità con gruppi Neo Prog importanti come Pendragon ed Arena, in effetti
all’ascolto le somiglianze che affiorano sono numerose. Veniamo dunque ai
brani, il disco si apre con “Black Dot”,
il basso apre le porte dell’ascolto accompagnandoci dentro il muro
sonoro dimostrante una band coesa e perfettamente oliata in ogni reparto. La
voce di Enzo “Jester” Somma è romanziera degli eventi, duttile e malleabile a
seconda delle esigenze del caso. In poco più di nove minuti si espongono tutte
le caratteristiche sonore che il gruppo possiede e sono davvero molteplici.
Ovviamente all’interno coesistono cambi di ritmo il tutto a favore della
fluidità dell’ascolto. Le tastiere trascinano la band nel mondo Neo Prog a
tutti gli effetti, in più personalmente gradisco molto l’assolo di chitarra e
lo dico perché oggi sempre di più questo aspetto viene tralasciato da molti
musicisti ed è un vero peccato perché qualifica il pezzo, è la classica ciliegina
sulla torta per far si che ci sia un elemento in più da ricordare a fine
ascolto.
“Dance
Of Krample” ha un alone che si sposta sopra gli anni ’80 quando il Prog con
insistenza e parsimonia tenta la strada della resurrezione. Ritmo sostenuto e
come si dice in gergo calcistico “palla lunga e pedalare”. La prima mini suite
di dodici minuti si intitola “Despite All This Darkness” proprio tratta dal
loro ep, una gemma sonora che spazia in ogni lato della musica ed è
impreziosita da un assolo di chitarra in pieno stile Pink Floyd.
Un
tappeto di tastiere introduce “Untold Memories”, un mid tempo più scuro di
quanto ascoltato sino ad ora, anche se nell’assolo di chitarra e
successivamente in quello dei tasti d’avorio si può godere di squarci di sole.
Vengo
ora al brano che ho apprezzato maggiormente, “Seas Of Prayer”, qui davvero in
quasi sette minuti è racchiusa l’intera anima della band. La cadenza massiccia
del sound in una sorta di caracollare motorio porta l’ascolto in ambienti Hard
e psichedelici oltre che Neo Prog (chi ha detto Pendragon?).
Un
piano apre “Almost Me”, canzone di cinque minuti e quindi più breve dell’intero
album. Qui si può godere della voce di Valeria Ronsisvalle e di Chiara Monaco.
All’ascolto mi ritornano in mente alcune ballate dei Queensryche e scusate se
dico poco. Il ritmo ritorna a salire con “The White Page”, altro abito che cade
a pennello in stile Time Haven Club mentre il disco si conclude con la seconda
mini suite intitolata ”Gathered At Dusk”, altra vetrina per le doti tecniche
della band, queste però ci tengo a
sottolinearlo, sono al servizio della melodia e non viceversa.
Questa
volta voglio chiudere la recensione con le parole della band scritte
all’interno del disco, esse sono migliori di quanto io possa dire:
La musica per noi è un traguardo
lontano.
Le nostre teste pulsano doloranti
fino a quando
Dal caos arriva la creazione,
pur sapendo che tutto andrà
perduto.
Ma i fardelli diventano lievi.
Le chitarre sono asce, i tamburi
Sono cuori che pompano sangue,
i tasti d’avorio, fieri alfieri del
libero arbitrio,
le voci, gole che urlano “Sono
vivo”.
Restateci accanto, affinché questo
non sia una “Vigilia della fine”,
vi ripagheremo, il tempo sarà
clemente.
Esiliati, nel rifugio del tempo,
ritorneremo e ci incontreremo al
crepuscolo. Ancora una volta”
E’
proprio così. Complimenti per l’esordio ufficiale ed ora resto in attesa di
nuovi passi che sono sicuro porteranno in altri sentieri. Potere della musica
dei Time Haven Club. MS
Il disco si può acquistare su G.T.MUSIC Distribution: https://www.gtmusic.it/it/compact-disc/4289-time-haven-club-gathered-at-dusk-cd-8001902100944.html
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