Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

sabato 26 giugno 2021

Nicola Alesini - Saro Cosentino

 

NICOLA ALESINI / SARO COSENTINO  – Cities
M.P. & Records
Distribuzione: G.T. MUSIC
Genere: Electronic, Jazz
Supporto: cd – 2021




Le caratteristiche che contraddistinguono la musica italiana sono ben note a tutti, la melodia che nasce dalla musica napoletana si districa nel tempo in una vera e propria carta d’identità che tutto il mondo ci invidia, sintetizzabile nei termini “mamma, sole, cuore, amore” come molto spesso amano etichettarci dall’estero. In realtà il nostro parterre artistico è ben più esteso, noi italiani siamo molto attenti alla creazione e quindi all’arte pura dettata anche dall’improvvisazione, arma che solo i grandi musicisti sanno mettere bene in pratica. Ma anche l’ascoltatore è predisposto ad accettare nuove sonorità o idee, basti solamente pensare che negli anni ’70 i successi di band sperimentali inglesi quale i Genesis o i Gentle Giant vengono raggiunti grazie all’acquisto dei dischi di noi italiani. Siamo sempre all’avanguardia nel saper accettare le novità e dimostriamo di saperle apprezzare e comprenderle.
La sperimentazione se poi è concatenata alla nostra mediterraneità porta a risultati che esulano dal linguaggio musicale comune. Credo che questo preambolo possa benissimo adattarsi a Nicola Alesini, sanremese amante dei strumenti a fiato, ricercatore di nuove sonorità ed amante del Jazz. La creatività negli anni si palesa in dischi come “Mediterranea” del 1988 realizzato in collaborazione con Andrea Alberti e Gianluca Taddei ed in altre forme artistiche come la danza, il teatro e la poesia.
Ma veniamo all’altro grande artista che contribuisce in ugual maniera alla creazione di “Cities”, ossia Saro Cosentino. Il polistrumentista nasce a Roma ma si trasferisce a Milano negli anni ’70 per suonare musica acustica della tradizione popolare nord-americana e Blues. Nel 1979 crea l’ensemble Saro Cosentino Entertainment Blues Band di cui fanno parte anche Fabio Treves e Maurizio Angeletti. Da qui anche per lui vale il discorso della passione sperimentale, tanto da portarlo a collaborare con il mai troppo compianto Franco Battiato. Ma i nomi degli artisti con cui ha lavorato sono davvero molteplici, Morgan, Milva, Alice, Mino Di Martino, Ivano Fossati, Peter Gabriel, Peter Hammill Tony Levin, Gavin Harrison e molti altri ancora. E poi dischi solisti e colonne sonore tanto per sottolineare la caratura del musicista quale è.
Per la realizzazione di “Cities” si avvalgono della collaborazione di Massimiliano Di Loreto, altro grande polistrumentista e batterista mentre la realizzazione è in mano a Vannuccio Zanella per M.P. & Records.
Più che tracce che compongono l’opera opterei per sensazioni, in quanto esse scaturiscono dalla visione di determinate città, vissute e visitate, ad ogni brano corrisponde dunque un luogo per un totale di sette frangenti sonori. Ed il disco inizia con “Genova (Per Carlo)” fra l’odore salmastro dei vicoli stretti che raccolgono un mix formato da fragranza di cucine, panni stesi e mare. Facile recepire questo stato di appartenenza, una quiete magica suggerita dai strumenti musicali trattati con delicatezza ed amore, quasi sfiorati per non urtare il quadro emotivo. Il sax è voce, le parole non servono, mentre il basso fa da spina dorsale supportando come un genitore pieno di esperienza il proprio figlio.
“Istanbul” ha un andamento simile ma leggermente orientaleggiante, leggiadro e quasi impalpabile.
“Lisbon” si affaccia sul mare, anche in questo caso le atmosfere di quiete vengono filtrate attraverso il sax di Alesini riportando alla mente i colori e la mediterraneità che ci accomuna. Viene naturale all’ascolto di socchiudere gli occhi.  Ma veniamo in Italia e più precisamente andiamo a  “Palermo” dove la musica acquisisce connotati che fanno tornare alla memoria antiche sigle di documentari o sceneggiati anni ’70. Ed ecco subentrare anche  la ritmica, lieve, educata, coadiuvata da altre percussioni il tutto ad impreziosire le atmosfere narrate. “Praga” ha un bellissimo andamento tracciato dalle linee di basso protagonista sino all’innesto del giro armonico delle chitarre, al solo di sax e della batteria sempre gentile e riguardosa dell’andamento proposto. Uno dei momenti più alti di “Cities” almeno per il gusto personale di chi vi scrive.
La capitale “Roma” è suonata come fosse vista di notte, quando le luci ed i colori prendono il sopravvento e la conclusiva “Venezia” fa l’occhiolino fra le calle. 

Una citazione di merito a OndemediE che si occupa dell'artwork, in esso foto suggestive impreziosite da citazioni poetiche come ad esempio quella di Italo Calvino tratto da Isidora: "All' uomo che cavalca lungamente per terreni selvatici viene desiderio di una città".
Musica per staccare la spina dopo una settimana stressante, musica semplicemente per stare bene, da ascoltare, non da sentire. E reset sia. MS





Il disco si può acquistare su G.T.MUSIC Distribution: 

https://www.gtmusic.it/it/compact-disc/4307-nicola-alesini-saro-cosentino-cities-cd-8001902100951.html

 

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